I paesi dell’Unione Europea sono attesi mercoledì all’approvazione delle prime contromisure del blocco contro i dazi imposti dal presidente statunitense Donald Trump, unendosi così a Cina e Canada nelle ritorsioni e alimentando un conflitto che rischia di trasformarsi in una guerra commerciale globale.
L’Unione Europea si unisce alle ritorsioni contro i dazi di Trump
L’approvazione arriverà proprio nel giorno in cui entreranno in vigore i dazi “reciproci” di Trump contro l’UE e decine di altri paesi, tra cui massicci dazi del 104% sulla Cina, estendendo la sua offensiva tariffaria e spingendo a vendite diffuse nei mercati finanziari.
Il blocco dei 27 paesi UE si trova a fronteggiare dazi del 25% sulle importazioni di acciaio, alluminio e automobili, oltre a nuovi dazi più ampi del 20% su quasi tutti gli altri beni, secondo la politica di Trump che mira a colpire i paesi che, a suo dire, impongono alte barriere alle importazioni statunitensi.
- Dazi USA del 25% su acciaio, alluminio e auto dell’UE
- Nuovi dazi del 20% su molti altri beni europei
- Dazi del 104% sui prodotti cinesi in vigore lo stesso giorno
La Commissione Europea, che coordina la politica commerciale dell’UE, ha proposto lunedì dazi aggiuntivi, in gran parte del 25%, su una serie di importazioni dagli Stati Uniti, in risposta specifica ai dazi americani sui metalli. Sta ancora valutando come rispondere ai dazi su auto e ad altri dazi più estesi.
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Verso una possibile escalation globale del conflitto commerciale
Le importazioni interessate includono motociclette, pollame, frutta, legname, abbigliamento e filo interdentale, secondo un documento visionato da Reuters. Tali beni hanno totalizzato circa 21 miliardi di euro (23 miliardi di dollari) lo scorso anno, il che significa che le ritorsioni dell’UE colpiranno beni per un valore inferiore rispetto ai 26 miliardi di euro di esportazioni di metalli UE colpiti dai dazi statunitensi.
- Valore dei beni colpiti dai dazi UE: 21 miliardi di euro
- Valore delle esportazioni europee colpite dai dazi USA: 26 miliardi di euro
- Prodotti inclusi: moto, frutta, abbigliamento, filo interdentale, ecc.
Le contromisure entreranno in vigore a fasi: il 15 aprile, il 16 maggio e il 1° dicembre. Un comitato di esperti commerciali dei 27 paesi dell’UE voterà mercoledì pomeriggio sulla proposta della Commissione, che sarà bloccata solo se una “maggioranza qualificata” di 15 Stati membri, rappresentanti del 65% della popolazione UE, voterà contro.
Tale eventualità è poco probabile, considerando che la Commissione ha già consultato i paesi membri e affinato una prima lista proposta a metà marzo, rimuovendo prodotti lattiero-caseari e bevande alcoliche statunitensi.
I principali esportatori di vino, Francia e Italia, avevano espresso preoccupazione dopo che Trump aveva minacciato di colpire i vini e i liquori europei con un dazio del 200% se l’UE avesse proceduto con il piano di imporre un dazio del 50% sul bourbon.
Trump ha già risposto ai dazi di ritorsione annunciati dalla Cina la scorsa settimana, quasi raddoppiando le tariffe sulle importazioni cinesi. Pechino ha promesso di “combattere fino alla fine”.
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