Dalle analisi sui flussi ETF 2019 emergono alcune novità molto interessanti. Secondo i dati di Morningstar quello che si è appena concluso è stato l’anno migliore in assoluto per il patrimonio gestito dai replicanti europei. Il precedente record era detenuto dal 2017 ma i flussi 2019 sono stati migliori anche di quell’anno entrato negli annali.
Venendo ai numeri allo scorso 31 dicembre, stando alle stime di Morningstar, il patrimonio gestito era pari a 923 miliardi di euro, nettamente sopra i 658 miliardi di fine 2018. Il forte balzo in avanti è stato merito dei mercati ma soprattutto dei 107 miliardi di raccolta netta che sono stati incassati nel 2019 (record storico). Lo scorso anno i fondi passivi quotati, con esclusione di quelli monetari, hanno registrato una crescita organica del 16,5 per cento.
Andando ad analizzare le specifiche asset class, è possibile notare come il balzo dei flussi ETF sia stato un risultato del rally dei prodotti azionari (45,8 miliardi) e dei prodotti obbligazionari (54 miliardi). I prodotti obbligazionari in particolare hanno fatto registrare un più 50 per cento rispetto al precedente record di raccolta del 2017.
Il fatto che ci sia stata una domanda così forte per prodotti a reddito fisso è la dimostrazione di come i bisogni degli investitori abbiano subito una profonda trasformazione nel corso degli ultimi. Il mercato dei replicanti, dal canto suo, ha colto questa trasforazione e si è adeguato. Considerando l’attuale contesto caratterizzato da bassi tassi di interesse, gli investitori hanno la tendenza a sostituire i fondi gestiti attivamente nei segmenti obbligazionari core, vale a dire i titoli di stato, con tracker che sono molto più economici. Parallelamente gli investitori puntano sempre di più verso ETF obbligazionari high yield.
Per quello che riguarda gli emittenti, nel 2019 iShares si è confermata leader di mercato con oltre 49 miliardi di euro di flussi netti. Scorporando l’ammontare complessivo è possibile notare come 35 miliardi di flussi hanno riguardato ETF obbligazionari ed appena 12,7 miliardi ETF azionari.
Scedendo nella classifica emittenti 2019, al secondo posto c’è UBS, con 14 miliardi incassati. UBS ha però un record. L’UBS ETF MSCI Emerging Markets, infatti, è stato il fondo più venduto con ben 2,5 miliardi di euro di flussi netti. Medaglia di bronzo per Amundi con 8,8 miliardi di raccolta nel 2019. In particolare l’Amundi IS MSCI Emerging Markets si è imposto come il prodotto di maggiore successo con oltre due miliardi di flussi incassati.
Per quanto riguarda le quote, la quota di mercato in mano a iShares è passata dal 43,25 per cento alla fine del 2018 al 44,34 per cento alla fine del 2019. In parallelo, la quota di mercato di Xtrackers, attualmente il secondo maggiore fornitore in Europa, ha registrato un ribasso dall’11,26 per cento al 10,66 per cento. Nel 2019 è risultata in flessione anche la quota di Lyxor che ha registrato un ribasso. Per finire i provider di medie dimensioni come ad esempio UBS e Amundi hanno segnato nel 2019 una flessione che ha permesso loro di avere più visibilità.
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