primo piano di Claudio Descalzi durante un discorso dietro il logo di Eni
Azioni Eni - Borsainside

Il governo di Giorgia Meloni ha finalmente concluso le nomine delle partecipate di Stato, le cosiddette “big 5”, che vedevano i vertici in scadenza nelle prossime settimane.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato il nuovo vertice di Enel: Flavio Cattaneo come amministratore delegato e Paolo Scaroni come presidente.

Enel è una delle partecipate pubbliche più importanti d’Italia, e il Mef ne detiene il 23,59% delle azioni. L’assemblea degli azionisti è convocata per il 10 maggio e la lista dei consiglieri presentata prevede Alessandro Zehenter, Johanna Arbib Perugia, Fiammetta Salmoni e Olga Cuccurullo.

Flavio Cattaneo è un dirigente con un’esperienza consolidata. Dopo aver conseguito la laurea in Architettura al Politecnico di Milano, ha lavorato per l’Enel, dove ha iniziato la sua carriera.

Nel 2003 il governo Berlusconi lo ha nominato direttore generale della Rai, prima di passare a Terna come amministratore delegato nel 2005 fino al 2014. Nel 2015 ha guidato Ntv, una compagnia ferroviaria privata italiana, e dal 2016 al 2017 ha lavorato come amministratore delegato di Telecom. Nel 2022 è diventato consigliere di Generali.

Inoltre, il Mef – che detiene il 30,2% del capitale di Leonardo, un’altra partecipata pubblica italiana – ha depositato, di concerto con il Ministero dell’Innovazione e della Transizione Digitale (Mimit), una lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.

Stefano Pontecorvo è stato nominato presidente, mentre Roberto Cingolani sarà il nuovo amministratore delegato. Elena Vasco, Enrica Giorgetti, Francesco Macrì, Trifone Altieri, Cristina Manara e Marcello Sala saranno i consiglieri.

Roberto Cingolani è una figura che esce dai canoni delle tradizionali carriere aziendali. Dopo essere stato ministro della Transizione Ecologica nel governo Draghi, è stato nominato al vertice operativo di Leonardo nel 2019.

Cingolani è un docente universitario di fisica e fondatore/direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. In Leonardo è stato responsabile delle tecnologie e dell’innovazione.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha anche annunciato le nomine dei nuovi vertici di Enel, Leonardo e Terna. Francesco Starace è stato riconfermato alla guida di Enel come amministratore delegato e Patrizia Grieco come presidente. La lista presentata dal ministero prevede anche la nomina dei consiglieri Giulio Berruti, Salvatore Bernabei e Gabriella Chersicla.

  • Francesco Starace. Ha assunto la carica di amministratore delegato di Enel nel 2014, portando avanti una strategia di decarbonizzazione e di transizione energetica verso le fonti rinnovabili. Grazie alla sua leadership, Enel è diventata la più grande utility integrata dell’Europa.
  • Alessandro Profumo. Leonardo avrà invece come amministratore delegato Alessandro Profumo e come presidente Luciano Carta. La lista presentata dal ministero prevede anche i consiglieri Marco Tronchetti Provera, Marina Elvira Calderone, Giampiero Massolo e Maria Cristina Piovesana. Profumo è un manager con una vasta esperienza nel settore bancario e industriale. Ha già ricoperto ruoli di vertice in diverse grandi aziende, tra cui Unicredit, Credito Italiano e Sace.
  • Luigi Ferraris. Infine, per quanto riguarda Terna, il Ministero ha comunicato le nomine di Luigi Ferraris come amministratore delegato e di Maria Patrizia Grieco come presidente. La lista prevede anche i consiglieri Salvatore Miciotta, Anna Tavano e Pierfrancesco Latini. Ferraris è un manager con una lunga carriera nel settore dell’energia, avendo lavorato in aziende come Enel e Edison. È stato nominato amministratore delegato di Terna nel 2017 e da allora ha guidato l’azienda nella sua crescita internazionale e nel suo impegno per la transizione energetica.

La scelta delle nomine dei vertici di queste importanti aziende italiane dovrebbe dimostrare la volontà del governo di selezionare i migliori manager, indipendentemente dalle appartenenze politiche. Infatti si tratta indubbiamente di nomi di grande esperienza e competenza.

“Le nomine dei nuovi vertici di Eni, Enel, Leonardo e Poste sono frutto di un attento percorso di valutazione delle competenze e non delle appartenenze” ha dichiarato il premier Giorgia Meloni “è un ottimo risultato del lavoro di squadra del governo. Ringrazio chi ha servito l’Italia con passione e in queste aziende, auguro ai prossimi amministratori buon lavoro. Il loro compito è quello di ottenere risultati economici solidi e duraturi nell’interesse della Nazione che rappresentano in tutto il mondo”.

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