Elon Musk ha ambizioni ben definite per xAI Corp., la società che ha fondato per esplorare e sviluppare tecnologie avanzate nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa. Lanciata l’estate scorsa, xAI ha già attratto un significativo investimento iniziale di 6 miliardi di dollari a maggio.
Tuttavia, Musk non si ferma qui: si vocifera, infatti, che stia già lavorando a un secondo massiccio finanziamento che potrebbe far salire la valutazione della società dagli attuali 24 miliardi a un valore stimato di 40 miliardi di dollari. Questo dato, trapelato grazie a informazioni riservate diffuse dal Wall Street Journal, evidenzia l’interesse di Musk nel consolidare la posizione di xAI sul mercato.
Musk vuole accelerare lo sviluppo di Grok
Secondo quanto riportato, Elon Musk avrebbe già contattato alcuni investitori interessati a questo nuovo round di finanziamento. Tuttavia, i colloqui sono ancora in una fase preliminare e nulla è ancora definito. L’obiettivo di Musk è quello di raccogliere risorse per accelerare lo sviluppo di Grok, il modello di linguaggio di nuova generazione su cui xAI ha concentrato le proprie energie.
L’ultimo aggiornamento di Grok, versione 2, ha già mostrato miglioramenti significativi rispetto alla precedente versione 1.5, promettendo maggiore potenza in capacità di chat, codifica e ragionamento logico, caratteristiche chiave per competere in un settore sempre più competitivo.
Un aspetto interessante del progetto xAI è l’intenzione di Musk di rendere open source il codice di Grok, annunciata a marzo. In linea con questa visione di trasparenza e condivisione, di recente l’azienda ha lanciato anche un’API dedicata a Grok.
Questa API, seppur in versione beta, offre un accesso al modello con tariffe chiare: 5 dollari per ogni milione di token di input, equivalenti a circa 750.000 parole, e 15 dollari per lo stesso numero di token di output. Si tratta di un modello di pricing che consente ai clienti di sperimentare le potenzialità di Grok e di valutare il suo utilizzo per scopi commerciali o di sviluppo senza costi eccessivi.
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Altre Big Tech puntano molto sull’AI
Nonostante gli obiettivi ambiziosi di xAI, Musk non è l’unico a muoversi in questa direzione. Anche altre aziende del settore stanno investendo somme notevoli per migliorare le proprie tecnologie AI.
OpenAI, una delle principali rivali di xAI, ha recentemente concluso un round di finanziamento da 6,6 miliardi di dollari che ha portato la sua valutazione a un impressionante valore di 157 miliardi di dollari, ponendola tra le aziende private più preziose al mondo. Con queste cifre in gioco, la competizione tra xAI e OpenAI – guidata da Sam Altman, un altro importante nome del settore – si preannuncia molto serrata.
La sfida nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, dunque, si sta intensificando. Musk sembra determinato a non farsi distanziare, puntando su un approccio che unisce innovazione e accessibilità, con un forte focus sulla trasparenza e sulla condivisione delle conoscenze.
Se il nuovo round di investimenti andrà a buon fine, xAI potrebbe disporre di risorse sufficienti per rafforzare ulteriormente Grok e migliorare la sua capacità di rispondere alle esigenze di aziende e sviluppatori, consolidando così la propria posizione in un mercato altamente competitivo e in rapida evoluzione.
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