Di social network sulla rete ve ne sono molti, i più utilizzati sono senza ombra di dubbio Facebook e Twitter, tuttavia quest’ultimo seppur usato da tanti, principalmente dai VIP, presenta delle limitazioni frustranti ma giustificate, stando a quanto affermato diverso tempo fa dai suoi autori, limiti che riguardano principalmente il numero di caratteri consentiti in un tweet o post, le cose però potrebbero cambiare in un prossimo futuro.
Twitter Aricles: Post lunghi e articolati
Dite la verità, quante volte vi siete trovati di fronte alla frustrazione di dover ridurre all’osso un post su Twitter o dividere messaggi Twitter per poterli condividere a causa del limite nel numero di caratteri consentiti? Twitter in questi giorni starebbe sperimentando una nuova funzionalità chiamata Articles, la quale permetterà di allungare i post e quindi incrementare il numero di caratteri, oltre i downvote, vale a dire i non mi piace, funzione a cui Facebook ha sempre deciso di astenersi per evitare inutili discussioni, basti vedere social network ludici come Ludomedia, dove il tasto non mi piace spesso causa litigi e discussioni varie.
Ad ogni modo, per quanto riguarda il limite della lunghezza dei messaggi, questi è passato nel corso del tempo da 140 a 280 caratteri, in modo da offrire agli utenti maggiore flessibilità nella stesura dei messaggi, tuttavia non bastano, per questo motivo Twitter sta lavorando alla funzionalità citata, la quale permetterebbe di comporre messaggi più articolati, non conteggiando immagini o altri file multimediali allegati ed allungando ulteriormente il testo, potrebbe trattarsi di un tipo di post differente dai comuni tweet, per ora non ci sono maggiori informazioni dato che è in fase sperimentale, dunque non resta che attendere.
Downvote: I non mi piace su Twitter
Come detto, se su Facebook il limite nei caratteri di un messaggio è piuttosto generoso, su Twitter sono ridotti all’osso proprio perchè si cinguetta. Nel caso invece dei non mi piace, Facebook da sempre si è espressa contaria all’inserimento di tale pulsante, semplicemente perchè potrebbe recare danno ai post e dare vita a discussioni inutili, semplicemente se un post non è di proprio gradimento è possibile usare reazioni o ignorarlo.
Twitter invece starebbe prendendo in considerazione l’idea di esprimere il proprio disappunto ad un tweet, tuttavia come avviene con i non mi piace su Youtube, gli utenti non potranno conoscere quanti non mi piace ha ricevuto un post, quindi solo l’autore potrà vederli, in questo modo si evitano non mi piace ingiustificati. Purtroppo però spesso sul tubo accade che vengono rilasciati non mi piace solo per unirsi alla massa, danneggiando moralmente parlando il creatore di contenuti, Twitter vuole offrire agli utenti la possibilità di esprimere il disappunto ma con criterio.
Per ora comunque si tratta di funzionalità sperimentali alle quali il social network dell’uccellino sta lavorando, non ci è dato di sapere se e quando saranno disponibili, probabilmente è questione di mesi, per ora sono in fase sperimentale da parte dei pochi scelti dal social per testare l’effettiva utilità delle funzioni in questione. Certo, poter comporre e condividere messaggi più lunghi gioverebbe indubbiamente a Twitter non trovate?
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