È stato firmato il nuovo Dpcm che stabilisce le norme da rispettare nell’ambito della strategia di contenimento del contagio da Covid-19 in Italia, ed in base a quanto impone il documento firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, vengono sostanzialmente confermati gli obblighi in vigore fino ad oggi, con alcune novità.
Vengono confermate le misure adottate con il dpcm emanato in agosto, comprese quelle che limitano alcune attività legate alla vita mondana. Restano chiuse le discoteche e i locali da ballo infatti, e continuerà ad essere in vigore l’obbligo di indossare la mascherina protettiva tra le 6 di sera e le 6 di mattina.
Tra le misure che vengono confermate dal nuovo Dpcm Conte il rispetto della distanza di sicurezza di un metro e il divieto di assembramenti. Lo stato di emergenza, nonostante non vi sia in atto ormai da mesi alcuna emergenza sanitaria, come testimoniato dalla totale assenza di carichi eccezionali per il sistema sanitario nazionale, viene prorogato al 30 settembre.
Novità nel nuovo Dpcm, dal trasporto pubblico alla scuola
Nel testo del nuovo Dpcm sono contenuti anche aggiornamenti che riguardano specificamente la scuola, infatti uno degli allegati al documento riguarda “le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19 in materia di trasporto pubblico” mentre un altro stabilisce “indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”.
Ci sono alcune novità, nel nuovo Dpcm, che riguardano le misure di contenimento del contagio nei mezzi del trasporto pubblico locale, per i quali la Conferenza unificata ha trovato un accordo che prevede un coefficiente di riempimento non superiore all’80%.
Un limite che potrà essere persino superato, arrivando fino al 100% a patto di installare sul mezzo di trasporto in oggetto delle “separazioni rimovibili” tra i sedili.
Per quel che riguarda gli scuolabus invece è prevista la possibilità di viaggiare a pieno carico, a patto che la durata del tragitto non superi i 15 minuti. Non si impone inoltre alcun obbligo di distanziamento tra congiunti. Inoltre a tutti gli studenti di età superiore ai 6 anni è fatto obbligo di indossare la mascherina per l’intera durata del tragitto.
Nel testo del nuovo Dpcm Conte leggiamo che “ferma restando la ripresa delle attività dei servizi educativi e dell’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado secondo i rispettivi calendari, le istituzioni scolastiche continuano a predisporre ogni misura utile all’avvio nonché al regolare svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021″.
Nel nuovo Dpcm la norma per il ricongiungimento delle coppie internazionali
Nel nuovo Dpcm Conte è stata inserita anche una norma che permette alle coppie internazionali, vale a dire quelle in cui uno dei due risiede in un Paese che non appartiene all’area Schengen.
Il testo del Dpcm conferma le disposizioni che riguardano le norme per chi rientra da viaggi all’estero, recependo integralmente le prescrizioni contenute nell’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, emanata ad agosto.
Leggiamo infatti che “chi rientra dall’estero dovrà sottoporsi a tampone obbligatorio se proviene da Paesi a rischio (Spagna, Malta, Grecia e Croazia)” è inoltre previsto l’obbligo di quarantena per chi arriva dalla Romania e dalla Bulgaria, nonché il divieto di ingresso in Italia per coloro che si trovano nei Paesi che sono stati inseriti nella black list.
La lista dei Paesi dai quali non si può arrivare in Italia ne comprende al momento 16 in tutto, e sono:
- Armenia
- Bahrein
- Bangladesh
- Brasile
- Bosnia Erzegovina
- Cile
- Kuwait
- Macedonia del Nord
- Moldavia
- Oman
- Panama
- Perù
- Repubblica Dominicana
- Serbia
- Montenegro
- Kosovo
Il nuovo Dpcm permette però a chi risiede all’estero ma ha un legame affettivo stabile, seppur non via sia convivenza, con un cittadino italiano. Nel testo del decreto del presidente del Consiglio leggiamo infatti che chi risiede all’estero può tornare in Italia per ricongiungersi alla “persona con cui ha una stabile relazione affettiva anche se non convivente”.
A partire dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Italia fino ad oggi infatti era “vietato l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone residenti all’estero a meno che non avessero: esigenze lavorative, assoluta urgenza, esigenze di salute, esigenze di studio, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Confermato obbligo di mascherina anche all’aperto
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm Conte vengono stabilite le linee guida che resteranno valide fino al 30 settembre 2020. Su La Legge Uguale per Tutti leggiamo che il nuovo decreto “conferma innanzitutto le regole di comportamento già vigenti: distanziamento minimo di un metro, igiene delle mani e obbligo di indossare la mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma anche all’aperto se la distanza minima non è garantita”.
Lo stesso sito web, secondo quanto riportato da Adnkronos, spiega che “una novità del Dpcm è la generalizzazione dell’obbligo di indossare la mascherina nell’orario dalle 18 alle 6 nei luoghi aperti al pubblico dove c’è rischio di assembramenti: il Decreto infatti recepisce l’ordinanza emanata dal ministro della Salute subito dopo Ferragosto”.
Nulla di nuovo quindi sul fronte dell’obbligo di indossare la mascherina, che resta limitato non solo alla fascia oraria serale e notturna, ma anche agli spazi “di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e occasionale”.
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