Il recente crollo dei mercati azionari globali (iniziato a Wall Street ma poi propagatosi sui listini azionari di tutto il mondo) ha reso nuovamente nervosi gli investitori. In realtà il sell-off di inizio agosto ha creato delle nuove opportunità di investimento che i trader più freddi hanno iniziato a sfruttare. Diciamo che chi ha poca pratica con le dinamiche dei mercati finanziari ai primi segnali ribassisti è corso a svendere le sue posizioni mentre gli investitori più esperti hanno provato a sfruttare il ritorno della volatilità semplicemente adeguando il loro posizionamento. I precedenti storici insegnano che, nel lungo termine, è sempre la strategia dei secondi ad essere stata premiata mentre l’irrazionalità dei primi si è spesso tradotta in perdite.
In questo articolo proveremo a capire come cavalcare la volatilità dei mercati trovando nuove occasioni di investimento. Sotto esame ci sono i mercati azionari ma ciò non significa che siano solo le azioni l’asset cui fare riferimento. In realtà per investire in borsa possono essere usati anche i tanti ETF presenti sul mercato. Ecco, un’altra domanda che molti investitori si staranno ponendo proprio in questi giorni è se è meglio preferire le azioni o gli ETF nelle fasi di volatilità. Anche a questo interrogativo proveremo a rispondere.
Prima di scendere nel dettaglio, ricordiamo ai lettori che asset diversi non significa piattaforme diverse. Lasciando perdere i vari broker, è proprio una banca italiana a proporre le condizioni più interessanti per investire in azioni e ETF da una sola piattaforma: Fineco.
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Le opportunità create dalla forte volatilità dei mercati
La situazione in atto sui mercati azionari da inizio agosto presenta anche delle opportunità. Non è tutto quindi nero come molti trader pessimisti (e con poca esperienza) pensano. E’ vero che c’è forte volatilità e che i rischi dell’economia non sono destinati a sparire, tuttavia ci sono delle occasioni che è fondamentale saper cogliere. Ovviamente è fondamentale essere selettivi poichè solo in questo modo è possibile definire una nuova strategia operativa adeguata al cambio di contesto.
Opportunità sembrano esserci più sul mercato americano che su quello degli altri paesi. Le azioni Usa, infatti, presentano migliori caratteristiche difensive che farebbero la differenza nel caso in cui l’economia Usa dovesse rallentare.
In particolare, i segmenti dell’healthcare e quello dei materiali sembrano essere i più interessanti in questa fase grazie al continuo miglioramento del numero di quotate che sono riuscite a centrare le aspettative di fatturato e quelle di utili per azione (o addirittura a far meglio).
Su questi settori si può investire privilegiando singoli titoli oppure preferendo ETF tematici.
Come investire in borsa nonostante l’attuale volatilità
Il crollo della borsa di Wall Street di inizio agosto ha palesemente impressionato gli investitori ed è giusto che stato così anche perchè, negli ultimi mese, l’euforia era diventata davvero eccessiva.
Dopo il primo impatto, però, sarebbe il caso di cogliere un dato che la dice lunga sulla situazione del mercato azionari: gli indici Usa, nonostante il sell-off, continuano ad essere più costosi rispetto alle medie storiche. A dirlo sono i numeri. Tanto per iniziare il rapporto prezzo-utili (P/E) prospettico dell’indice S&P500 è più alto del 19 per cento nel raffronto con la sua media storica. Viceversa i rapporti P/E dei citati settori dei materiali e dell’healthcare sono più bassi rispetto all’S&P500 nel suo insieme.
Visto che questi due settori hanno registrato un miglioramento degli utili, si può pensare che essi offrono un un valore superiore e un solido potenziale di rialzo soprattutto in un contesto caratterizzato da una forte volatilità dei mercati, dal rallentamento dell’economia e dalla forte incertezza per l’esito delle prossime elezioni presidenziali Usa.
Più nello specifico, nel segmento dei materiali, è la chimica a registrare una crescita dei volumi. Le guidance di diverse aziende del comparto sono state migliorate nell’ambito della presentazione dei conti trimestrali. Non solo ma i volumi dei beni di consumo hanno segnato un aumento e le prospettive dei fornitori sono adesso più favorevoli.
Per quello che invece riguarda il settore dell’healthcare, grazie agli utili molto forti è in atto una sovraperformance dell’S&P nel suo insieme. Ovviamente non tutti i titoli sono uguali ed è preferibile avere maggiore esposizione su quelli di più alta qualità a fronte di un contesto di rischio potenzialmente più ampio. Anche il sotto-settore degli strumenti medici dovrebbe essere guardato con una certa attenzione soprattutto se l’intenzione è quella di definire strategie di investimento di lungo termine.
Insomma in un contesto sicuramente più incerto rispetto a quello di mesi fa, le occasioni per investire cavalcando la volatilità non mancano. Il mercato azionario americano è quello da preferire mentre a livello settoriali sono materiali e healthcare quelli con maggiore potenziale.
Quando ci sono tutti questi filtri, è lecito considerare non solo le singole azioni ma anche gli ETF soprattutto perchè questi ultimi, pur funzionando come un titolo azionario (sono infatti quotati in borsa) hanno un profilo di rischio più basso.
Sul crollo delle borse possono essere utili questi approfondimenti:
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Meglio azioni o ETF per investire con la volatilità?
La scelta tra investire in azioni singole o in ETF durante periodi di volatilità dipende da tutta una serie di fattori tra cui il cui il livello di tolleranza al rischio, l’esperienza di investimento e soprattutto gli obiettivi a lungo termine.
Comprare azioni implica tre vantaggi:
- Il potenziale di rendimento elevato: inserendo in portafoglio singole azioni di società ben gestite e in crescita si possono ottenere rendimenti significativi, soprattutto se si riesce a individuare opportunità in mercati volatili.
- Il controllo diretto: soprattutto chi ha una certe esperienza può scegliere specifiche aziende che hanno buone prospettive di crescita diventando azionista
- La possibilità di approfittare delle opportunità di mercato: la volatilità può creare opportunità per acquistare azioni a prezzi scontati, tuttavia è necessario analizzare correttamente il mercato.
Accanto a questi tre vantaggi, ci sono due svantaggi:
- L’alto rischio di cui farsi carico: la volatilità aumenta si le occasioni di trading ma fa anche salire il livello di rischio
- La diversificazione limitata: investire in singole azioni significa spesso avere un portafoglio meno diversificato e non assenza di diversificazione il rischio tende a salire.
Rispetto all’investimento in azioni, quello in ETF implica un maggior numero di vantaggi:
- La diversificazione: poichè gli ETF investono in un paniere di azioni, obbligazioni o altre attività, la diversificazione diventa quasi automatica e ciò riduce il rischio specifico legato a singole aziende.
- L’accessibilità e la flessibilità: come già accennato in precedenza, gli ETF sono scambiati come azioni e offrono una gamma di opzioni che coprono diversi settori, regioni e strategie di investimento, permettendo agli investitori di adattarsi rapidamente alle condizioni di mercato.
- Le commissioni generalmente più basse: gli ETF tendono ad avere commissioni di gestione inferiori rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali e non richiedono commissioni di performance o sottoscrizione.
- La minore volatilità rispetto alle singole azioni: visto che gli ETF contengono un mix di titoli, la loro volatilità tende ad essere più bassa rispetto alle singole azioni e questo vantaggio pesa ancora di più nelle fasi di turbolenze dei mercati
Anche l’investimento in ETF presenta però degli svantaggi:
- Il rendimento potenzialmente più basso: proprio per effetto della diversificazione, gli ETF potrebbero non arrivare al livello di rendimento di una singola azione in forte crescita. Nei mercati molto rialzisti, gli ETF potrebbero quindi sottoperformare rispetto a una selezione di singole azioni ben scelta (rovescio della medaglia è che nei mercati ribassisti gli ETF proteggono meglio delle singole azioni).
- Il più basso controllo: logicamente investendo su un singolo ETF, ci si espone su un paniere di titoli predefinito e quindi c’è meno controllo nella selezione delle singole azioni.
Come investire in azioni e ETF con Fineco
Oramai azioni e ETF sono mercati coperti da molti broker. Tuttavia per avere la più ampia gamma possibile di scelta oltre che l’accesso a strumenti di trading avanzati, è preferibile usare la piattaforma trading di una banca italiana: Fineco.
La sezione trading di Fineco offre la possibilità di investire su tantissimi asset tra cui azioni e ETF americani. Le commissioni applicate si abbassano con l’aumentare dell’attività di trading e in pratica maggiori sono i volumi di investimento più bassi sono i costi. Per quello che riguarda gli ETF, poi, la piattaforma offre una vasta scelta di fondi senza commissioni nonchè la possibilità di operare sia in modo classico che con i piani Replay.
Insomma le opzioni di investimento sono tante. Vero è che i costi possono essere ritenuti più alti, tuttavia il recente lancio del conto di solo trading senza costi fissi (e senza servizi bancari) ha reso ora la proposta di Fineco molto competitiva.
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