L’economia statunitense dovrebbe consolidare il proprio ritmo di crescita, ma a pesare sugli utili dovrebbero essere il ritorno a livelli “normali” di tassi di interesse e una maggiore inflazione. Due determinanti che non potranno che pesare sulle Previsioni Azioni USA 2019 ma… non in maniera troppo negativa.
Ad esserne convinti sono Robert Kaynor, co-gestore del fondo Schroder ISF US Small and Mid Cap Equities, e Frank Thormann, gestore del fondo Schroder ISF US Large Cap, Schroders, secondo cui l’anno da poco cominciato offrirà pur sempre delle interessanti opportunità agli investitori che sapranno guardare con il giusto occhio al prossimo futuro.
Utili in rallentamento
Il primo dato sul quale i due gestori si soffermano è l’evidenza che gli utili rallenteranno. Le società che risultano essere maggiormente indebitate stanno già soffrendo l’aumento dei tassi, e quelle che non possono aumentare i prezzi, perché magari hanno una limitata forza negoziale in tal senso, dovranno compensare i maggiori costi salariali con grande fatica.
A ciò si aggiunga che nel corso del 2018 la spinta degli utili è stata supportata principalmente alle riforme fiscali, che nel 2019 verranno meno. Insomma, è probabile che nel 2019 vi sarà un brusco rallentamento della crescita degli utili.
Tornando alle previsioni, gli analisti ritengono che la crescita dell’S&P 500 sarà del 9%, contro il 25% dello scorso anno. Forse le aspettative sono fin troppo ottimistiche ma… non dovrebbero comunque mancare le opportunità interessanti per gli investitori più attivi.
In particolare, i due gestori ritengono che rendimenti interessanti potranno essere ottenuti mediante il giusto sforzo sulla selezione dei titoli, e puntando soprattutto su quelle aziende che hanno un discreto potere di imporre i propri prezzi, che dovrebbero essere relativamente immuni alla pressione al rialzo sui costi.
Recessione vicina, ma quanto?
Un secondo elemento su cui gli analisti sembrano essere concordi è che all’orizzonte vi sia una recessione. Ma quanto vicino è questo orizzonte?
Gli spunti predittivi una recessione ci sono già tutti. La ripresa economica è in uno stato molto avanzato, la Fed sta alzando i tassi per poter contrastare le pressioni dell’inflazione. Insomma, il mix è propizio per un’inflazione nel medio termine ma, forse, non prima del 2020.
Indebitamento molto alto
Un ultimo fattore che i due gestori consigliano di tenere sotto contro è il livello di indebitamento delle aziende statunitensi, che attualmente risulta essere su livelli piuttosto alti, in particolare per le società a piccola e media capitalizzazione.
In particolare, sebbene gli utili possano variare nel corso del ciclo economico, il debito è destinato a rimanere fisso. Dunque, se gli utili diminuiscono, l’indebitamento di un’azienda rimane costante, mentre i tassi continuano a salire. In questa situazione il debito può divenire meno sostenibile, e l’unica soluzione è cercare di ripagarlo.
Per quanto concerne una sintesi finale delle Previsioni Azioni USA 2019, gli analisti di Schroder sembrano puntare soprattutto sulle società dei settori industriali e dei consumi discrezionali, rispetto all’indice.
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