Skype va in pensione
Skype - Borsainside.com

Skype, il celebre servizio di videochiamate che ha avuto centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo, chiuderà definitivamente a maggio 2025. La notizia, confermata dal proprietario Microsoft, segna la fine di un’epoca per una delle piattaforme che ha rivoluzionato le comunicazioni digitali.

L’ascesa di Skype: una rivoluzione nelle comunicazioni

Lanciato nel 2003, Skype ha reso possibile per la prima volta effettuare chiamate vocali via computer in modo semplice e gratuito. Anche se non è stato il primo servizio del genere, la sua diffusione su larga scala ha reso la comunicazione online accessibile a tutti. Con Skype, milioni di persone in tutto il mondo hanno potuto rimanere in contatto con amici e familiari, senza preoccuparsi dei costi delle chiamate internazionali.

Il successo della piattaforma attirò l’attenzione di Microsoft, che nel 2011 acquisì Skype per 8,5 miliardi di dollari, la sua più grande acquisizione fino a quel momento. L’integrazione con i prodotti Microsoft, tra cui Xbox e Windows, ha ulteriormente consolidato la posizione di Skype nel panorama digitale.

Il declino e la concorrenza crescente

Nonostante il suo storico successo, Skype ha iniziato a perdere terreno con l’ascesa di servizi concorrenti come WhatsApp, Facebook Messenger e, più recentemente, Zoom e Microsoft Teams. Nel 2017, un tentativo di restyling che introduceva funzioni simili a Snapchat non fu accolto positivamente dagli utenti, contribuendo a una graduale perdita di popolarità.

Il declino di Skype divenne evidente nel 2021, quando Microsoft annunciò Windows 11 senza integrare Skype di default, preferendo invece Microsoft Teams, che aveva visto una crescita esponenziale durante la pandemia di Covid-19.

L’annuncio ufficiale e il futuro degli utenti Skype

In un post ufficiale, Microsoft ha confermato che gli utenti di Skype potranno accedere a Microsoft Teams con il loro account esistente per continuare a utilizzare molte delle funzionalità offerte dalla piattaforma, inclusi messaggi, chiamate e condivisione di file. Gli utenti potranno anche esportare i propri dati, come cronologia chat, contatti e registri delle chiamate.

Per chi ha sottoscritto servizi a pagamento su Skype, Microsoft ha assicurato che questi rimarranno attivi fino alla scadenza del prossimo periodo di rinnovo.

Un addio nostalgico: i ricordi degli utenti

La notizia della chiusura di Skype ha suscitato reazioni emotive tra gli utenti storici. Molti hanno condiviso ricordi di conversazioni importanti, rapporti a distanza mantenuti grazie al servizio e il senso di meraviglia provato nel poter parlare con qualcuno dall’altra parte del mondo con un semplice clic.

Skype era una magia”, ha scritto un utente su LinkedIn, ricordando le videochiamate con i nonni trasferiti all’estero. “Prima di WhatsApp e delle chiamate su smartphone, era una rivoluzione”.

Nonostante il sipario che sta per calare su Skype, il suo impatto nella storia delle comunicazioni digitali resterà indelebile. Con la transizione a Teams, Microsoft punta a unificare le proprie piattaforme, ma per milioni di utenti Skype resterà sempre il pioniere delle videochiamate moderne.

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