Nelle ultime notizie provenienti dal mondo della tecnologia, Microsoft ha annunciato una decisione destinata a suscitare discussione e riflessione. Il colosso dell’informatica ha dichiarato che, a partire dalle prossime build di Windows 11, WordPad, l’applicazione di editing testuale storica e integrata nel sistema operativo, verrà rimossa e non sarà più disponibile per l’installazione manuale.
Addio al Wordpad su Windows 11
La notizia è stata accompagnata dall’annuncio del nuovo pulsante Copilot per i PC, ma ha attratto l’attenzione degli utenti per la dismissione di WordPad, uno strumento di editing testuale che ha fatto parte della suite di Windows per un tempo considerevole.
Secondo quanto comunicato nella build 26020 del sistema operativo, WordPad non sarà più incluso come parte essenziale del bundle di Windows 11. Inoltre, la società ha precisato che l’applicazione non sarà reinstallabile neanche tramite aggiornamenti futuri, definendola come una funzionalità obsoleta.
WordPad VS NotePad: Quali sono le differenze?
WordPad, pur essendo un editor di testo di base, rappresentava una risorsa per molti utenti che desideravano svolgere compiti di editing semplici senza la complessità dell’editor più avanzato, Word. Tuttavia, la decisione di rimuoverlo potrebbe essere interpretata come un’ulteriore spinta da parte di Microsoft per incentivare gli utenti a sottoscrivere Microsoft 365, che offre una suite completa di produttività.
L’azienda suggerisce l’utilizzo di Office Online, disponibile gratuitamente, come alternativa per completare le stesse attività precedentemente svolte con WordPad. Tuttavia, la domanda che sorge spontanea è se questa mossa sia un passo avanti verso una modernizzazione del sistema operativo o una restrizione delle opzioni per gli utenti.
La comunità tecnologica e gli utenti potrebbero avere opinioni divergenti su questa decisione. Mentre alcuni potrebbero accogliere positivamente l’eliminazione di un’applicazione considerata obsoleta a favore di soluzioni più moderne e avanzate, altri potrebbero vedere questa mossa come una limitazione delle opzioni disponibili senza una valida alternativa inclusa nel sistema operativo.
Il futuro dirà se questa decisione sarà apprezzata dalla base degli utenti di Windows 11 o se porterà a una ricerca di alternative o soluzioni di terze parti. Nel frattempo, il dibattito è aperto e siamo curiosi di conoscere la vostra opinione. Cosa pensate di questa decisione di Microsoft?
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