Con l’allineamento di Wall Street al trend dei mercati asiatici e delle piazze europee, la quadra oggi è completa. Tutte le borse mondiali stanno crollando e le ragioni alla base del violento sell-off sono le stesse. Preoccupazione per una possibile recessione in Usa e attese di un intervento robusto da parte della FED nel meeting FOMC di settembre, sono le due ragioni alla base del crollo del mercato azionario globale.
In realtà, come messo in evidenza da più di un analista, il sell-off è frutto della crescita esponenziale che tutte le borse mondiali avevano registrato negli ultimi mesi. Molti degli indici che dalla scorsa settimana sembrano essere in caduta libera, infatti, erano sui massimi. In questa situazione, ad esempio, si trovava il Nikkei giapponese che in appena due sedute ha perso il 18 per cento! Stesso discorso vale per tutti gli indici americani che, appena poche settimane fa si muovevano sui top, mentre oggi mettono in fila l’ennesima seduta pesante con il Nasdaq, grande protagonista fino a metà luglio, in ribasso fin sotto i 16.400 punti, ben lontano dagli oltre 18.600 punti di un mese fa.
In una situazione simile, il rischio di cedere alla paura e all’irrazionalità è molto alto. Da giorni si sprecano le analisi super-dettagliata sui motivi alla base del crollo del mercato azionario globale. All’improvviso tutti sembrano aver paura di una recessione che sembrava oramai essere scongiurata. Vediamo allora cosa dovrebbero fare i trader in questo contesto per blindare il loro portafoglio di investimenti.
Cosa fare per salvaguardare il portafoglio quando le borse crollano
Dando un occhio al grafico in alto raffigurante l’andamento del Nasdaq (grande protagonista dell’attuale sell-off dei mercati visto che il generalizzato ribasso sembra essere partito proprio dalla crisi dei titoli tech) è palese come neppure un mese fa questo indice fosse su livelli di record assoluto. L’attuale crollo è innegabile ma è altrettanto evidente che il paniere fosse cresciuto tanto, forse troppo. E’ scoppiata una bolla dei tecnologici che, a cascata, sta travolgendo tutto il resto?
Non possiamo dirlo e nessuno può ancora dirlo. Ciò che invece tutti i trader possono fare fin da subito è salvaguardare il loro portafoglio.
Non serve essere dei grandi esperti per farlo, ma è sufficiente adottare alcuni accorgimenti che sono più che altro frutto della pratica.
Vediamoli punto per punto:
- Restare calmi: se le borse mondiali crollano, è fondamentale restare con il cervello sulle spalle evitando di farsi prendere dal panico. Liquidare le posizioni senza alcuna logica può significare fari carico di perdite ancora più alte. I mercati sono da sempre imprevedibili (lo erano pure un mese fa mentre crescevano senza guardare troppo alla realtà) e di conseguenza è meglio restare calmi e guardare al lungo termine magari aggiustando qualcosa sono per quello che riguarda la diversificazione.
- Assumere un giusto orizzonte temporale di investimento: a proposito di frame temporali di cui al punto precedente, la volatilità la fa da padrona nel breve termine mentre il lungo periodo è molto più stabile. Ciò significa che i trader che sono nella situazione per farlo non dovrebbero forzare la mano rispetto a quelli che erano i loro piani iniziali.
- Mettere sempre a fuoco i rischi: gli attuali modelli dei rendimenti azionari sono basati su una distribuzione normale rappresentata graficamente con la curva a campana. Ma la storia delle borse è piena di rendimenti estremi sia al rialzo che al ribasso. Essi implicano rischi estremi che non è più possibile ignorare.
- Lasciar perdere il market timing: non è questo il momento per seguire il proprio istinto e perdersi nella ricerca del fatidico momento giusto per comprare (a sconto) o per vendere. Sicuramente ci saranno picchi seguiti da crolli, tuttavia la strada da privilegiare in questa fase è quella della costanza. Ciò significa che il portafoglio di investimento andrebbe calibrato sul lungo termine e soprattutto che la barra andrebbe tenuta dritta anche tralasciando le fluttuazioni momentanee.
- Diversificare il portafoglio: visto che non l’uscita disordinata dal mercato azionario, la chiave per investire nell’attuale fase di sell-off delle borse, la sola cosa che fa la differenza è la giusta diversificazione che non può non tenere conto di due altre dritte indicate in precedenza ossia la ricalibrazione dell’orizzonte dell’investimento e la gestione accorta dei rischio. La diversificazione sta agli antipodi del market timing e guarda necessariamente al lungo periodo. Diversificare significa distribuire gli investimenti tra più classi di attivi sempre senza snaturare il proprio portafoglio.
Per investire in borsa nella fase attuale è poi consigliabile usare strumenti che consentono di operare in entrambe le direzioni ossia al rialzo e al ribasso (long e short trading). Un esempio sono i CFD che sono disponibili sia sulle piattaforme di broker come eToro che su quelle di banche come Fineco.
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