ribasso mercato

La recente storia dei mercati finanziari ha confermato come tutti sappiano investire quando i mercati sono in rialzo mentre solo in pochi riescono a sfruttare anche i ribassi del mercato. Investire su un mercato ribassista non è semplice e sicuramente richiede una certa preparazione che non è da tutti. Tuttavia è solo affrontando il ribasso delle borse (e quindi restando investiti anche nelle fasi avverse) che si può avere una piena coscienza delle proprie capacità.

In questo post tratteremo un argomento specifico e riservato a trader professionisti ovvero come investire su un mercato ribassista. Prima di scendere nel dettaglio crediamo sia utile fare il punto propria sulla storia recente dei mercati finanziari.

Negli ultimi anni tanti investitori, spesso con una scarsissima esperienza, hanno iniziato ad investire in borsa. Galvanizzati dalla convinzione che il mercato potesse crescere sempre, questi traders hanno speculato tantissimo soprattutto sulle azioni più popolari (pensiamo ad esempio ad Amazon e alle grandi tech americane) e sui crypto-asset. Quello che poi è successo è noto a tutti: l’illusione di una crescita infinita ha presentato il suo conto e il rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali ha fatto il presto. Come è andata a finire è cronaca recente: le criptovalute sono piombate in pieno “inverno” e le big tech Usa hanno perso gran parte del loro valore (pensiamo ad esempio al sell-off che ha travolto Tesla).

In questo contesto molti investitori si sono mostrati del tutto incapaci a gestire la situazione e così o hanno disinvestito per evitare perdite peggiori oppure hanno semplicemente azzerato il loro capitale. Insomma, un disastro.

Se questi investitori hanno perso tutto a causa del crollo dei mercato è stato perchè si sono lasciati persuadere dalla convinzione che prima o poi ci sarebbe stato un recupero e quindi sarebbero tornati i guadagni. Chi ha esperienza nel mondo degli investimenti sa perfettamente che procedendo per tentativi non si fa da nessuna parte e che quindi è necessario avere un metodo. Ecco di questo metodo noi parleremo nella nostra guida.

Leggendo in prossimi paragrafi sarà possibile trovare una risposta a tantissime domande tutte inerenti lo stesso tempo ossia:

  • perchè investire su un mercato ribassista
  • come posizionarsi su un mercato ribassista
  • quali strumenti usare per investire quando il mercato è in ribasso
  • quali sono le opportunità in un mercato ribassista
  • cosa consigliano di fare i migliori investitori quando il mercato è ribassista

Insomma come si può vedere da questo elenco, le questioni aperte sono davvero tante. Non perdiamo quindi tempo e scendiamo subito nei dettagli.

Perchè investire quando il mercato è in ribasso

Chi si è trovato a fare i conti con il tracollo delle borse avvenuto nel 2022, si sarà certamente chiesto cosa fare ma, nella quasi totalità dei casi, avrà sicuramente scartato subito l’opzione di investire quando il mercato è in ribasso. “Chi me lo fa fare” potrebbe essere stata la frase che in tanti si sono ripetuti nei momenti più difficili. Il fatto che è che gli investitori professionisti hanno invece approfittato della fase di turbolenza dei mercati e questo la dice lunga sull’importanza della preparazione.

E così mentre tanti inesperti sono arrivati a pensare che il ribasso potesse essere addirittura irreversibile (per la serie le borse non si sarebbero mai più riprese), i trader più esperti erano già consapevoli che i cali altro non sono che una parte degli investimenti e che quindi non c’è nulla di tragico nel crollo dei mercati. Consapevoli di tutto questi, i professionisti hanno quindi sfruttato il crollo per procedere ad una allocazione redditizia di loro capitali.

Attenzione perchè non usiamo l’espressione è stato sfruttato il crollo per comprare azioni a sconto poichè nessuno può dire che quel titolo possa da lì in poi risalire. Parliamo invece di ri-allocazione dei propri investimenti. Questa è stata la carta che gli esperti hanno giocato durante il ribasso dei mercati.

Nei prossimi paragrafi spiegheremo come si può arrivare a tutto questo prendono spunto proprio dalle operazione condotte dai traders più esperti durante le fasi ribassiste del mercato.

Una curiosità: se vuoi evitare di mangiarti ancora le mani (come avvenuto nel 2022) perchè anche questa volta non sei entrato sul mercato ribassista ma hai preferito restare a guardare, ti conviene proseguire con la lettura di questo post.

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Come posizionarsi quando il mercato è in ribasso

Alla luce di quanto detto in precedenza, come conviene posizionarsi quando il mercato è in ribasso? Tanto per iniziare è fondamentale scegliere con cura le aziende su cui investire. A causa delle politiche restrittive delle banche centrali, della forte pressione dell’inflazione e dell’alto rischio di recessione, i margini sugli utili delle imprese hanno rivisto un forte ribasso. Di conseguenza è consigliabile posizionarsi su quelle quotate che hanno mostrato di resistere meglio alla volatilità. Si tratta di preferire quei titoli che hanno un alto potere di determinazione dei prezzi e che al tempo stesso non presentano livelli di indebitamento alti che, in un contesto caratterizzato dal rialzo dei tassi di interesse, si tradurrebbero in un trappola mortale.

In un contesto caratterizzato da tassi di interesse crescenti, le aziende di pubblica utilità, strutturalmente caratterizzate da alto debito e dalla necessità di effettuare continui finanziamenti, potrebbero risultare fortemente penalizzate.

Ecco quindi una prima indicazione: investire al ribasso sulle utility nelle fasi negative di mercato. Si specula al ribasso sui titoli di questo settore poichè c’è la convinzione che, alla luce della fase negativa, ci possa essere un calo ulteriore.

Ma ci sono margini per investire al ribasso anche sui titoli tecnologici che corso della pandemia hanno registrato forti rialzi (pensiamo ad esempio a Netflix e all’impatto sui conti della società che ha avuto il lockdown) e che poi hanno dovuto fare i conti con un duro ritorno alla realtà.

Ovviamente ci sono settori che non risentono del mercato ribassista come ad esempio quello bancario. Il business tradizionale delle banche ha messo in evidenza un forte recupero della redditività.

Tirando quindi le somme, per chi sceglie di investire in borsa quando il mercato è al ribasso è consigliabile fare short trading sulle utility e i titoli tech mentre il settore bancario va gestito con strategie long.

Come investire al ribasso sui mercati?

Visto che parliamo di azionario, va da sè che in una fase positiva dei mercati si debbano comprare azioni. E in una fase negativa, invece, come occorre procedere? Ci sono strumenti grazie ai quali è possibile sfruttare il ribasso di un titolo in un contesto caratterizzato da proiezioni sempre negative? Per molti investitori alle prime armi o si investe al rialzo (quindi si compra) o niente (e quindi si disinveste o si resta in balia delle perdite).

I trader professionisti, invece, sanno che ci sono strumenti come i Contratti per Differenza (CFD) grazie ai quali è possibile speculare al ribasso (short trading).

Avete capito bene: con i CFD non solo si può fare trading al rialzo (e questo è logico) ma anche al ribasso e quindi trarre profitto dalle flessioni di prezzo.

I Contratti per Differenza sono strumenti di tipo derivato che funzionano con il meccanismo della leva finanziaria grazie al quale è possibile amplificare la portata del proprio investimento esponendosi però a rischi maggiori.

Essendo strumenti a leva, i Contratti per Differenza andrebbero usati con molta prudenza. Mai investire oltre quello che si è disposti a perdere e allo stesso tempo è sempre importante fare pratica con un conto demo gratuito prima di passare ad investimento con soldi reali.

Un broker che mette a disposizione un account di trading simulato è eToro. Scegliendo questa piattaforma si possono avere subito 100 mila euro virtuali per esercitarsi senza rischi.

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Quali sono le opportunità in un mercato ribassista?

Nei due precedenti paragrafi abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle azioni. Prima abbiamo indicato quei comparti dove possono esserci margini per investire al ribasso nell’attuale contesto e successivamente abbiamo fatto riferimento ai CFD come strumento ideale per chi vuole fare short trading.

Ora facciamo un passo in più: oltre ai titoli azionari, ci sono altre opportunità in un mercato ribassista? La risposta è ovviamente affermativa.

Per quello che riguarda le materie prima, è scontato che in ogni portafoglio di investimento, dovrebbe sempre esserci una quota da destinare all’oro. La storia insegna che quando i mercati vanno male, l’oro rappresenta uno dei pochissimi porti sicuri. Nulla di nuovo sotto al sole visto che da sempre il gold è uno dei più solidi beni rifugio. Per la verità, però, come si può vedere dal grafico sulla quotazione oro, nel 2022 il metallo prezioso per eccellenza non è che ha poi performato così bene. Francamente ci si attendeva qualcosa di più alla luce delle situazioni generali dei mercati che invece non c’è stata. Le previsioni oro 2023 sono positive e questo significa che proprio in questo nuovo anno il gold potrebbe brillare come tutti si attendevano avrebbe fatto nel 2022.

C’è una spiegazione sul perchè l’oro non ha svolto come avrebbe dovuto la sua funzione di bene rifugio nel 2022. Il fatto è che il metallo giallo è stato surclassato dal dollaro nel ruolo di porto sicuro in fasi di turbolenza dei mercati.

Il clima di generale avversione al rischio, ha spinto in avanti le quotazioni del dollaro che, come noto, arrivarono addirittura alla parità nel cambio con l’Euro nell’estate 2022.

Fermiamoci un attimo a tirare le somme: abbiamo parlato di azioni, di oro (materia prima) e di dollaro (forex). Mercati completamente diversi tra di loro che fanno sorgere il dubbio se sia possibile investire su tutti questi asset da una stessa piattaforma. La risposta è affermativa. Sempre grazie al broker eToro, infatti, si può fare trading attraverso i CFD su mercati completamente diversi operando da un’unica piattaforma. E in più c’è anche che possibilità di provare prima in modalità demo per evitare di perdere soldi reali.

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Consigli per investire in un mercato al ribasso

Dopo aver parlato di tanta teoria, passiamo adesso alla pratica. Come si può investire in un mercato al ribasso? Non risponderemo noi a questa domanda, ma 3 tra i migliori traders presenti su eToro. Abbiamo optato per questa opzione per un motivo molto semplice: siamo convinti che le strategie operative degli investitori siano decisamente migliori di ogni discorso teorico.

I tre consigli per investire in un mercato al ribasso sono:

  • mantenere la rotta
  • cercare sempre le opportunità
  • osservare con attenzione tutti i segnali

Vediamo nel dettaglio.

Mantenere la rotta

Tanto per iniziare si può parlare di mantenimento della rotta solo per gli investimenti a medio e lungo termine. Non ha alcun senso parlare di rotta se l’orizzonte è ad esempio quello del trading intraday. L’avere un portafoglio composto da investimenti a medio e lungo termine, implica un grande vantaggio: non c’è bisogno di controllare sempre gli alti e i bassi dei grafici. Questi archi temporali più lunghi consentono di avere prospettiva e di interiorizzare la distanza in modo tale da apprezzare così le vere tendenze nel lungo periodo. 

Creata la propria strategia di investimento di lungo periodo, essa va mantenuta anche e soprattutto nei momenti più difficili. Soprattutto quando si parla di mercato azionario, la pazienza è una delle più importanti virtù assieme alla gestione delle emozioni e del rischi.

Cercare le opportunità

Il secondo consiglio per investire in un mercato al ribasso è quello di cercare le opportunità. Una strategia di investimento solida tiene già conto degli alti e bassi del mercato e ciò significa che non è detto che cambi poi così tanto quando il mercato è in negativo. Alcuni tra i migliori trader di eToro non hanno cambiato la loro strategia a causa delle avverse condizioni di mercato. A voler essere precisi, questi investitori da quando i mercati sono in ribasso sono addirittura riusciti a trovare ancora più occasioni pe investire nel valore. In pratica chi cerca le opportunità riesce a trovare i migliori investimenti a un prezzo inferiore, aumentando allo stesso tempo le partecipazioni detenute nelle quotate più forti.

Concretamente si tratta di comprare quando il mercato è sopravvalutato, non facendosi condizionare dal flusso di notizie e investendo solo alla luce della propria analisi su quelle quotate che sono ritenute essere in buona salute dal punto di vista finanziario.

Osservare i segnali

Il terzo consiglio che possiamo dare quando i mercati sono al ribasso, è quello di osservare con attenzione i segnali. Ciò significa elaborare sistemi che si rifanno ai comportamenti del mercato. Questa correlazione ha un importante aspetto pratico: se i mercati cambiano, allora anche i segnali si devono modificare. Fondamentale è prendersi tutto il tempo che serve per verificare se i segnali di trading si possono o no essere ritenuti validi. Operativamente si tratta di entrare in modo graduale nelle posizioni al fine di evitare che ci possa essere una sovraesposizione nelle fasi più difficili.

Osservare i segnali non significa essere sempre presenti sul mercato ma semplicemente prendere le posizioni al momento giusto cercando di sfruttarle al meglio. E’ preferibile avere meno posizioni nel proprio portafoglio ma è indispensabile che esse siano legate ai segnali.

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Copiare i migliori traders che investono sul mercato ribassista

Ogni mercato ribassista, anche quello che sembra essere il più durevole, offre tantissime opportunità di investimento. Come abbiamo spiegato nei precedenti paragrafi, diventa fondamentale selezionare bene l’investimento e soprattutto l’intervallo temporale. Se c’è una lezione che la storia dei mercati ha dato è che nel lungo periodo chi ha mantenuto la calma, mentre tutti gli altri la perdevano, ha sempre avuto ragione.

Il fatto è che mantenere la calma quando i mercati ribassisti sembrano non finire mai, non è semplice. Di conseguenza se la calma non viene mantenuta allora osservare i segnali, cercare le opportunità e mantenere la rotta (i tre consigli che abbiamo enunciato in precedenza) diventa impossibile. E allora cosa fare?

Una possibile via di uscita a tutto questo, la offre ancora una volta il broker eToro. Il successo di questa piattaforma deriva dalla funzione di copy trading. eToro infatti è il broker che per primo ha lanciato la possibilità di copiare i trader più bravi. Quindi chi ha difficoltà ad attuare i consigli che abbiamo dato in precedenza a proposito del metodo per investire sul mercato ribassista, può semplicemente copiare i trader che hanno fornito questi suggerimenti.

Ovviamente il copy trading non è un gioco ma è una funzionalità seria che richiede competenza già a partire dalla selezione dei traders da copiare. In piattaforma ci sono tantissimi filtri grazie ai quali è possibile individuare i traders che più si confanno al proprio obiettivo di investimento.

Per imparare ad usare questo strumento esclusivo di eToro è sempre consigliabile partire dal conto demo gratuito di 100mila euro virtuali e passare ad un investimento con soldi reali solo quando si è pronti.

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Comprare sui ribassi è strategia sempre valida?

In linea di principio comprare durante i ribassi può essere sempre ritenuta una buona strategia. Ciò è stato evidentissimo soprattutto negli ultimi decenni quando la bassa inflazione e i tassi negativi hanno spinto l’azionariato. In un contesto generale positivo (sentiment improntato all’ottimismo) si sono sfruttati i momentanei deprezzamenti dei titoli per comprare a sconto e quindi punta sul successivo rialzo (facilitato appunto dal contesto).

Nell’ultimo anno, però, la situazione è cambiata. L’inflazione da variabile poco considerata, è diventata un problema e le banche centrali sono scese in campo con politiche monetarie aggressive. Questa situazione non favorisce le azioni e soprattutto quelle dei settori growth.

Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina (oramai è un anno che si combatte) ha messo le banche centrali con le spalle a muro. Ad ogni meeting il dubbio è sempre lo stesso: conviene continuare ad alzare i tassi e quindi combattere l’inflazione lasciando in secondo piano la crescita economica, oppure è meglio rendere meno aggressiva la politica monetaria con il rischio che l’inflazione (attualmente in fase di leggera discesa) possa risollevare la testa?

Per adesso la situazione è molto incerta ed è proprio questa incertezza che suggerisce come comprare sui ribassi sia si una strategia sempre valida ma di meno nelle fasi negative dei mercati. In altre parole si compra sui ribassi quando il sentiment di mercato è favorevole mentre è più difficile farlo in caso di situazione ostile.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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