Manca meno di un mese al verdetto sull’operato di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, con le elezioni presidenziali del 3 novembre che potrebbero consegnare il Paese nelle mani dello schieramento democratico, il cui candidato Joe Biden risulta nettamente in vantaggio stando alla stragrande maggioranza dei sondaggi.
Il vantaggio di Joe Biden su Donald Trump è dato intorno ai 14 punti percentuale nell’ultimo sondaggio Nbc-Wall Street Journal, ma cosa succederebbe se vincesse davvero lo sfindate democratico? Una delle poche certezze è che si assisterebbe ad un aumento delle tasse per le imprese americane, e questo naturalmente produrrebbe degli effetti negativi in particolare per le aziende tech, che andrebbero incontro ad una riduzione delle entrate.
Se vincono i democratici tesse in aumento per le imprese Usa
Se dovesse essere Joe Biden ad entrare alla Casa Bianca dopo le elezioni presidenziali 2020 che si svolgeranno il 3 novembre nonostante tutti gli ostacoli rappresentati dal coronavirus (non ultimo il fatto che lo stesso Donald Trump è risultato positivo al Covid-19 e per questo ricoverato in ospedale anche se attualmente in buone condizioni di salute), per le imprese tech Usa sarebbero in arrivo brutte notizie.
In caso di vittoria di Joe Biden si assisterebbe ad un aumento delle tasse per le imprese, con un incremento fino al 28% dall’attuale 21%. Aumenterebbe anche la tassazione sui redditi esteri di diverse multinazionali.
Gli analisti di Bank of America, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, ritengono che l’aumento della pressione fiscale potrebbe produrre un impatto non indifferente sul fatturato delle aziende tecnologiche in particolare. Per le società quotate a Wall Street sullo S&P, secondo le stime di BofA, si verificherebbe un calo degli utili attesi del 9,2%.
Quali sarebbero le imprese più colpite da una vittoria dei democratici?
Il settore più colpito da una eventuale vittoria di Joe Biden alle presidenziali USA 2020 sarebbe quello tecnologico, cioè il settore che ha avuto la miglior performance nel periodo di lockdown.
Sarebbero quindi le grandi aziende tech a pagare il prezzo più alto di una ipotetica vittoria dei democratici. Le aziende tecnologiche ottengono il 43,5% dei loro ricavi nel mercato Usa, e secondo alcuni osservatori le politiche economiche nei piani di Biden potrebbero causare una sorta di rotazione settoriale verso società maggiormente legate all’economia reale.
Ad essere colpito sarebbe infatti l’intero comparto azionario nel caso in cui un eventuale governo democratico decidesse di alzare i capital gain (tassa su rendite finanziarie) portandolo dal 23,8% al 39,6%, mentre il presidente Donald Trump ha in programma di abbassarlo ulteriormente portandolo al 15%.
È ancora troppo presto per dire con certezza chi vincerà le elezioni presidenziali 2020, ma chiunque sarà incaricato di guidare gli Usa nei prossimi quattro anni dovrà tenere conto dei dati dell’economia e valutare l’andamento della ripresa post-coronavirus.
Per foraggiare la ripresa infatti servono ancora le politiche monetarie della Federal Reserve. Se anche dovesse vincere Biden, come i sondaggi prevedono, il Congresso potrebbe essere comunque diviso, ma se i democratici dovessero ottenere la maggioranza sia alla Camera che al Senato, allora le imprese tech a stelle e strisce probabilmente dovranno prepararsi al peggio.
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