Massimo Doris sta pensando alla possibilità che Banca Mediolanum possa compiere un’operazione di natura straordinaria nel settore del risparmio gestito, aprendo a potenziali aggregazioni con un altro partner.
A confermarlo è un’intervista pubblicata dal quotidiano Il Sole 24 Ore, secondo cui l’amministratore delegato dell’istituto di credito starebbe seriamente valutando delle aggregazioni, considerando – in dettaglio – la possibilità di acquisire una rete. Insomma, l’istituto di credito lombardo ha aperto la strada a un’ipotetica transazione nel comparto del gestito, con la banca che farebbe da capofila con un ruolo da aggregatore.
Doris ha anche precisato che l’intenzione sarebbe quella di rimanere competitivi in un contesto sempre più grande e sfidante, considerato che “crescere è importante”, considerato che occorre effettuare investimenti continui e che “la dimensione aiuta”.
Dunque, l’obiettivo dell’istituto è pur sempre quello di una crescita organica, da pianificarsi con attenzione, con la possibilità di integrare una rete di promotori. Ma quali saranno i potenziali target di questa operazione straordinaria?
Per il momento, niente sembra essere effettivamente in ballo e, dunque, Mediolanum può limitarsi a celebrare i buoni risultati conseguiti nel corso del mese di giugno, con un saldo positivo di 292 milioni di euro per la raccolta netta, che avrebbe toccato quota 2 miliardi di euro da inizio anno. La raccolta da risparmio gestito è stata pari a 262 milioni di euro, portando così il saldo dal 1 gennaio al 30 giugno 2019 a quota + 1,4 miliardi di euro.
Con la nota con la quale sono stati diramai i dati del primo semestre, Massimo Doris ha affermato come la raccolta totale conseguita durante il mese di giugno stia confermando Mediolanum per la qualità delle proprie proposte.
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