Non accennano a migliorare i rapporti diplomatici tra le due più grandi potenze mondiali. Tra Washington e Mosca continuano a soffiare venti di tempesta dopo le tensioni seguite alle accuse di attacchi informatici mosse nei confronti della Russia, e ora la decisione del fondo sovrano di tagliare tutti gli asset detenuti in dollari Usa.

Il Russian National Wealth Fund ha infatti deciso di abbandonare tutti gli investimenti in dollari. Si tratta di una decisione storica da parte del fondo sovrano russo, che ha annunciato che i propri asset in valuta americana saranno convertiti in Euro o in Yuan, oppure in oro.

La conferma, stando a quanto riportato in Italia da Milano Finanza, è arrivata dallo stesso ministro delle Finanza di Mosca, Anton Siluanov, che ha preso la più drastica delle decisioni. Un percorso che comunque era stato avviato già da tempo in quanto la banca centrale russa aveva già dato inizio ad un processo di dismissione dei suoi asset in divisa americana come risposta alle sanzioni decise dalla Casa Bianca.

Nei giorni scorsi poi sono arrivate nuove minacce dagli Stati Uniti, con il presidente Joe Biden che ha avvertito Mosca paventando nuove penalizzazioni. La ragione di questa decisione sarebbe legata ai presunti nuovi attacchi informatici provenienti dalla Russia che hanno colpito gli Usa.

Questa è stata in un certo qual modo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha fatto prendere alla Russia la drastica decisione di abbandonare gli asset in dollari americani.

Entro la fine del mese di giugno è previsto comunque un vertice tra il presidente Vladimir Putin e il nuovo inquilino della Casa Bianca, il cui tema centrale sarà proprio quello dei cyber-attacchi. 

Il ministro delle Finanze Siluanov ha dichiarato a proposito della scelta di tagliare gli asset in dollari del fondo sovrano russo “possiamo apportare questo cambiamento piuttosto rapidamente entro un mese”. La dichiarazione del ministro è arrivata nella cornice del Forum economico internazionale di San Pietroburgo e ha tranquillizzato il Paese circa il fatto che la decisione presa potrà produrre i suoi effetti in tempi rapidi.

Allo stato attuale, stando a quanto riportato da MilanoFinanza, il Russian National Wealth Fund “detiene il 35% delle sue attività liquide in dollari, per un valore di circa 41,5 miliardi“. Una somma dello stesso importo è detenuta anche in euro, mentre il resto degli asset sono divisi tra yuan, oro, yen e sterlina.

Una volta che la modifica diverrà effettiva gli asset del fondo saranno detenuti invece come segue: 40% in euro, 30% in yuan, 20% in oro e il 10% restante diviso tra yen e sterline in quota del 5% ciascuno. 

Alle risorse del fondo sovrano russo, alla data del 1° maggio, il governo ha attinto per pagare le pensioni dei cittadini russi ed il suo valore complessivo si attestava sui 185,9 miliardi che per la maggior parte sarebbero derivati dalle entrate prodotte dall’esportazione di greggio.

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