Le prospettive per gli investimenti nelle small cap USA sembrano essere positive sul breve termine – afferma una nota a cura di Curt Organt, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – US Smaller Companies Equity Fund, di T. Rowe Price.
Cosa accadrà nel 2021
In particolare, l’esperto ritiene che il contesto di lungo termine rimanga sicuramente favorevole per le small-cap statunitensi, che di norma sono in grado di ben performare durante le fasi di ripresa economica. Tuttavia, l’analista sostiene anche che è stato possibile osservare un grande afflusso di denaro nel segmento negli ultimi mesi, e sembra dunque che le aspettative siano piuttosto elevate al momento, tanto che molti dei possibili sviluppi positivi sono già riflessi nei prezzi di mercato.
Per quanto concerne il breve periodo, sembra abbastanza probabile un consolidamento del comparto, anche se un orizzonte più lungo il miglioramento dell’economia dovrebbe supportare l’azionario small-cap USA, che inoltre mostra valutazioni relativamente attraenti rispetto a quelle delle large-cap.
Naturalmente, bisognerà comprendere in che modo le scelte politiche impatteranno sui mercati finanziari. Per esempio, l’analista di T. Rowe Price rammenta come le politiche attese sotto la guida dell’Amministrazione Biden potrebbero avere effetti positivi sul segmento. Di fatti, l’arrivo di stimoli fiscali ancora maggiori, e la conseguente maggiore attività economica, dovrebbero costituire fattori in grado di supportare le aziende di piccola capitalizzazione. Attenzione tuttavia alla probabile crescita della tassazione, che potrebbe comprimere gli utili.
Cosa è accaduto nel 2020
Dando invece uno sguardo al recente passato, si noti come nel corso del 2020, la pandemia di Covid-19 abbia in buona parte ampliato il divario tra vincitori e sconfitti in molte asset class, e tra di esse anche tra le small-cap.
Per quanto concerne i vincitori della prima parte dell’anno, è facile segnalare le aziende dei settori che sono stati direttamente coinvolti nella gestione della pandemia, come il settore sanitario, e altre ancora che invece hanno beneficiato dello spostamento verso modelli di lavoro e di vita quotidiana più digitali, come le aziende di software e alcune tipologie di vendita al dettaglio.
Nel corso della seconda parte dell’anno, la focalizzazione sembra aver puntato su quelle aziende che sono meglio posizionate per la ripresa e per la riapertura delle economie.
Come investire ora
Secondo l’esperto di T. Rowe Price, oggi giorno le opportunità migliori nel complesso derivano da una selezione di aziende in vari comparti le cui valutazioni non riflettono appieno la sostenibilità della crescita o il potenziale di ripresa. “Al momento investiamo principalmente nel settore dei servizi industriali e di business, healthcare, IT, finanza e consumi discrezionali. Di recente, abbiamo aumentato l’esposizione verso le società di investimento immobiliare quotate (REIT), e i comparti trading, servizi professionali, hotel, ristoranti e tempo libero” – conclude la nota.
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