Conoscere l’andamento dei mercati (e quindi asset migliori e asset peggiori) è fondamentale per avere spunti su come investire. Per questo motivo riteniamo che un post dedicato ai mercati più e meno performanti di aprile, possa essere molto di aiuto per orientarsi nel mese corrente.
In generale lo scorso mese è stato caratterizzato da un andamento in controtendenza rispetto ai periodi precedenti. Ad aprile, infatti, sono state le azioni a fare i conti con perdite diffuse mentre le obbligazioni hanno evidenziato alcuni (deboli) segnali di miglioramento che, comunque, sono di buon auspicio per il futuro. Ad ogni modo anche da aprile, gli asset che hanno svettato su tutto sono stati il Dollaro (in rialzo del 5 per cento nel cambio con l’Euro) e le materie prime.
Per quello che riguarda le migliori borse del mese, in un contesto generare caratterizzato da un violento sell-off su tutti i mercati occidentali, a primeggiare è stata l’insospettabile borsa di Istanbul che ha chiuso con un balzo di quasi 9 punti percentuali. Grazie alla progressione registrata nell’ultimo mese, la piazza turca ha di fatto ulteriormente consolidato il suo primato da inizio anno. Dall’1 gennaio ad oggi, infatti, l’indice di riferimento della borsa turca ha messo in cassaforte il 30 per cento.
Al secondo posto come borsa migliore del mese si è collocata quella di Mosca (guadagno del 6 per cento) che però, considerando i crolli dei mesi precedenti, resta la peggiore da inizio anno (-32 per cento). Sorprese anche dalla terza posizionata nella classifica mensile: con un rialzo del 5 per cento, la borsa di Atene si è aggiudicata la medaglia di bronzo.
In generale, nel mese di aprile, le borse europee hanno evidenziato performance migliori rispetto a quelle asiatiche ed alle borsa americane (Nasdaq -13 per cento ha praticamente certificato la crisi di tutto il settore tech).
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Per quello che riguarda i settori azionari, le energie tradizionali hanno messo a segno una crescita del 3,5 per cento, l’agricoltura del 2 per cento mentre infrastrutture e risorse naturali sono salite dell’1,5 per cento. Secondo uno studio condotto da Onlinesim, nel mese di aprile, le posizioni migliori sono state quelle legate all’industria e alla produzione di beni materiali.
Nonostante un ritmo più lento, comunque, anche l’immobiliare ha performato bene. Le cattive notizie arrivano dai settori ad alto contenuto innovativo a partire dal comparto fintech, telecomunicazioni, robotica, IT, energie alternative e biotech. Questi settori non hanno performato bene ma ciò non ha sorpreso più di tanto.
In generale, da un lato si è assistito ad un’Europa che è alle prese con le conseguenze strutturali di una guerra che sembra oggi più che mai avere un esito molto incerto e che potrebbe costringere il Vecchio Continente a cambiare i processi produttivi, mentre dall’altro ci sono gli Stati Uniti, che almeno per adesso, non sembrano aver fatto più di tanto i conti con gli effetti del conflitto e della situazione geopolitica. Anzi, a voler essere chiari fino in fondo, il Dollaro Usa si è rafforzato sull’Euro anche grazie alla guerra tra Russia e Ucraina.
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