I dati ufficiali sul risparmio gestito, relativi al mese di agosto 2020, ci dicono che l’ottavo mese dell’anno è il quinto mese consecutivo di crescita per l’industria del risparmio gestito, in grado di accumulare quasi 7 miliardi di euro di sottoscrizioni nette, per un valore record nell’anno. Questo ottimo risultato conduce così il saldo da inizio anno da + 9,7 miliardi di euro e il patrimonio di nuovo sopra quota 2.300 miliardi di euro in virtù dell’effetto combinato del buon andamento delle attività di gestione e del flusso di nuove sottoscrizioni.
Più nel dettaglio, i dati elaborati da Assogestioni ci dicono come le gestioni di portafoglio abbiano attratto flussi per 2,3 miliardi di euro, mentre la raccolta registrata dalle gestioni collettive abbia accumulato 4,6 miliardi di euro grazie al ruolo decisivo dei fondi aperti (+ 4,3 miliardi di euro). Fra questi, i fondi a lungo termine hanno raccolto 4,7 miliardi euro.
Sempre in riferimento al solo mese di agosto, bene i fondi di diritto estero, con 4,7 miliardi di euro di raccolta (e un saldo da inizio anno pari a 12,6 miliardi di euro). Per i fondi domestici il saldo annuale è invece ancora negativo per 3,9 miliardi di euro.
Rileviamo altresì come le masse investite nelle gestioni collettive (ovvero, la sommatoria tra fondi aperti e fondi chiusi) abbiano superato quota 1.120 miliardi di euro, pari a quasi il 49% delle masse gestite totali, mentre le gestioni individuali o di portafoglio hanno accumulato il restante 51% degli asset in gestione, o 1.181 miliardi di euro.
Per quanto infine attiene i singoli operatori, il gruppo Generali ha maturato una raccolta di 4,1 miliardi di euro, davanti a Poste Italiane con 922 milioni di euro e Schroders con 897 milioni di euro. Il gruppo Intesa Sanpaolo porta in dote 653 milioni di euro, contabilizzato per la prima volta i numeri di Pramerica Sgr.
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