Negli ultimi giorni State Street Global Exchange ha reso noti i dati sulla fiducia degli investitori globali nel corso del mese dicembre, rilevata come sempre mediante lo State Street Investor Confidence Index (ICI).
Stando alle statistiche formulate e condivise con i media, a livello globale l’indice è sceso a quota 79,8, in calo di 2,8 punti rispetto agli 82,6 punti del mese di novembre, trainato dal Nord America, macro area che ha visto un declino da 79,2 a 74,1 punti. Sono invece andate in controtendenza Europa e Asia, dove l’indice è cresciuto rispettivamente di 2,1 punti (a quota 94,0) e 8,7 punti (110,6).
“Le differenti posizioni di Fed e osservatori di mercato sull’importanza del quantitative tightening hanno esacerbato i timori dei mercati, già al limite a causa delle controversie commerciali, della crescita cinese e del rallentamento della crescita degli utili societari. Il modesto livello globale dell’indice ICI a dicembre rivela infatti un declino paragonabile per gravità a quanto avvenuto durante la crisi finanziaria globale“, ha commentato Kenneth Froot di State Street Associates, la divisione di servizi di ricerca e consulenza di State Street Global Exchange.
Rajeev Bhargava, managing director e responsabile della divisione Investor Behavior Research di State Street Associates, ha invece rammentato come “i mercati globali hanno affrontato netti cali nel quarto trimestre del 2018, continuando a intaccare la fiducia degli investitori, e ci aspettiamo che nel 2019 gli investitori istituzionali presteranno particolare attenzione ai timori sullla crescita globale e ai fattori geopolitici“.
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