Il 2024 sarà l’anno record degli ETF almeno per quello che riguarda il mercato europeo. E’ questa la sola proiezione che può essere fatta tenendo conto del dato recentemente snocciolato da Morningstar in merito all’andamento dei flussi verso gli exchange-traded fund nel terzo trimestre 2024. Ebbene nel periodo chiuso al 30 settembre 2024 si sono registrati afflussi per complessivi 63 miliardi di euro ben 10 miliardi di euro in più rispetto al secondo trimestre 2024.
Grazie proprio al balzo messo a segno nell’ultimo trimestre, i flussi complessivi relativi ai primi nove mesi dell’anno in corso hanno così raggiunto quota 161 miliardi di euro stracciando il precedente record annuale di 159 miliardi di euro risalente al 2021. Ma non è solo questo il primato che ha portato con sè la raccolta del terzo trimestre 2024. Grazie proprio al rally dell’ultimo trimestre è stata addirittura superata la soglia dei 2.000 miliardi di euro. A livello settoriale, colme evidenziato dagli analisti di Morningstar, a svettare sono state le strategie azionarie con forti afflussi verso i titoli americani a più alta market cap.
Per quanto concerne invece gli emittenti iShares ha svettato in cima alla lista dei gestori con flussi trimestrali pari 24 miliardi di euro. A seguire tra i più importanti fornitori troviamo Amundi con quasi 8 miliardi di euro e quindi Xtrackers con 7,5 miliardi di euro e Vanguard con 7 miliardi di euro.
Insomma il quadro che emerge dall’analisi sul mercato degli ETF condotta dagli esperti di Morningstar è positivo e ciò è una buona notizia per tutti quei trader che stanno pensando di investire in ETF nella parte finale dell’anno. A tal riguardo ricordiamo che per entrare in questo mercato non è necessario ricorrere ai broker. In realtà, infatti, è una proprio una banca italiana a vantare l’offerta più completa di exchange-traded fund. Stiamo parlando di Fineco che ha anche il vantaggio di offrire ai suoi clienti la migliore piattaforma trading tra quelle delle banche italiane.
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Le tendenze del mercato degli ETF per la fine dell’anno
Tenendo conto di quanto scritto nel report di Morningstar, cerchiamo di capire meglio quali potrebbero essere le tendenze per la parte finale dell’anno. Come accennato in precedenza, le strategie azionarie sono riuscite ad attrarre ben 41 miliardi di euro nel solo terzo trimestre 2024 in rialzo dai 40,8 miliardi di euro attratti nel secondo trimestre. In questo contesto, le azioni Usa a grande market cap sono rimaste le più popolari per esposizione anche se, soprattutto nell’ultima parte del trimestre, c’è stato un vero e proprio boom dell’interesse verso gli ETF che tracciano indici di borsa a partire dall’S&P 500. Ciò è avvenuto per effetto dei ritracciamento registrato dai mercati nel mese di agosto.
Stando a quanto affermato dagli analisti, il passaggio dagli ETF con esposizione tech a quelli con esposizione i grandi indici delle borse mondiali potrebbe essere un segnale di preoccupazione per l’eccessiva concentrazione raggiunta dall’esposizione sui titoli tech. In pratica si potrebbe trattare di una fisiologica correzione anche perchè, sempre nello stesso periodo, c’è stato anche un aumento della domanda di ETF sulle small cap americane e questo è un chiaro segnale che gli investitori stiano provando a cercare opportunità tattiche nel nuovo contesto di calo dei tassi di interesse.
Per finire la terza tendenza emersa dal mercato degli ETF nell’ultimo periodo riguarda la crescita dell’esposizione verso gli ETF obbligazionari che nel terzo trimestre hanno attratto 18,8 miliardi di euro contro gli 11,4 miliardi di euro del secondo trimestre. Ad essere privilegiati sono stati soprattutto gli ETF sul debito societario investment grade e sulle obbligazioni a scadenza fissa.
Insomma dalle tendenze in atto sembrerebbe proprio delinearsi la classica situazione di ribilanciamento. Mutando il contesto di riferimento (la FED ha iniziato a tagliare il costo del denaro e continuerà a farlo anche nei prossimi mesi) muta anche il portafoglio ETF con il peso della componente large cap (fondamentalmente i replicanti i titoli tech) che cala, quello small cap che sale e un ritorno verso i più stabili ETF obbligazionari.
ETF previsioni per i prossimi mesi: torna l’appeal verso l’ESG?
Dal report di Morningstar emerge anche un quadro molto promettente per gli ETF ESG. Gli afflussi su questa tipologia di fondi a gestione passiva sono stati pari a 7,5 miliardi di euro nel terzo trimestre, nettamente sopra ai 5 miliardi di euro del secondo trimestre. L’aumento è stato sostenuto dal forte rialzo dei flussi verso gli ETF ESG obbligazionari mentre quelli ESG azionari sono rimasti stabili in area 3,6 miliardi di euro. Molto significativo anche l’andamento delle strategie ESG che hanno pesato per il 12 per cento sui flussi totali negli ETF nel terzo trimestre, sopra il 9,4 per cento del secondo trimestre.
Da evidenziare che anche gli ETF strategic beta hanno messo a segno una raccolta netta pari a 3,2 miliardi di euro nel terzo trimestre.
Come investire in ETF nell’ultimo trimestre 2024
In questa guida abbiamo fatto riferimento a tantissimi tipi di fondi a gestione passiva. Tutti sono disponibili sulla piattaforma di Fineco (qui la recensione). La celebre banca quotata sul Ftse Mib presenta una vastissima selezione di exchange-traded fund da tutto il mondo. In effetti gli ETF Fineco sono molto apprezzati dai trader anche perchè, accanto all’affidabilità di una banca italiana, c’è poi anche il discorso costi. Sulla piattaforma Fineco è possibile trovare centinaia di ETF senza commissioni.
Molto interessanti sono anche le procedure di investimento. Accanto ad una operatività di tipo classico (acquisto di singoli fondi) è poi possibile investire in modo periodico e automatico con il piano Replay Fineco.
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E per quello che riguarda i costi?
In questo caso a pesare è il tipo di conto. Con il conto Fineco (per intendersi quello che comprende servizi bancari e di trading) nel caso di ETF, ETC, ETN di Italia ed Europa si applica una fascia commissionale decrescente in base all’operatività e alle commissioni generate nel mese. Si può andare da un minimo di 2,95 euro a un massimo di 19 euro. Sempre scegliendo il conto Fineco ma investendo su ETF, ETC, ETN americani si va da un minimo di 3,95 dollari a un massimo di 12,95 dollari. Viceversa scegliendo il conto di solo trading (senza servizi bancari) si applica una commissione dello 0,19% del controvalore dell’ordine da un minimo di 2,95 euro a un massimo di 19 euro. Il conto di solo trading non ha infatti costi fissi ed è ideale per i trader principianti.
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