Inizialmente il vertice per decidere quali ulteriori restrizioni imporre per i giorni delle festività natalizie è saltato per via dell’impossibilità a prendervi parte della ministra per l’Agricoltura, Teresa Bellanova (Iv), ma sembra che i ritardi non siano del tutto casuali.
Pare infatti che ad ostacolare il governo siano le precise intenzioni del leader di Italia Viva, che nelle ultime settimane sempre con maggior difficoltà riesce a convivere pacificamente con la guida di Giuseppe Conte.
I vertici per decidere le misure da adottare durante le feste di Natale sono stati quindi disertati, ed ora Matteo Renzi ha deciso di scrivere nero su bianco cosa c’è che non gli va a genio. Per farlo ha scelto di indirizzare una lettera al presidente del Consiglio, che ha deciso di pubblicare sulla sua pagina Facebook “per trasparenza”.
Nella sua lettera Matteo Renzi ritiene di poter dettare le sue condizioni, e nonostante tutto ha anche ragione di crederlo. Le condizioni le aveva già dettate in realtà in televisione appena un paio di giorni addietro, occasione in cui ha tra le altre cose aveva ribadito che l’Italia dal suo punto di vista deve necessariamente richiedere l’uso del Mes, ed ora torna sull’argomento persino con maggior chiarezza.
Nel testo della lettera che Renzi ha scritto al premier si leggono richieste che Italia Viva intende fare a Conte se e quando siederanno al tavolo per il confronto, cosa che, in base alle ultime indiscrezioni, dovrebbe avvenire in occasione del vertice fissato per le 19 di questa sera.
Renzi: non è vero che “quelli di Italia Viva vogliono le poltrone”
La lettera che Matteo Renzi indirizza a Giuseppe Conte è stata pubblicata su Facebook solo “per trasparenza totale”. È la prima cosa che il leader della Leopolda ha tenuto a precisare, prima di passare al nocciolo della questione: le richieste da fare al presidente del Consiglio che, come egli stesso precisa, non riguardano le poltrone.
Niente poltrone insomma per Italia Viva, che non ha alcun interesse per questo genere di cose, infatti Renzi spiega subito: “incollo qui la mia lettera. Molto lunga, lo so. Ma almeno si capisce che parliamo di cose serie, non di rimpasti” dopodiché chiarisce subito il punto.
“Caro presidente, in questi giorni il racconto fatto dal Palazzo dice che ‘quelli di Italia Viva’ vogliono le poltrone” dice Renzi “è il populismo applicato alla comunicazione. Ma è soprattutto una grande bugia”. Un concetto molto chiaro, del quale è difficile dubitare peraltro visto che si tratta della parola di Matteo Renzi.
Ma la lettera contiene poi le richieste di Italia Viva al presidente del Consiglio, a cominciare da quella che riguarda la task force per la gestione delle risorse che arriveranno con il Recovery Fund ma anche i soldi del Mes cui l’Italia potrebbe accedere.
Per quel che riguarda la governance per i fondi dell’Ue però Giuseppe Conte aveva già ribadito solo ieri che si tratta di una richiesta europea, e che se si vuole seguire una strada diversa è necessario indicarla questa strada. Quanto al Mes, il premier nel corso di una intervista ad Accordi&Disaccordi ha chiarito che la discussione non può essere “prendere o lasciare”.
Ma sulla task force Renzi proprio non ci sta, e ribadisce il ricatto fatto in Senato una settimana fa. “Noi ti abbiamo detto in Parlamento che quando un Paese può spendere 209 miliardi di euro non si organizzano task force cui dare poteri sostitutivi rispetto al governo. Non si scambia una sessione del Parlamento con una diretta Facebook. Non si chiede al Consiglio dei Ministri di approvare un documento condiviso all’ultimo momento. Perché questi duecento miliardi di euro sono l’ultima chance che abbiamo“.
Non manca un ‘doveroso’ riferimento all’ex presidente della BCE. “Come nota acutamente Mario Draghi: ‘il problema è peggiore di quello che appare e le autorità devono agire urgentemente'”.
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