Pfizer, due dosi di vaccino non bastano per Omicron

Pubblicato da Redazione Borsainside - 11 Gennaio 2022

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Il CEO di Pfizer Albert Bourla ha detto che due dosi del vaccino della società non possono fornire una forte protezione contro l’infezione dalla variante Covid Omicron, e che le due dosi originali perdono parte della loro efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione.

Bourla, in un’intervista alla conferenza sulla salute indetta da JP Morgan, ha sottolineato l’importanza di una terza dose per aumentare la protezione della gente contro l’Omicron.

“Le due dosi non sono sufficienti per Omicron“, ha detto Bourla. “La terza dose del vaccino attuale sta fornendo una buona protezione contro i decessi e una discreta protezione contro i ricoveri“.

Bourla ha detto che Omicron è un nemico più difficile rispetto alle varianti precedenti. A causa delle sue decine di mutazioni, può infatti eludere parte della protezione fornita dalle due dosi originali di Pfizer.

Effettivamente, i primi studi condotti hanno scoperto che due dosi di vaccino sono efficaci al 52% nel prevenire l’ospedalizzazione 25 settimane dopo aver ricevuto il secondo colpo, secondo i dati dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito. Tuttavia, due dosi di vaccini di Pfizer o Moderna sono circa il 10% efficaci nel prevenire l’infezione da Omicron appena 20 settimane dopo la seconda dose.

Una dose di richiamo, di contro, è efficace fino al 75% nel prevenire l’infezione sintomatica e fino all’88% efficace nel prevenire l’ospedalizzazione, secondo i dati.

Tuttavia, Bourla ha detto che non è chiaro per quanto tempo una dose di richiamo fornirà protezione contro Covid. L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha di fatti scoperto che i richiami sono efficaci solo dal 40% al 50% contro l’infezione 10 settimane dopo aver ricevuto il booster.

Insomma, “il punto interrogativo è quanto dura la protezione con la terza dose“, ha detto Bourla.

I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie raccomandano ora che le persone con sistemi immunitari compromessi ricevano quattro dosi, ovvero tre dosi primarie e un richiamo. Israele ha introdotto le quarte dosi Pfizer per le persone oltre i 60 anni, scoprendo che le quarte dosi aumentano gli anticorpi protettivi di cinque volte.

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