Quali previsioni possono essere formulate sull’andamento dei mercati finanziari nel terzo trimestre 2019? A rispondere a questa domanda sono stati gli analisti di Unigestion che hanno pubblicato un report dal titolo eloquente di “La musica prosegue…per ora“. In pratica nel titolo stesso sono presenti le stime di Unigestion per il terzo trimestre 2019.
I capisaldi del report di Unigestion sono i seguenti:
- Le banche centrali sono sempre più disponibili ad attuare politiche fiscali accomondanti. Così facendo (effetto indiretto) le valutazioni dei bond saranno spinte verso l’alto
- La macrodecellerazione che aveva caratterizzato il 2018 si è placata. L’economia globale è tornata ad espandersi generando un positivo effetto sulle azioni e sul credito
- La guerra commerciale Usa-Cina è un motivo più che valido affinchè gli investitori restino il più possibile vigili.
Partendo da tali capisaldi, Unigestion ritiene che la gestione del rischio richieda oggi una diversificazione delle prospettive e delle metriche, nonché delle fonti di guadagno. Secondo Unigestion gli elementi di rischio per i portafogli multi-asset sono essenzialmente tre: il sentiment del mercato, le condizioni macro e in ultimo, le valutazioni degli asset.
Per gli analisti, nel corso degli ultimi mesei i rischi legati al rallentamento macroeconomico hanno regisrato un calo anche perchè le stesse banche centrali sono scese in campo dichiarando di essere pronte ad intervenire con tutti i mezzi a loro disposizione. Nonostante queta batteria di elementi positivi, l’incertezza del quadro geopolitico soprattutto in relazione alle tensioni commerciale rappresenta un monito a non perdere di lucidità. Da un punto di vista di valutazione cross-asset, i bond sovrani sono molto costosi e le oportunità sono decisamente poche. Ad ogni modo, nonostante la presenza di alcuni rischi, l’espansione globalepotrebbe proseguire a lungo. In altri termini…la musica non cambia (almeno per adesso).
Fino ad oggi Unigestion ha tenuto un atteggiamento prudente a causa della portata della macro-decellerazione e dei rischi connessi con la guerra commerciale Usa-Cina. Secondo gli esperti in considerazione della situazione attuale, le argomentazioni a favore degli asset più rischiosi sono particolarmente solide. Come già avvenuto a suo tempo nella fase di goldilock del 2017, il contesto generale dovrebbe evolversi in un senso favorevole ad azioni, bond nominali sovrani e credito. Ovviamente persistono anche elementi di incertezza a partire dai rischi geopolitici. Soprattutto per le obbligazioni, inoltre, le valutazioni non sembrano essere entusiasmanti. Alla luce di tale situazione, Unigestion consiglia di proteggersi dalla vendita di azioni attraverso le opzioni. Inoltre gli analisti invitano a puntare sulle azioni a bassa volatilità e, per quello che riguarda il Forex, su strategie di tipo difensivo.
Insomma, come afferma lo stesso titolo del report sulle previsioni per il terzo trimestre 2019, la musica (per ora) prosegue.
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