Già lo scorso anno Netflix aveva annunciato che nel 2023 avrebbe preso provvedimenti contro chi condivide l’account, al fine di pagare meno l’abbonamento mensile, dividendo la quota anche con chi non fa parte del nucleo famigliare. Tramite le FAQ presenti sul sito ufficiale, che potete consultare a seguire, l’azienda ha chiarito la sua posizione sulla condivisione account, la quale cesserà a partire da Marzo, attraverso dei provvedimenti che alla lunga potrebbero portare gli utenti a desistere dall’utilizzo di account condivisi.
Netflix dice STOP alla condivisione account
Quando un dispositivo esterno al tuo nucleo domestico accede a un account o se viene utilizzato di continuo, potremmo chiederti di verificare il dispositivo prima che sia possibile guardare Netflix o di cambiare nucleo domestico Netflix.
Quando qualcuno accede al tuo account da un dispositivo che non è associato al tuo nucleo domestico Netflix o se il tuo account viene utilizzato di continuo da una località esterna al tuo nucleo domestico, potremmo chiederti di verificare il dispositivo prima di che sia possibile guardare Netflix.
La procedura prevede l’invio di un codice a quattro cifre che servirà appunto per identificare l’apparecchio su cui vogliamo utilizzare il nostro account Netflix. La richiesta di verifica, tuttavia, potrà essere anche richiesta periodicamente laddove il comportamento venga mantenuto nel tempo.
Mentre sei in viaggio o se hai più di un indirizzo di residenza, desideriamo permetterti di usufruire di Netflix dove e quando vuoi. Se sei il titolare dell’account principale (o vivi con il titolare dell’account principale), non devi verificare il dispositivo per guardare Netflix.
Se ti trovi lontano dal nucleo domestico Netflix per un lungo periodo di tempo, di tanto in tanto potremmo chiederti di verificare il dispositivo in uso. La verifica è necessaria per avere la conferma che si tratti di un dispositivo autorizzato a usare l’account. La verifica di un dispositivo è rapida e semplice.
Utilizziamo informazioni quali indirizzi IP, ID dei dispositivi e attività dell’account dai dispositivi che hanno effettuato l’accesso all’account Netflix.
Inizialmente si pensava ad una tassa, ma a quanto pare è stato deciso di optare per il codice univoco, simile a quello del 2fa, al fine di verificare la posizione e l’utente per consentire lo streaming dei contenuti.Come riportato, tale codice potrebbe essere richiesto anche durante la visione e più volte. L’azienda è consapevole che tale decisione la porterà a perdere numerosi abbonati, in favore di piattaforme come Disney +, che per ora non è intenzionata a bloccare la condivisione.
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