Azioni Uber al test della trimestrale: vendere o comprare subito?

Pubblicato da Redazione Borsainside - 2 Maggio 2022

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Uber pubblicherà i risultati del primo trimestre 2022 nella sessione di mercoledì di Wall Street. Ma cosa possiamo attenderci dalla trimestrale Uber?

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Gli ultimi dati finanziari arrivano dopo quello che è sembrato essere un trimestre difficile per l’azienda. Le azioni sono scese più del 26% da un anno all’altro, sulla pressione dell’inflazione, della diffusione della variante Omicron del coronavirus e dell’aumento dei prezzi del gas.

Ad ogni modo, Uber sembra essere abbastanza fiduciosa, con la società che sottolinea come la domanda di mobilità sia migliorata significativamente nel mese di febbraio, e i viaggi siano oramai a un livello pari al 90% dai livelli di febbraio 2019. Ciò ha portato l’azienda ad aumentare il suo obiettivo EBITDA del primo trimestre di 25 milioni di dollari a 130 – 150 milioni da 100 – 130 milioni.

Come hanno influito i prezzi del carburante?

Quando i prezzi del gas sono aumentati a causa della guerra in Ucraina, molti temevano che gli autisti si sarebbero allontanati per favorire altri lavori. Effettivamente, alcune aziende del settore hanno faticato con gli squilibri della domanda e dell’offerta a causa della pandemia, e quindi ulteriori tensioni o una battuta d’arresto potrebbe aver ostacolato i risultati finanziari.

Da parte sua, però, Uber ha implementato una sovrattassa temporanea sul carburante, per un’opzione che è comunque temporanea ed è in scadenza. Eppure, la maggior parte dei conducenti crede che la sovrattassa non sia stata sufficiente e alcuni analisti dicono che la ripresa dell’offerta dei conducenti è rallentata.

Uber dovrà aumentare gli incentivi?

Con la mobilità che cresce, Uber potrebbe aver bisogno di implementare ulteriori incentivi per i conducenti a breve termine a causa degli alti prezzi del gas e della necessità di riequilibrare la domanda e l’offerta.

“Per il 2Q, il rischio è che Uber possa aver bisogno di aggiungere agli incentivi per i conducenti a breve termine per adeguarsi alla ripresa positiva della domanda e ai prezzi del gas”, hanno scritto gli analisti della Bank of America. Eppure, gli incentivi potrebbero non essere così costosi come nel 2021, hanno ipotizzato gli analisti di Alliance Bernstein.

Quanto può crescere ancora il settore?

Il business delle consegne di Uber aveva permesso all’azienda di resistere ai venti contrari di Covid quando la gente ha iniziato a ordinare di più a casa durante la pandemia. Negli ultimi trimestri il business è continuato a crescere, dimostrando che in fondo la consegna di cibo a domicilio è diventata un’abitudine destinata a rimanere.

Ma per quanto tempo può crescere? “A seguito di una sfilza di tagli alle stime in tutta la coorte di vincitori della pandemia, la preoccupazione incombente è che la consegna di cibo mancherà il segno nel Q1“, hanno detto gli analisti di Alliance Bernstein.

Uber ha ammesso che il tasso di crescita ha raggiunto un massimo storico nel mese di febbraio, segnalando forse che per crescere ulteriormente bisognerà guardare altrove. “L’aggiunta di nuovi clienti sta probabilmente rallentando, ma crediamo che la frequenza degli ordini possa ancora essere un driver di crescita“, hanno detto gli analisti.

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