Un disegno con varie banconote divise in mazzette e una miniatura della Casa Bianca
Donald Trump e l’Inauguration Day: un'occasione da milioni di dollari - BorsaInside.com

Il 20 gennaio 2025 segna il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, in quello che sarà uno degli eventi più seguiti dell’anno: l’Inauguration Day. Ma oltre alla solennità della cerimonia, c’è un lato economico che non passa inosservato, con le grandi aziende pronte a investire somme ingenti per consolidare rapporti strategici con il nuovo presidente.

Chi dona e perché?

Le donazioni da parte dei colossi industriali sono una tradizione consolidata negli Stati Uniti. Quest’anno, tre grandi nomi del settore automotive si sono distinti:

  • Ford: 1 milione di dollari e veicoli forniti per la cerimonia.
  • General Motors: 1 milione di dollari e mezzi a supporto dell’evento.
  • Toyota Nord America: 1 milione di dollari, ma senza partecipare logisticamente.

Queste donazioni non sono solo un gesto simbolico, ma un chiaro tentativo di influenzare le future politiche economiche e industriali.

Le poste in gioco per l’industria dell’auto

L’amministrazione Trump potrebbe prendere decisioni cruciali che influenzeranno l’industria automobilistica:

  • Dazi commerciali: Possibili tariffe sulle importazioni dal Messico potrebbero modificare i costi di produzione e le strategie di mercato.
  • Incentivi per veicoli elettrici: Crediti d’imposta per l’acquisto di EV potrebbero favorire aziende come Ford, impegnata nella transizione verso la mobilità sostenibile.

Per queste aziende, assicurarsi il favore del presidente significa proteggere il proprio futuro.

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Non solo automotive: Big Tech entra in gioco

Anche i giganti della tecnologia non sono rimasti a guardare. Tra i principali donatori si segnalano:

  • Meta: con interessi legati alla regolamentazione della privacy e all’intelligenza artificiale.
  • Amazon: attenta alle decisioni fiscali e alle norme sul commercio digitale.

Questi colossi sanno bene quanto conti avere un rapporto diretto con chi guida il Paese.

Trump e i record di raccolta fondi

Donald Trump ha dimostrato di saper sfruttare l’Inauguration Day per raccogliere cifre da capogiro:

  • 2017: 106,7 milioni di dollari raccolti, il doppio rispetto al predecessore Obama.
  • 2021: Biden ha raccolto 61,8 milioni, nettamente meno del record di Trump.

Con il 2025 alle porte, molti si aspettano che il tycoon stabilisca un nuovo primato.

Conclusioni: l’Inauguration Day tra politica e business

L’Inauguration Day non è solo una celebrazione istituzionale, ma anche un’occasione per intrecciare politica ed economia. Per le grandi aziende, investire in donazioni significa avere un canale privilegiato con l’amministrazione. Per Donald Trump, è l’opportunità di rafforzare la sua immagine di leader capace di catalizzare risorse e attenzione, trasformando ogni evento in un successo personale e politico.

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