Lo scenario di una guerra fredda tra le due maggiori superpotenze mondiali, Usa e Cina, non è una prospettiva riguardante un ipotetico futuro, ma si fa sempre più evidente nel modo in cui Washington sta già gestendo alcune rilevanti questioni commerciali.

Prima della pandemia si parlò molto della vicenda che vide coinvolta la Huawei, ma fu solo l’inizio. L’emergenza coronavirus, il diffondersi del virus sul territorio degli Stati Uniti in particolare, non fa fatto che peggiorare i rapporti tra Cina e Usa.

La Casa Bianca ha infatti visto nella gestione dell’emergenza sanitaria da parte di Pechino, delle enormi falle, ed in più circostanze sono state rilasciate dichiarazioni pesanti, spesso contenenti accuse a viso aperto rivolte non solo al governo cinese, ma anche alla stessa Oms, i cui vertici sarebbero secondo l’attuale amministrazione Usa, molto vicini a Pechino.

In seguito, da alcune settimane a questa parte, i rapporti tra i due Paesi sono persino peggiorati, con l’innescarsi di quella che è stata anche definita ‘guerra tecnologica’.

Wang Yi: “la Cina non vorrà mai una guerra fredda”

L’amministrazione Trump ha provveduto nei giorni scorsi ad emanare un ordine esecutivo che avrebbe bandito dal mercato Usa la app cinese TikTok. Nello stesso ordine esecutivo si metteva al bando anche WeChat, un’altra app made in China molto utilizzata anche per piccoli pagamenti anche se molto meno popolare della prima su territorio americano.

Le ripercussioni di simili scelte avrebbero riguardato non solo le società cinesi direttamente interessate, come ByteDance e Tencent, ma anche importanti gruppi americani, loro malgrado coinvolti in questa ‘guerra tecnologica’.

Nel corso della sua visita a Roma, il consigliere di Stato cinese Wang Yi, massimo diplomatico del governo, ha affrontato il tema della crescente tensione tra Cina e Usa. Wang ha infatti affermato che è fondamentale che Cina e Ue rafforzino i propri legami e lavorino insieme anche nel campo della lotta al coronavirus.

“La Cina non vorrà mai una guerra fredda” ha dichiarato il diplomatico cinese “perché una guerra fredda sarebbe un passo indietro”. “Non permetteremo ad altri Paesi di farlo per i propri interessi privati, danneggiando così gli interessi di altri Paesi” ha poi aggiunto il rappresentante del governo cinese davanti ai giornalisti.

Luigi Di Maio: “la Cina uno dei nostri principali partner economici”

È stato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a tenere colloquio con l’alto diplomatico cinese in visita a Roma. La conversazione dei due rappresentanti ha toccato vari temi tra cui quello del rilancio delle partnership economiche strategiche tra Italia e Cina.

L’incontro tra i due diplomatici si è svolto in un contesto di tensioni internazionali che fanno pensare con sempre maggior chiarezza ad una nuova guerra fredda.

L’ex vicepresidente del Consiglio e attuale titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, parando coi giornalisti ha definito l’incontro “molto fruttuoso”. Ha anche spiegato che tra i temi toccati vi è stato anche quello della situazione a Hong Kong, e naturalmente le partnership economiche e industriali strategiche tra Italia e Cina.

“La Cina rappresenta indubbiamente uno dei nostri principali partner economici e non si può dimenticare che è ormai un attore ineludibile per affrontare qualsiasi sfida di dimensione globale” ha affermato il ministro degli Esteri.

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