Quella che arriva proprio in questi giorni dalla Cina è stata definita una proposta “senza precedenti”. Si tratta di una proposta di accordo rivolta all’Unione Europea che sembra voler essere un tentativo di allontanare il Vecchio Continente dagli Stati Uniti, portandolo sempre più vicino al colosso asiatico che dalla pandemia di Coronavirus è venuto fuori persino rafforzato.

Con questo accordo la Cina prova ad offrire all’Europa condizioni inedite in campo commerciale, un accordo che prima di oggi Pechino non aveva mai offerto ad un partner straniero, sia in termini di accesso commerciale che dal punto di vista delle garanzie legali.

La CNBC ha però precisato che molti dettagli che riguardano le condizioni dell’accordo non sono stati ancora resi noti. Quel che è certo comunque è che la tempistica con cui l’offerta viene presentata all’Unione Europea non può considerarsi casuale.

Si tratta di una particolare congiuntura storica quella in cui si colloca la proposta commerciale rivolta all’Ue dalla Cina, soprattutto per gli Stati Uniti, con la fine del mandato di Donald Trump, uno dei pochi presidenti degli Stati Uniti che non sono stati rieletti dopo il primo mandato.

Inedita anche la situazione che si è venuta a creare negli USA proprio per via della poca trasparenza delle operazioni di voto, di gran lunga le più torbide della storia del Paese, con accesi scontri tra due fazioni di civili che si protraggono ancora oggi.

E dopo il drastico peggioramento dei rapporti tra Washington e Pechino nel corso dell’amministrazione Trump, ora toccherà al nuovo presidente Joe Biden rilanciare il Paese con “una nuova agenda transatlantica di cambiamento globale”.

Probabilmente il nuovo inquilino della Casa Bianca adotterà comunque una linea dura con la Cina, infatti secondo molti osservatori sotto la guida di Joe Biden gli Usa non abbandoneranno il sentiero della guerra commerciale imboccato da Donald Trump a partire dal 2018. Un ruolo di primo piano sarà giocato in questo ambito dalla top negotiator di Biden, Katherine Tai, avvocata specializzata in commercio che parla cinese.

Cosa offre la Cina all’Unione Europea?

L’obiettivo di Pechino è quello di porre davanti all’Ue un bivio, che nelle parole di un diplomatico europeo il cui nome non è stato divulgato dalla CNBC, vedrebbe i negoziatori “combattuti tra l’opportunità di chiudere uno dei migliori accordi d’investimento mai proposti dalla Cina e il desiderio di sfruttare i primi giorni dell’amministrazione Biden per migliorare le relazioni transatlantiche”.

La stampa ha anticipato nei giorni scorsi alcune delle condizioni che sarebbero state offerte dalla Cina all’Unione Europea, spiegando che si tratterebbe di condizioni favorevoli riguardanti garanzie sul livello di accesso al mercato e tutele legali.

L’accordo, nei programmi di Pechino, dovrebbe essere concluso entro la fine del 2020, anche perché nel 2021 in Cina ricorre il centenario del Partito Comunista, evento di grande importanza nazionale che il presidente Xi Jinping sembra intenzionato a celebrare con quello che è stato definito appunto un accordo commerciale senza precedenti.

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