Investire nelle obbligazioni russe è stata una scelta spesso perseguita dai trader nel corso degli ultimi anni. Nel 2020 il contesto si è tuttavia piuttosto deteriorato, considerato che la crisi economica si è abbattuta anche su Mosca, e che il rublo ha perso terreno nei confronti dell’euro in misura notevole, con un gap passivo del 20%, anche al netto dei recenti recuperi. Intanto, l’inflazione in Russia continua a crescere, superando il 4% con stabilità negli ultimi mesi, e superando i tassi di interesse di riferimento fissati dalla Banca centrale russa, attualmente pari al 4,25%.

Ma in questo scenario ha senso o no investire nei bond russi?

In linea teorica, quando in un mercato si verificano tassi reali negativi, i capitali tendono a fuggire dalle relative economie domestiche. Tuttavia, chi investe lo fa non solo guardando al presente, ma con uno sguardo orientato consapevolmente al prossimo futuro. E, dunque, in tal senso, i segnali di stabilizzazione dell’economia russa potrebbero fornire qualche utile supporto per investire nei bond denominati in rublo nel 2021.

Di fatti, generalmente l’inflazione tende a muoversi nella direzione opposta alle quotazioni petrolifere. E considerato che la Russia è uno dei maggiori esportatori di questa materia prima, nel momento in cui il Brent rincara, il rublo si rafforza (e viceversa). A sua volta un cambio debole dovrebbe influenzare l’inflazione accelerandola, mentre un cambio forte dovrebbe frenare l’inflazione.

Se dunque, nel 2021, il greggio risalirà decisamente sopra i 50 dollari, il rublo dovrebbe arrestare il suo momento di debolezza, potendo riguadagnare terreno nei confronti del dollaro. L’inflazione potrebbe pertanto essere già al suo culmine, e i tassi reali, che oggi sono solo lievemente negativi, potrebbero invertire la rotta e tornare positivi già nei prossimi mesi.

Questo non significa tuttavia che la Banca centrale russa sia in procinto di varare nuovi tagli dopo i -200 punti base del 2020. Tuttavia, il fatto che i tassi reali tornino positivi dovrebbe essere una notizia di per sé sufficiente per poter stimolare nuovi investimenti, e sostenere così le obbligazioni russe.

È evidente che il profilo tracciato sopra è solo teorico, ed è esposto a numerosi lati incerti, come ad esempio quelli legati alla Brexit, ai rapporti con gli Stati Uniti, al Covid-19. Vale tuttavia la pena mettere nel mirino i bond russi, in un’ottica di coerente diversificazione di portafoglio.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 50€
Regulated CySEC License 247/14
Conto di pratica gratuito da 10.000€
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.