Quante volte hai sentito parlare di orologio dei mercati e della sintonizzazione tra questo e un altro importante orologio, quello riguardante la situazione economica? In questo articolo parleremo proprio della correlazione che esiste tra ciclo economico e suoi impatti sui mercati finanziari.
Obiettivo è determinare quali sono le classi di asset su cui fare trading in determinati momenti e quali invece sono i mercati da privilegiare in altre situazioni. Ad ogni ciclo economico, infatti, corrisponde un asset da inserire in portafoglio (e di conseguenza mercati che sono invece più adatti per altre situazioni).
Prima di scendere nel dettaglio del post, due puntualizzazioni. Poichè l’argomento sono gli effetti dei clici economici sui mercati (e quindi le scelte di trading) è consigliabile operare con un broker che consente di investire su più asset da una sola piattaforma. Optando per questa soluzione, si evitano inutili perdite di tempo. Un broker che consente di fare trading su tanti mercati da una sola piattaforma (e un solo account) è eToro. Noi di Borsa Inside consigliamo spesso questo operatore poichè consente di fare pratica con la demo gratuita prima di iniziare ad operare con denaro reale. E’ possibile conoscere più da vicino eToro consultando la tabella in basso.
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Seconda puntualizzazione. Nel report si parla di come investire seguendo i cicli economici. Va da sè che è inutile leggere questa guida se prima non si sa come fare trading (qui la guida per iniziare).
I mercati finanziari seguono i cicli economici
Una delle basi dell’economia e della finanza è il rapporto di correlazione che c’è tra ciclo economico e andamento dei mercati. E’ assodato, infatti, che i mercati risentono, in modi e forme differenti, dall’andamento dell’economia. Il rapporto non è lineare e diretto ma c’è comunque una correlazione che va tenuta in debita considerazione quando si impostano le strategie di investimento.
Sintetizzando al massimo, i cicli economici altro non sono che un’alternanza tra momento di crescita e momenti di contrazione. E’ da quando è storia che l’economia alterna momenti di espansione (più o meno lunghi e più o meno intensi) a fasi di contrazione. Crescita e rallentamento impattano sui tassi di interesse (quindi decisioni delle banche centrali) e anche sull’andamento dell’inflazione.
Le situazioni che si possono avere sono essenzialmente quattro:
- contrazione economica
- ripresa economica
- successiva crescita ed espansione
- nuovo rallentamento economico
Un ciclo economico è costituito dal susseguirsi di queste 4 fasi (inutile dire che il tutto può durare anche molti anni).
Rapportando ogni fase degl ciclo economico all’andamento dell’inflazione, si possono fare interessanti considerazioni.
- L’inflazione tende a raggiungere il minimo solo dopo che l’economia ha toccato il suo punto più basso (in relazione a quello specifico ciclo) e ha già iniziato a risalire (punto 2 precedente)
- L’inflazione tende a raggiunge il massimo dopo che l’economia ha raggiunto il punto più alto (sempre in relazione allo specifico ciclo) e ha già iniziato a contrarsi (punto 4 precedente)
Effetti del ciclo economico sui mercati finanziari
Rapportando questa situazione all’andamento dei mercati finanziari, è possibile fare altre considerazioni utili per la composizione del proprio portafoglio trading (qui il sito ufficiale eToro).
- le borse alcune volte anticipano i massimi o i minimi economici. Lo si è visto chiaramente nell’ultimo anno con gli indici di borsa che hanno raggiunto livelli record grazie alle attese per un forte rimbalzo dell’economia
- il mercato obbligazionario tende ad anticipare le svolte rialziste e quelle ribassiste del ciclo economico
- all’opposto, il mercato delle materie prime tende a seguire, spesso anche con ritardo, le fasi di svolta dell’economia
Se si mettono in correlazione le 4 fasi che compongono il ciclo economico con quello che è il sentiment dei mercati, è possibile evidenziare che il picco di ottimismo viene raggiunto quando si verifica un picco di crescita economica. Viceversa il massimo del pessimismo (sentiment negativo) viene toccato nel monento in cui si verifica un forte rialzo economico.
Questi due rapporti di correlazione vanno tenuti in debita considerazione nel momento in cui si impostano le strategie di investimento. Un modo per analizzare il sentiment può essere quello di sondare le opinioni degli altri trader. Broker di social trading come Toro consentono di farlo e in più permettono anche di copiare le mosse dei traders migliori. E’ possibile testare il Copy Trading (questo il nome dello strumento) seguendo il link in basso.
Come fare trading seguendo i cicli economici
Ed eccoci arrivati all’ultimo paragrafo di questa guida ossia come investire alla luce dei cicli economici.
Nelle situazioni di contrazione economica (prima fase del ciclo) è consigliabile privilegiare le obbligazioni. Nelle fasi di ripresa economica (2) è consigliabile inserire in portafoglio le azioni. Solo nella fase 3 ossia crescita e espansione, è consigliabile puntare sulle materie prime. Per finire quando arrivano i primi segnali di un nuovo rallentamento, meglio prendersi una pausa.
Queste, in linea generale, le strategie trading da seguire a seconda dall’andamento di un ciclo economico. Il problema maggiore non è tanto la scelta dell’asset ma bensì la capacità di individuare in quale fase del clico economico ci si trova.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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