L’obiettivo di ogni trader che punta al successo è quello di anticipare il trend dell’asset su cui investe. Chi ha scarsa conoscenza dei mercati e vive dell’euforia e dello scoraggiamento altrui, si allinea a quello che fa la massa con il risultato di arrivare quasi sempre in ritardo con le sue scelte. Viceversa il trader che ha alle spalle una certa esperienza è capace di anticipare il trend nel trading e riuscire così a chiudere in profitto la sua posizione.
Ma come fare per anticipare il trend del mercato e quindi riuscire a cavalcare una determinata tendenza fin dalla sua origine e soprattutto prima dell’arrivo delle masse? Ovviamente ci sono studio e pratica di mezzo ma, più concretamente, il solo modo per riuscire ad anticipare il mercato è saper usare gli indicatori leading. Il termine inglese potrebbero indurre a pensare chissà che ma questa parola indica semplicemente gli indicatori anticipatori del trend. Si tratta di strumenti di analisi tecnica specifici che hanno dimostrato di essere efficienti circa la loro capacità di anticipare un trend.
Il problema è che, come sanno sia i trader principianti che quelli con esperienza, gli indicatori di analisi tecnica sono tantissimi e non è facile capire quali vanno bene per la funzione anticipatoria e quali invece no.
In questa rapida guida distingueremo proprio gli uni dagli altri focalizzando la nostra attenzione proprio sugli indicatori capaci di anticipare un trend, i famosi leading.
Come anticipare un trend nel trading con l’analisi tecnica
Quando un asset si muove sul mercato non lo fai mai seguendo una linea retta. In realtà si sono continue oscillazioni dei prezzi alcune delle quali sono particolarmente visibili mentre altre sono quasi impercettibili. Nel secondo caso, con riferimento ad esempio all’andamento del prezzo di un titolo, si parla di scostamento frazionale.
A prescindere dall’asset, i prezzi replicano sempre le stesse direzioni: ci sono le fasi di crescita, quella di calo (rispettivamente trend rialzista e trend ribassista) e nel periodo compreso tra l’una e l’altra tutti quei momenti in scarse oscillazioni ossia fasi in cui i prezzi si muovono poco (in questo caso tecnicamente si parla di fase di range).
Anche il trader migliore del mondo non può mai sapere in anticipo quale sarà la durata di ogni fase e quindi fino a quando i prezzi proseguiranno con le fase rialzista e quando invece passeranno a quella ribassista magari transitando prima per una fase di range. Quello che però può fare il trader sul pezzo è provare ad anticipare il movimento del mercato ossia agire prima che un certo trend di manifesti appieno (o perlomeno nelle battute iniziali del processo).
Anticipare un trend nel trading non significa affidarsi al caso. Fondamentalmente infatti nulla avviene casualmente e infatti il trading online non è gioco basato sulla fortuna come non ci stancheremo mai di ripetere.
Per anticipare i movimenti del mercato e quindi puntare ad avere profitti è necessario ricorrere all’analisi tecnica ossia il trader deve esaminare l’andamento dei prezzi nel corso del tempo per elaborare una rappresentazione sul grafico della dinamica di mercato in atto.
Gli indicatori di analisi tecnica permettono di effettuare questa operazione. Si tratta di strumenti matematici derivati dai dati di prezzo e di volume di un titolo. Ci sono numerosi indicatori di analisi tecnica ognuno dei ha uno scopo specifico. I due più importanti sono le medie mobili (MA), basate sul calcolo del prezzo medio di un titolo in un determinato periodo di tempo – possono essere semplici (SMA) o esponenziali (EMA) – e l’indice Relative Strength (RSI) che è basato sul momentum e fornisce informazioni sulla velocità e sull’intensità di un movimento dei prezzi).
Non tutti gli indicatori di analisi tecnica si prestano però all’anticipazione di un trend. Solo alcuni vantano questa caratteristica e il trader deve essere abile nel saperli selezionare.
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I migliori indicatori per anticipare il trend nel trading: i top indicatori leading
Gli indicatori leading sono tantissimi ma, la maggior parte di essi, è poco nota ai trader con media preparazione. Visto che Borsainside si rivolge ai piccoli trader che puntano a migliorare la loro preparazione, ci occuperemo solo degli indicatori più usati che anticipano il trend. Ecco quali sono:
- Oscillatore Momentum: indica la velocità con cui si muovono i prezzi di un determinato asset.
In pratica quanto più alto è il MOMENTUM, maggiore è la velocità con cui i prezzi si stanno dirigendo verso una certa direzione (clicca qui per più info sul momentum trading) - Oscillatore Stocastico: fondamentale per i trader che vogliono anticipare la possibile INVERSIONE DEL TREND di un asset. I valori dell’oscillatore stocatisco possono muoversi tra 0 e 100. Quando essi vanno sotto quota 20 (o al massimo 30) si parla di mercato in ipervenduto, quando essi vanno sopra quota 80 (o almeno 70) si parla di mercato in ipercomprato (maggiori informazioni nella guida su come usare l’oscillatore stocastico).
- Indicatore RSI: ovvero Relative Strength Index. I valori possono variare tra 0 e 100. Con RSI minore di 30 si profila una situazione di mercato di ipervenduto, e quindi è possibile una inversione rialzista in futuro mentre con RSI più alto di 70 si verifica una situazione di ipercomprato da cui potrebbe scaturire una inversione ribassista.
- Media mobile di convergenza/divergenza: ossia Moving Average Convergence-Divergence (MACD). Si tratta di un indicatore di momentum che, facendo leva sulle medie mobili, evidenzia la forza di un trend fornendo al trader segnali per l’ingresso e l’eventuale uscita (apertura e chiusura delle posizioni di trading).
- Indicatore TRIX (Triple Exponential Average): consente di capire quanto è forte è la spinta che sta ricevendo un certo prezzo e grazie proprio a questa sua caratteristica è molto utile per mettere in evidenza tutte quelle situazioni di mercato estremo ossia le fasi in cui la pressione dei compratori o dei venditori è eccessiva dando luogo a situazioni di ipercomprato o di ipervenduto. Graficamente il TRIX indicator oscilla attorno alla parità delle zero e quindi assume valori positivi o negativi.
- AWESOME OSCILLATOR: fornisce un’idea della forza di un certo trend aiutando il trader a capire se è il caso di entrare sul mercato oppure se è il caso di rimanerci
- Indicatore ROC (Rate of Change): è tra gli indicatori leading più usati in assoluto e questo per un motivo ben preciso: la sua capacità di segnare in anticipo la nascita di un trend. Il ROC analizza i cambiamenti di prezzo dell’asset durante un certo periodo, per verificare se la forza del trend è in esaurimento o no.
- Relative Vigor Index: misura la forza del movimento dei prezzi, ossia il vigore, per valutare le possibilità che esso possa proseguire. Dal punto di vista grafico il Relative Vigor Index (RVI) può avere sia valori positivi che negativi mentre in piattaforma è visibile come una doppia linea che si muove attorno allo zero.
Questi 8 sono solo alcuni degli indicatori di trend più usati nell’analisi tecnica. Poichè in questo settore è fondamentale la pratica, il consiglio che possiamo dare è quello di esercitarsi con soldi virtuali prima di passare a denaro vero. In tal senso molto utile può essere la demo gratuita fornita dal broker eToro.
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Altri modi per anticipare il trend nel trading
Gli indicatori leading non solo facili da usare ed è per questo che, soprattutto chi è alle primissime armi con il trading, dovrebbero ricorrere ad altre modalità di anticipazione. Tra le più diffuse ci sono le trendlines e i pattern dei prezzi.
Le trendline altro non sono che linee rette che uniscono i punti di massimo nelle tendenze ribassiste oppure, nel caso opposto, i punti di minimo. In pratica nel momento in cui il prezzo di un asset supera la sua stessa trendline e contemporaneamente si verifica una successione massimi e minimi, allora ci sono buone possibilità che da li a poco possa verificarsi una inversione di tendenza.
I pattern, invece, altro non che particolari sequenze di candele che, in base alla loro successione, forniscono informazioni sullo stato di mercato. Ci sono due tipologie di pattern: quelli grafici che si formano con molte candele e presentano forme geometriche (doppio massimo o testa spalle) e quelli di prezzo che invece si formano con poche candele (esempio harami). I pattern sono tantissimi. Chi volesse maggiori informazioni può rifarsi alla guida sui 12 migliori pattern trading (sia grafici che di prezzo).
Broker per fare trading con gli indicatori leading
Gli indicatori leading sono un tassello fondamentale dell’analisi tecnica. Di conseguenza è ovvio che tutti i migliori broker CFD offrano la possibilità di usare gli indicatori di trend sulle loro piattaforme. Due in particolare sono quelli che suggeriamo:
- eToro: abbiamo già fatto un cenno in precedenza e ci piace perchè permette di speculare su tantissimi attraverso i CFD usando la leva finanziaria che amplifica la portata dell’investimento (ma salgono anche i rischi). eToro ha il suo punto di forza nel servizio copy trading che permette di copiare le strategie dei traders più bravi. E’ sempre possibile usare il conto demo e il deposito minimo chiesto per iniziare ad operare è di soli 50 dollari.
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