Stai pensando di investire in ETF nel corso dei prossimi mesi? Prima di approcciarti a questo mercato dovresti farti un’idea su quelle che potrebbero essere le tendenze nel secondo semestre 2024. Investire in ETF offre sicuramente numerosi vantaggi agli investitori ma farlo senza essere sul pezzo e conoscere le dinamiche di mercato significa esporsi comunque ad un rischio molto alto.
Proprio per questa ragione, facendo riferimento alle più recenti valutazioni degli analisti, abbiamo individuato i 4 più importanti trend da seguire per investire in ETF durante l’estate. La guida si articola in due parti: nella prima faremo il punto sulle tendenze più interessanti mentre nella seconda spazio alle motivazioni più generali per cui un investitore dovrebbe puntare sugli ETF nei prossimi mesi.
Anticipiamo fin da adesso che il modo migliore per investire in ETF non è con i broker (che pure spesso raccomandiamo su questo sito) ma con banche con piattaforma trading come Fineco. Di motivi ce ne sono tanti ma quello più importante è la presenza di una vastissima selezione di ETF senza commissioni.
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Gli ETC oro intercetteranno l’appeal sul metallo giallo?
Lo scenario più plausibile è che nei prossimi mesi gli investitori retail comprino ETC sull’oro giallo per difendersi dal crescente rischio geopolitico e dall’incertezza che potrebbe scaturire dalle elezioni presidenziali in Usa. Secondo Peter Kinsella, Global Head of Forex Strategy di Union Bancaire Privée (UBP) nella prima parte dell’anno sono aumentati i flussi verso il mercato finanziario dell’oro con un significativo rialzo del posizionamento long sui future.
Per l’esperto questo è un chiaro segnale che investitori istituzionali abbiano incrementato la loro esposizione sul bene rifugio per eccellenza. Anche il numero di investitori retail è salito nonostante essi si siano comunque mossi in ritardo rispetto ai primi. Il fatto che il numero di investitori in ETC oro sia aumentato è il segnale che il rialzo dell’oro sia ancora in atto.
Articolo di approfondimento — Oro previsioni 2024: tutte le ipotesi sui prezzi. Prevalenza bullish?
ETF difesa ancora protagonisti tra i fondi passivi tematici?
A causa della crescente tensione internazionale, gli ETF che investono sulla difesa da tempo mettono a segno performance molto robuste. Il punto è capire se i tanti fronti caldi presenti nel mondo (dal Medio oriente con il rischio di un allargamento del conflitto anche al Libano fino alla guerra tra Russia e Ucraina) saranno sufficienti per consentire agli ETF difesa di proseguire la loro corsa.
Una curiosità sul trend degli ETF difesa: è vero che essi hanno registrato afflussi molto forti nella prima parte dell’anno a causa proprio delle latenti tensioni geopolitiche, tuttavia l’andamento di questi ETF tematici è stato comunque più contenuto rispetto a quello registrato dai titoli della difesa. Che ciò possa essere il segnale di qualcosa?
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Cambio di rotta rispetto a Wall Street?
La borsa di Wall Street viene ritenuta sopravvalutata da molti analisti tanto che molti esperti mettono in dubbio la sua effettiva capacità di continuare a correre. Proprio alla luce di questo trend, alcuni esperti stanno iniziano a privilegiare un approccio contrarian nelle scelte di investimento. Cosa potrebbe significare questo cambio di approccio per gli ETF?
Un’ipotesi è che ci possa essere uno spostamento verso i fondi a gestione passiva che investono sull’azionario europeo, gli stessi che nel primo trimestre 2024 sono state alle prese con ampi deflussi. Il punto è che neppure gli ETF che sono esposti sull’Europa sono a buon mercato e quindi il margine per poter trovare “degli affari” è molto stretto. Ad ogni modo se volessi fare un paragone, tra i due mercati, quello europeo e quello americano, è il secondo ad essere più sopravvalutato.
Gli ETF obbligazionari alle prese con le divergenti politiche monetarie di FED e BCE
Se mai ce ne fosse stato bisogno a giugno è arrivata la certificazione: la politica monetaria della BCE è divergente da quella seguita dalla FED. L’EuroTower ha effettuato un primo taglio del costo del denaro di 25 punti base mentre dagli Usa non c’è stata alcuna azione. Il fatto che non ci siano indicazioni di alcun tipo sulle tempistiche di ribasso dei tassi FED non fa altro che rendere ancora più solida la possibilità di una divergenza monetaria per tutto l’anno in corso. In questo contesto nella prima parte dell’anno si è imposta una riduzione dei flussi di investimento in ETF obbligazionari.
La divergenza nella politica monetaria delle due banche centrali potrebbe spingere gli investitori ad essere ancora più cauti nei prossimi mesi portandoli a puntare su ETF obbligazionari con scadenze ultra-brevi che sono coperti dal rischio di cambio.
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Perchè inizia ad investire in ETF nei prossimi mesi
Sono tantissime le ragioni per cui un investitore dovrebbe iniziare ad investire in ETF. Oltre alle motivazioni legate al contesto (ne abbiamo parlato nei precedenti paragrafi a proposito proprio dei trend del settore) ci sono tutta una serie di motivazioni più di ordine generale tra cui:
- La diversificazione: gli ETF permettono agli investitori di ottenere una vasta diversificazione con un singolo acquisto. Un fondo a gestione passiva può includere centinaia o migliaia di azioni, obbligazioni o altre attività, riducendo così il rischio specifico legato a un singolo titolo.
- I costi più bassi: gli ETF tendono ad avere commissioni di gestione più basse rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali sui quali, il più delle volte, gravano le commissioni imposte delle banche.
- La flessibilità di negoziazione: gli ETF sono negoziati in borsa come le azioni, il che significa che possono essere acquistati e venduti durante l’orario di mercato
- L’accesso a mercati specifici: investendo in ETF si può ottenere in modo semplice un’esposizione a settori specifici, regioni geografiche o strategie d’investimento particolari (ad esempio, gli ETF su settori tecnologici, mercati emergenti, o strategie di investimento sostenibile).
- Il livello di liquidità: grazie alla possibilità di acquistare e vendere ETF sul mercato aperto, chi investe in ETF ha la possibilità di entrare e uscire facilmente dalle posizioni. Proprio questa caratteristica rende gli ETF più liquidi rispetto ai fondi a gestione attiva ma anche rispetto a singole azioni.
- L’ampio varietà di scelta: oramai sul mercato c’è la possibilità di scegliere tra tantissimi ETF che coprono diverse asset class, settori e regioni geografiche. Chi decide di investire in fondi a gestione passiva può indirizzarsi verso quegli ETF che rispondono alle personali esigenze di investimento.
Prima di investire in ETF è fondamentale indirizzarsi verso la giusta piattaforma. Oramai tutti i broker offrono una selezione più o meno ampia di fondi a gestione passiva ma è una banca a presentare l’offerta in assoluto più ampia nonchè le condizioni più competitive: si tratta di Fineco (qui la recensione).
Scegliendo la piattaforma della celebre banca, è possibile investire in ETF in due modi diversi:
- mediante ordini singoli su specifici ETF
- attraverso il piano Replay grazie al quale è possibile investire periodicamente una certa somma su un singolo o più ETF
Per quello che riguarda le commissioni, esse sono decrescenti. Di conseguenza, maggiore è l’attività di trading e più bassi saranno i costi.
Una grande novità di Fineco rispetto al passato è l’esistenza di due diverse tipologie di conto: non più solo il conto Fineco che comprende i servizi bancari e di trading ma il nuovo conto di solo trading senza servizi bancari che non ha costi fissi. Proprio questo secondo tipo di conto ben si presta a chi vuole iniziare ad investire in ETF.
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Un ultimo vantaggio (non meno importante) riguarda il lato fiscale: avendo la sede in Italia, Fineco può essere broker sostituto di imposta per i clienti con la residenza in Italia.
Se ti interessano gli strumenti offerti da Fineco ti consigliamo di leggere anche queste guide:
- Opzioni Knock Out di Fineco: cosa sono e come usarle per fare trading
- CFD Fineco: come funzionano e come fare trading
- Modi di fare trading con le crypto su Fineco
- Certificati Fineco: leva fissa e turbo, come funzionano e come fare trading
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