Goldman Sachs ha pubblicato i suoi risultati relativi al business dell’asset management, con un calo dei ricavi netti a 2,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre, contro i 2,55 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.
Stando alle note societarie, questo passo indietro nei ricavi rifletterebbe principalmente i più bassi ricavi determinati dagli investimenti azionari, che sono stati almeno in parte compensati da un incremento dei ricavi da investimenti in debito e dalle commissioni di gestione (e altre commissioni) che derivano dai clienti istituzionali e dalla distribuzione. Rimangono invece praticamente invariate le commissioni di incentivo.
Più nel dettaglio, i ricavi netti del wealth management sono cresciut del 7% su base annua a 1,1 miliardi di dollari, mentre i ricavi netti da prestiti e private banking sono in calo a causa dei ridotti margini sui tassi di interesse.
Complessivamente, però, a livello di gruppo Goldman Sachs ha registrato un utile trimestrale in rialzo, e gli utili netti della banca sono aumentati del 2% a 2,25 miliardi di dollari nel periodo in considerazione, con un utile per azione salito da 5,81 dollari di un anno fa agli odierni 6,26 dollari.
Infine, la società dichiara come i ricavi complessivi siano cresciuti del 41% a 13,3 miliardi di dollari. Il dividendo rimane fisso a 1,25 dollari per azione nel trimestre.
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