Secondo quanto affermano gli ultimi dati di Assogestioni, a novembre l’industria del risparmio gestito ha registrato una raccolta netta pari a 3,6 miliardi di euro, portando così le sottoscrizioni nette da inizio 2019 a quota 63 miliardi di euro.
Più nel dettaglio, l’associazione rammenta come la raccolta delle gestioni collettive sia stata pari a 1,6 miliardi di euro, mentre le gestioni di portafoglio hanno totalizzato 2,1 miliardi di euro.
Ancora, il patrimonio gestito dall’industria ammonta complessivamente a 2.280 miliardi di euro, con le gestioni di portafoglio che rappresentano il 51% delle masse (1.163 miliardi di euro), mentre il rimanente 49% è investito in gestioni collettive (1.117 miliardi di euro).
Tra gli altri dati di maggiore rilievo, si rammenta come le vendite nette dei fondi aperti abbiano raggiunto quota 1,2 miliardi di euro, sotto la spinta dei fondi di lungo termine (2,4 miliardi).
La preferenza degli investitori italiani si conferma per i prodotti obbligazionari (942 milioni), davanti ai bilanciati (697 milioni), agli azionari (643 milioni) e ai flessibili (246 milioni).
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