Molto spesso sentiamo parlare di Analisi Quantitativa; il più delle volte anche in maniera impropria. Vale la pena quindi definire il suo significato in modo tale da evitare ulteriori equivoci.
L’Analisi Quantitativa è una tecnica di analisi finanziaria che cerca di capire il comportamento dei mercati utilizzando modelli matematici e statistici complessi. Assegnando un valore numerico alle variabili, gli analisti quantitativi cercare di replicare matematicamente la realtà
L’analisi quantitativa va differenziata per certi aspetti però dall’analisi tecnica e fondamentale, applicata a serie storiche di prezzi e comprende sia i contributi del tradizionale metodo statistico, sia un complesso piuttosto articolato di procedure e sistemi definiti euristici.
L’analisi tecnica a cui facciamo riferimento, si riferisce proprio al tipo do procedura che ha in comune lo scopo di stabilire le caratteristiche delle fasi correnti di mercato, identificandone le situazioni di relativa normalità se non anche gli stati anomali, così come la forza e la debolezza di tendenze in atto.
L’analisi quantitativa può essere fatta per una serie di motivi; tra i principali enunciamo:
- la misurazione,
- la valutazione delle performance di attività,
- valutazione di uno strumento finanziario.
- per prevedere gli eventi nel mondo reale; esempio: modifiche in un prezzo delle azioni.
In parole povere, l’analisi quantitativa è semplicemente un modo di misurare le cose.
Le analisi quantitative vengono utilizzate sia per i semplici ratios finanziari come ad esempio gli utili per azione, fino a qualcosa di più complicato come flussi di cassa scontati, o di valutazione delle opzioni.
Ormai la diffusione delle tecniche quantitative è esponenziale;
Il trading quantitativo o algoritmico rappresenta oramai il più della metà del volume degli scambi negli Stati Uniti.
Il trading quantitativo, viene anche definito come trading algoritmico,.
Questo rappresenta la negoziazione sull’ acquisto o sulla vendita di titoli basata rigorosamente su decisioni computerizzate tramite l’uso algoritmi, cioè un metodo per ottenere un certo risultato, risolvere un certo tipo di problema, attraverso un numero finito di passi. Questi sono ancora molto spesso progettati e programmati dagli stessi traders, basandosi su dati storici. Infatti molti broker hanno addirittura creato dei software per il trading automatico nel Forex.
Una strategia, che si basa sull’analisi tecnica, può essere parte di un sistema di trading quantitativo se può essere pienamente codificato come computer software. Tuttavia, le tecniche utilizzate dal trading quantitativo comprendono molto più della sola analisi tecnica e possono addirittura arrivare a contenere dati fondamentali come:
- ricavi;
- cash flow;
- il debit-to equity ratio.
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Come funziona l’analisi quantitativa?
Le serie storiche di dati economici risultano generalmente piene di componenti che contribuiscono ad occultare l’ andamento tendenziale del fenomeno oggetto d’analisi.
Il problema di questa eccessiva irregolarità, dovuta alla serie temporale può essere risolto attraverso un procedimento statistico di perequazione per medie mobili, il quale consente di restituire alla serie maggiore continuità.
È proprio l’analisi tecnica che si avvale di questo strumento statistico per due motivi:
- regolarizzare la serie temporale, in gergo smoothing,
- individuare segnali operativi di gestione di posizioni speculative.
- Per questo sono utilizzate perequazioni per medie mobili semplici, per medie mobili ponderate e per medie mobili esponenziali, che vedremo di seguito.
L’operazione preliminare per l’utilizzo della media mobile riguarda la definizione di un intervallo di perequazione, ovvero il dominio o span della media; questo intervallo viene visto come un intervallo in grado di stabilire la maggiore o minore reattività della media su una variazione in cui insite strutturalmente una serie storica osservata.
L’individuazione del dominio ottimo di una media mobile rappresenta il momento d’analisi cruciale per lo sviluppo di un efficiente sistema operativo.
A questo punto, bisognerà considerare dei particolari:
- la particolare variabilità della serie storica analizzata;
questa è sempre caratterizzata da peculiarità evolutive certamente non sfruttabili con modalità standardizzate;
- Deve essere individuato l’orizzonte temporale entro il quale attivare gli interventi speculativi;
Rientrano in questo campo le analisi di breve periodo il quale richiederanno certamente un dominio più ridotto che si esprime in un’immagine grafica molto prossima all’effettiva serie di prezzo.
Gli analisti utilizzano i numeri classici: 9, 20, 25, 50, 90, 200, oppure i numeri di serie di Fibonacci 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144.
Un altro metodo molto più scientifico consta nell’ottimizzare il dominio della media mobile per la specifica serie storica oggetto d’analisi; questo avviene sulla base della perequazione che in passato ha assicurato il miglior risultato operativo;
Le strategie operative suggerite dall’impiego di medie mobili possono derivare da:
- interazione tra una o più medie mobili ed il movimento dei prezzi di mercato;
- da sistemi basati su indicatori costruiti a partire da elementari elaborazioni effettuate sulle medie mobili.
Va ricordato che lo strumento delle medie mobili, di ottima affidabilità nelle fasi di trending, diventa particolarmente vulnerabile nelle situazioni caratterizzate da tendenza indefinita ( congestion phases); in questi casi esso tende a generare falsi segnali d’inversione perché i prezzi non esprimono più una precisa direzionalità, mentre la media mobile, incorporando un fisiologico ritardo, continua ad evidenziare una componente di tendenza.
La procedura finalizzata al confronto tra le serie storica di prezzi e la media mobile per la gestione operativa di posizioni speculative prevede che vengano osservate due semplici regole:
- assumere posizioni lunghe se il movimento ascendente dei prezzi attraversa dal basso verso l’alto la media mobile;
- liquidare le posizioni lunghe ed assumere posizioni corte se il movimento discendente dei prezzi viola dall’alto verso il basso la media mobile.
Nella figura in alto possiamo vedere come le freccette rivolte verso l’alto stanno ad indicare l’apertura di posizioni lunghe, mentre quelle rivolte verso il basso la chiusura dell’operazione precedente e l’apertura di una posizione corta.
Si può subito capire come lo strumento della media mobile dia eccellenti risultati nella fase di mercato trending, permettendo di sfruttare pressoché totalmente il poderoso rialzo del 100% avvenuto nell’arco di sei mesi; allo stesso modo si può ancora vedere nella figura che lo strumento della media mobile, durante la fase di congestione successiva al rialzo, non è in grado di fornire gli stessi risultati, anche se non incorre in perdite.
Questo aspetto conferma il concetto teorico della caratteristica di trend following tool della media mobile e della sua inaffidabilità nelle situazioni di congestion market. Sembra per tanto doveroso attendere che le eventuali perforazioni siano determinate da prezzi di chiusura e non semplicemente da violazioni prodotte da massimi o minimi di mercato.
È opportuno pretendere che il movimento di mercato sviluppi una violazione della media mobile per una quota prefissata e calibrata in base alla variabilità della serie osservata.
In terzo luogo è possibile una triplice perequazione per media mobile, a carico dei prezzi massimi, minimi e di chiusura. tutto questo farà si che verrà identificato un ideale livelli di supporto “low price” e di resistenza ” high price”, adottando la seguente strategia operativa:
- acquistare su violazione della high moving average da parte del movimento ascendente dei prezzi;
- liquidare le posizioni lunghe su violazione della media mobile dei prezzi di chiusura da parte del movimento discendente di mercato;
- assumere posizioni corte su violazione della low moving average da parte del movimento declinante dei prezzi;
- liquidare le posizioni corte su violazione della media mobile dei prezzi di chiusura da parte del movimento ascendente di mercato.
Per finire, sarà possibile il posizionamento avanzato della media mobile dei prezzi di chiusura; i segnali operativi si determinano quindi solo in occasione della perforazione di dati mediati e proiettati in avanti.
Questa tecnica è denominata di filtro orizzontale. Questi punti sopra elencati, consentono di limitare fortemente il rischio connesso al verificarsi di falsi segnali, va ricordato peraltro il trade-off esistente tra prudenza e tempestività: una maggiore attesa prima dell’implementazione della strategia operativa implica necessariamente una riduzione dei potenziali profitti derivanti da operazioni di trading efficacemente segnalate,
Il sistema operativo descritto si basa sull’interazione tra la serie storica di prezzo ed una media mobile di dominio opportunamente determinato; un possibile arricchimento della strategia operativa consiste nel prendere in considerazione un’ulteriore media mobile caratterizzata da un diverso span.
Questo è proprio il metodo di trading con le medie mobili che si può definire golden cross. Per definizione il golden cross è definito come il superamento della media lunga da parte di quella a breve dal basso verso l’alto, mentre è detto dead cross la stessa perforazione dall’alto verso il basso.
Conclusione
Concludiamo enunciando ancora un metodo utilizzato in America; questo è definito Variable Index Dynamic Average e consiste nel calcolare una media mobile esponenziale a parametro dinamico, che dipenda da un’altra variabile di mercato.
L’idea che giustifica la variabilità del parametro è la maggiore approssimazione alla serie storica della sua perequazione.
questa potrà essere ottenuta nei seguenti modi:
- riducendo il dominio della media mobile con il crescere della volatilità
- allungandolo con la diminuzione della volatilità.
- Con questi cambiamenti autonomi la media mobile può adattare autonomamente il suo dominio in risposta all’azione di mercato.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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