Le norme di bilancio dell’Unione Europea sulla base delle quali si stabilisce quanto ciascun Paese membro può spendere nei vari ambiti dalla salute all’istruzione, dalle infrastrutture alle pensioni, saranno riviste nelle prossime settimane.
La Commissione Ue infatti nel giro di qualche settimana rilancerà una revisione di queste norme per poi arrivare entro la fine del 2023 ad una riforma strutturale.
L’annuncio è stato fatto proprio in questi giorni dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Si tratta di una questione di primissima importanza in quanto, lo ricordiamo, queste norme di bilancio di fatto regolano (limitandolo) l’indebitamento dei singoli Stati con il dichiarato fine di sostenere il valore dell’Euro.
Queste norme sono state sospese a partire dall’inizio del 2020 con l’emergenza Covid, in modo tale da permettere ai singoli Stati di varare misure a sostegno dei cittadini più danneggiati dalle misure restrittive imposte dagli stessi governi nazionali.
Allo stato attuale, indipendentemente dal livello di controllo raggiunto sulla diffusione del Coronavirus, ci sono almeno due sfide all’orizzonte. Da una parte abbiamo la crisi economica con il debito pubblico dei singoli Stati ormai alle stelle non solo per via delle spese sostenute per gli aiuti ma anche per il drastico calo del Pil.
In sintesi si parla quindi dell’enorme costo delle scelte politiche operate dalla maggior parte degli Stati europei i quali hanno deciso di gestire la diffusione del virus attraverso lockdown e misure restrittive delle libertà individuali.
La seconda sfida riguarda invece la questione del cambiamento climatico, e quindi la necessità di spingere l’economia sempre più su un binario green. A tal proposito la presidente della Commissione Ue ha fatto sapere che dall’Europa arriverà tutto il sostegno finanziario necessario ai Paesi più poveri per combattere il cambiamento climatico, e a tal fine propone lo stanziamento di 4 miliardi di euro fino al 2027.
Sfide queste che richiedono dei cambiamenti nella regolamentazione europea, come la stessa von der Leyen ha confermato.
“La Commissione rilancerà la discussione sulla revisione della governance economica nelle prossime settimane” ha detto la presidente della Commissione Ue nel suo discorso al Parlamento europeo “l’obiettivo è creare un consenso ben prima del 2023”.
Tra i punti toccati dalla von der Leyen anche quello della campagna di vaccinazione di massa che deve, a suo dire, subire una accelerata in tutti i Paesi dell’Ue.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.