private equity

Secondo un recente articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, il settore del private equity si appresta ad affrontare un 2025 caratterizzato da un moderato ottimismo, supportato da significativi risultati conseguiti nel corso del 2024 e da prospettive incoraggianti per il futuro.

Panorama europeo e tendenze di mercato

Il settore del private equity europeo sta attraversando una fase di trasformazione significativa, guidata da diversi fattori macroeconomici e strutturali. La raccolta fondi ha mostrato una robusta performance, particolarmente evidenziata dal successo di megafondi come EQT X, che ha raccolto 22 miliardi di euro, e Partners Group Direct Equity V, con 14,2 miliardi di euro.

Il dinamismo è stato accompagnato da un’evoluzione del mercato che vede l’emergere di nuove opportunità, particolarmente nei settori dell’intelligenza artificiale e delle strutture di finanziamento innovative. Le previsioni per il 2025 indicano un possibile allentamento monetario in Europa, con la BCE che potrebbe implementare due tagli dei tassi di interesse nella prima metà dell’anno, creando condizioni più favorevoli per gli investimenti.

Il middle market e le difficoltà che il settore affronterà

Il segmento del middle market, che comprende fondi con raccolte tra i 100 milioni e i 5 miliardi di euro, rappresenta il cuore del private equity europeo. Nonostante il 2024 abbia segnato un record in termini di capitale raccolto, il numero di nuovi fondi ha toccato il livello più basso dell’ultimo decennio, principalmente a causa della dominanza dei megafondi.

La raccolta complessiva del middle market ha subito una contrazione progressiva, passando dai 70 miliardi di euro del 2021 a poco più di 50 miliardi nel 2024. Il declino è attribuibile principalmente a due fattori: condizioni di finanziamento deteriorate a causa dei tassi di interesse elevati e un mercato delle exit stagnante. Tuttavia, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta, con una prevista ripresa della raccolta fondi e un ritorno ai livelli del 2022.

Performance del mercato italiano

PaeseValore Investimenti 2024Numero OperazioniVariazione vs 2023
Italia56,4 miliardi €496+100%
Regno Unito135,6 miliardi €1.680+20%
Paesi Bassi30,2 miliardi €N/D-15%
Lussemburgo6,8 miliardi €N/D+206%

L’Italia si è distinta come il mercato in più rapida crescita tra i principali paesi europei nel settore del private equity. Con un record di 56,4 miliardi di euro di investimenti attraverso 496 operazioni nel 2024, il mercato italiano ha più che raddoppiato i risultati del 2023, superando i Paesi Bassi e posizionandosi come quarto mercato di private equity in Europa. Il settore retail ha mostrato particolare dinamismo, con operazioni significative come l’acquisizione di Kiko Milano da parte di L Catterton per 1,4 miliardi di euro e il buyout di Champion Europe da parte di BlackRock per 1,2 miliardi di dollari.

Scenario europeo e le previsioni sul futuro

Il contesto europeo del private equity continua a essere dominato da Regno Unito, Francia e Germania, che insieme rappresentano oltre la metà degli investimenti totali nella regione. Il Regno Unito mantiene la leadership con 135,6 miliardi di euro investiti in 1.680 operazioni, rappresentando un quarto dell’attività complessiva nella regione EMEA. La Francia e la Germania seguono rispettivamente con il 15% e il 14% del valore totale delle operazioni.

Particolarmente significativa è stata la crescita del mercato tedesco, che nonostante l’incertezza politica ha registrato un aumento del 50% nel valore delle operazioni, mentre la Francia ha consolidato la sua posizione con una crescita del 24%. Il mercato secondario sta emergendo come un’alternativa sempre più rilevante, con una previsione di crescita globale annua del 13,2% in uno scenario ottimistico per il 2025, che potrebbe tradursi in un valore di exit tra i 55 e i 60 miliardi di dollari.

Le prospettive per il 2025 appaiono promettenti, sostenute dall’atteso allentamento monetario e dal miglioramento delle condizioni di mercato. La prevista riduzione dei tassi di interesse potrebbe rivitalizzare il mercato delle IPO, offrendo nuove opportunità di exit per gli investitori. Inoltre, l’emergere di settori innovativi come l’intelligenza artificiale e lo sviluppo di strutture di finanziamento innovative potrebbero aprire nuove opportunità di investimento, contribuendo a mantenere dinamico il mercato del private equity europeo.

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