Come investire i risparmi? Come mettere a frutto il tuo salvadanaio evitando che l’inflazione eroda il suo potere d’acquisto? E come puoi investire in modo sicuro, senza esporti a truffe o a rischi che non sono compatibili con la tua strategia finanziaria?

Se ti sei posto almeno una volta queste domande… hai iniziato con il piede giusto l’esplorazione del tema: la consapevolezza che ogni scelta di investimento comporta dei rischi, e che ogni strumento nel quale andrai a investire ha caratteristiche profondamente diverse dalle alternative, è infatti la base sulla quale potrai costruire la tua personalissima strategia di investimento.

Per aiutarti a compiere questo percorso con maggiore sicurezza, di seguito abbiamo voluto condividere con te alcuni dei migliori modi per investire i tuoi risparmi.

Prima, però, ti consigliamo di fare una piccola cosa: apri QUI GRATIS un conto di trading su eToro (sito ufficiale). Molti degli spunti che troverai qui sotto possono infatti essere effettuati proprio attraverso la piattaforma di trading online di un broker, e disporre già di un account pronto da usare (anche in modalità demo, per poter diventare trader senza perdite finanziarie) ti permetterà di mettere subito in pratica i consigli qui sotto riepilogati.

Detto ciò, entriamo nel vivo e cerchiamo di capire come investire i risparmi nel 2020!

Il percorso che approfondiremo nelle prossime righe è composto dai seguenti punti:

  • scegli se vuoi fare tutto da solo o chiedere aiuto;
  • identifica i tuoi obiettivi finanziari e i tuoi orizzonti temporali (ovvero, quanto presto avrai bisogno del denaro che intendi investire?);
  • scegli il tipo di piattaforma che vuoi usare e apri un conto;
  • scegli quali investimenti corrispondono alla tua “tolleranza al rischio” (azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento, criptovaute, Forex, ecc.).

Stabilito quanto sopra, entriamo nel vivo del nostro focus occupandoci di tali punti in maggiore dettaglio.

Quanto vuoi investire?

Iniziamo subito con il primo punto che dovresti mettere in chiaro: quanto vuoi investire? È evidente che sia una delle prime domande alle quali dovrai dare una risposta se stai cercando realmente di capire come investire i risparmi.

A sua volta, questa domanda si allaccia con un’altra questione che non dovresti sottovalutare. Ovvero: in che modo vuoi avvicinarti agli investimenti? Vuoi fare tutto da solo o vuoi domandare un sostegno a qualcuno?

In linea di massima, grazie anche alle moderne piattaforme di trading online come eToro (qui puoi dare uno sguardo sul suo sito ufficiale), sono sempre di più le persone che stanno sperimentando il fai-da-te.

Tuttavia, se il percorso fai-da-te per il momento non sembra essere quello giusto per te, non c’è da preoccuparsi. Ricorda che molti risparmiatori non hanno tempo e competenze sufficienti per gestire il tutto da soli, e preferiscono che qualcuno investa il proprio denaro per conto loro.

Ma come?

Anche se una volta questa scelta era una proposta evidentemente molto costosa, oggi è abbastanza conveniente assumere un aiuto professionale grazie all’avvento dei servizi di gestione automatizzata del portafoglio, i c.d. robo advisor.

I robo advisor sono dei consulenti online che utilizzano algoritmi informatici e software avanzati per costruire e gestire il portafoglio di investimento di un cliente, seguendolo costantemente e riequilibrandolo in linea con i propri obiettivi. Alcuni di essi offrono anche servizi aggiuntivi, come la consulenza fiscale e l’accesso a una risorsa umana quando ne hai bisogno.

Ad ogni modo, noi riteniamo che non ci sia niente di più soddisfacente che seguire i propri investimenti da solo. Dunque, in questo percorso cercheremo di accompagnarti, passo dopo passo, proprio nella gestione autonoma dei tuoi risparmi.

Passiamo dunque al punto n. 2.

Stabilisci obiettivi e scadenze

Il percorso per capire come investire i risparmi inizia con la determinazione dei tuoi obiettivi di investimento e quando vuoi raggiungerli.

Per esempio, prova a capire che esistono:

  • obiettivi a lungo termine: l’obiettivo a lungo termine più importante è quello che coincide con il pensionamento e, dunque, cercare di garantirsi un adeguato tenore di vita anche quando avrai compiuto 60, 70 o 80 anni. Tuttavia, esistono anche altri obiettivi a lungo termine. Per esempio, è un obiettivo a lungo termine quello di avere soldi sufficienti per l’acquisto di una casa o della retta dell’università. Oppure quello di mettere da parte dei soldi per aiutare i tuoi figli, e così via;
  • obiettivi a breve termine: intuibilmente, gli obiettivi a breve termine sono gli obiettivi che hanno un orizzonte temporale molto più ristretto. Potrebbero però essere la vacanza dell’anno prossimo, una nuova auto perché la vuoi cambiare entro la prossima estate e così via.

Ora, qualsiasi sia il tuo obiettivo, è bene che tu sappia come investire i tuoi risparmi avendo in mente un obiettivo specifico.

Attenzione, però. Non è detto che tu non possa investire senza un obiettivo! D’altronde, già il fatto di avere la finalità di far crescere il tuo denaro è già di per sé un buon obiettivo!

Tuttavia, è comunque opportuno che tu abbia un target predeterminato e raggiungibile. Fungerà da stimolo e soprattutto influenzerà le tue decisioni di investimento.

Ricorda anche che il denaro che sai già che ti servirà per obiettivi di brevissimo termine (una settimana, un mese) in genere non dovrebbe essere investito affatto. Se hai infatti bisogno di una somma di denaro entro così poco tempo, è bene cercare di depositare i risparmi in un prodotto liquidito che lo ponga al riparo da ogni rischio.

Tornando agli obiettivi, potrebbe essere una buona idea quella di metterli nero su bianco, soprattutto se sono più di uno, indicando per ciascuno di essi un orizzonte temporale entro cui vuoi conseguirli e l’importo che ritieni possa essere utile per soddisfarli.

Per esempio, puoi risparmiare per:

  • vacanze, obiettivo di breve termine, budget circa 1.000 – 2.000 euro;
  • matrimonio, obiettivo di breve / medio termine, budget circa 10.000 – 20.000 euro;
  • acquisto casa, obiettivo di lungo termine, budget di circa 150.000 – 300.000 euro;
  • e così via.

Scegli un conto di investimento

Ora che hai chiaro quanto vuoi investire e per quali motivazioni, devi scegliere il tuo conto di investimento.

Ricorda che per poter acquistare la maggior parte degli strumenti finanziari (come le azioni e le obbligazioni), avrai bisogno di un conto di trading. Ci sono diversi depositi presso la tua banca che potrebbero fare al caso tuo ma… è certamente preferibile optare per un conto di trading con un broker online, come eToro (qui il suo sito ufficiale).

Così facendo, infatti, potrai approfittare di tantissimi vantaggi esclusivi dei broker. Pensa, per esempio, alla possibilità di:

  • abbattere i costi, considerato che l’operatività presso i broker online è praticamente gratuita, valutato che il rendimento per il broker è rappresentato dallo spread;
  • investire in migliaia di asset, dalle azioni alle obbligazioni, dal Forex alle criptovalute, dagli ETF agli indici, riuscendo così a declinare in maniera più idonea la tua strategia;
  • personalizzare il tuo trading con tanti strumenti come la leva finanziaria, lo stop loss e il take profit;
  • usufruire dei servizi formativi e informativi che ogni broker eroga in maniera generosa, al fine di arricchire di conoscenze e competenze i propri utenti.

Leggi qui la nostra recensione di eToro, uno dei migliori broker per fare trading online!

Apri il conto di trading

Ora che hai qualche elemento in più, non ti rimane che procedere all’apertura di un conto di trading con il broker che hai scelto.

L’opzione principale che oggi vogliamo consigliarti è quella di eToro. Non devi far altro che cliccare qui per avviare la procedura di registrazione e seguire le indicazioni che trovi a video. In questo modo, in pochi minuti, sarai in possesso di un vero e proprio conto di investimento, autorizzato, regolamentato e affidabile, con cui poter fare gli investimenti che desideri senza commissioni e spese.

Ricorda anche che:

  • da questo momento in poi potrai effettuare la tua prima operazione di versamento, usando lo strumento di pagamento che preferisci (carte di credito, bonifici, portafogli elettronici, e così via);
  • puoi esercitarti anche con un conto demo, ovvero con un conto di trading che è in tutto e per tutto simile a quello reale, con la sola differenza che ad essere utilizzato non sarà il tuo capitale, ma un plafond di denaro virtuale che il broker ti metterà a disposizione proprio per permetterti di impratichirti un po’ con il trading online e con la sua piattaforma.

Scegli gli investimenti giusti

Fatto tutto questo, non ti rimane che scegliere gli investimenti giusti. Ma quali sono gli investimenti giusti?

È molto semplice: sono quelli che corrispondono alla tua tolleranza al rischio!

Gli investimenti più diffusi includono:

  • azioni: sono quote di partecipazione individuale di società che sono quotate in Borsa, e che ritieni che aumenteranno di valore;
  • obbligazioni: le obbligazioni consentono a un’azienda o a un Paese di prendere in prestito il tuo denaro per finanziare un progetto o rifinanziare altri debiti. Le obbligazioni sono considerate investimenti a reddito fisso e di solito pagano regolarmente cedole agli investitori. Il capitale viene poi restituito a una data di scadenza prestabilita;
  • fondi comuni di investimento: investire il tuo denaro in fondi – come i fondi comuni di investimento o gli ETF – ti permette di acquistare molte azioni, obbligazioni o altri strumenti finanziari tutti in una volta. I fondi comuni d’investimento creano infatti una utile diversificazione, divenendo titolare di una parte di un paniere di investimenti che si allineano all’obiettivo dichiarato del fondo. I fondi possono essere gestiti attivamente, con un gestore professionale che seleziona gli investimenti utilizzati, oppure possono essere gestiti passivamente, come gli ETF, limitandosi a replicare un indicatore;
  • Forex: è il mercato valutario, ovvero quel mercato finanziario nel quale viene scambiata una valuta (es. il dollaro) in cambio di un’altra valuta (es. la sterlina britannica). A proposito, leggi qui la nostra guida su come guadagnare con il Forex!

L’elenco dei mercati / prodotti in cui investire è evidentemente molto esteso. Pensa alle criptovalute, uno dei mercati di più recente attrazione.

Ora, se hai un’elevata tolleranza al rischio e puoi sopportare una spiccata volatilità, puoi optare per la titolarità di un portafoglio che contenga per lo più azioni o fondi azionari. Se invece hai una bassa tolleranza al rischio, vorrai probabilmente essere titolare di un portafoglio che abbia più obbligazioni (soprattutto di società Investment Grade, più solide) poiché queste tendono ad essere più stabili e meno volatili.

Anche i tuoi obiettivi – come già abbiamo anticipato qualche riga fa – sono importanti nella formazione del tuo portafoglio. Per gli obiettivi a lungo termine, il tuo portafoglio può essere più aggressivo e assumersi più rischi, puntando così a rendimenti più elevati, e dunque a una composizione che preferirà le azioni alle obbligazioni.

Asset allocation e diversificazione

Qualunque sia il percorso che hai scelto, il modo migliore per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine e ridurre al minimo il rischio è quello di distribuire il tuo denaro su una serie di diversi tipi di attività. Ovvero, fare quella che tecnicamente si chiama “asset allocation”. Poi, all’interno di ogni classe di attività, preferisci gli investimenti multipli, come quelli in fondi comuni di investimento, per favorire un’altra cosa fondamentale, che tecnicamente si chiama “diversificazione”.

L’asset allocation è importante perché le diverse asset class – pensa alle azioni, alle obbligazioni, agli ETF, ai fondi comuni d’investimento, agli immobili, ecc. – rispondono al mercato in modo diverso. Quando uno è in rialzo, è possibile che un altro possa essere in ribasso. Quindi, optare per il giusto mix aiuterà il tuo portafoglio a far fronte ai cambiamenti dei mercati in maniera più opportuna, favorendo il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Diversificare significa invece possedere una gamma di asset in diversi settori, dimensioni aziendali e aree geografiche. È – per certi versi – come un sottoinsieme della asset allocation.

Ora, siamo perfettamente consapevoli che costruire un portafoglio investimenti diversificato di singoli titoli richieda tempo e competenza, e quindi proprio per questo la maggior parte degli investitori può trarre vantaggio dall’investimento in fondi indicizzati e ETF, tipicamente a basso costo e facili da gestire, in quanto possono essere necessari solo quattro o cinque fondi diversi per costruire un’adeguata diversificazione.

Speriamo che questi suggerimenti possano esserti stati utili per un avvicinamento più consapevole al mondo degli investimenti finanziari. Se vuoi saperne di più ti invitiamo a scriverci: saremo lieti di fornire un riscontro a ogni tuo quesito, arricchendo questa guida o dedicando dei nuovi focus che andremo a strutturare nei prossimi giorni!

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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