Non migliora il rapporto tra il presidente Usa, Donald Trump e i social network, in particolare il suo preferito di una volta, Twitter. In questi giorni infatti il tycoon, già sotto stress per l’ennesima rimozione di un video che aveva pubblicato sulla piattaforma è tornato ad attaccare Twitter.

Trump si è infatti lamentato del modo in cui il social manovra le cosiddette Tendenze, molte delle quali, a quanto afferma il presidente degli Stati Uniti, riguardano lui in maniera specifica e nessuna di esse lo presenta in modo positivo all’opinione pubblica.

Il rapporto con Twitter non fa che peggiorare quindi, con Donald Trump che nel suo tweet si sfoga affermando: “è così disgustoso osservare il cosiddetto ‘trending’ di Twitter, dove così tanti trend sono su di me, e mai uno buono. Cercano tutto quel che riescono a trovare, lo peggiorano il più possibile e lo fanno esplodere, per farlo diventare un trend. Davvero ridicolo, illegale, e naturalmente molto ingiusto”.

Il primo screzio tra Trump e Twitter, il post oscurato

Le accuse di Trump alla nota piattaforma social sono state lanciate dapprima in seguito ad un episodio specifico in cui Twitter aveva oscurato un post del presidente Usa invitandolo a verificare i fatti relativi alle dichiarazioni da lui fatte nel tweet ‘incriminato’.

Twitter ha praticamente bollato i post di Trump come fake news, mentre il presidente USA aveva solo espresso preoccupazione in merito alla possibilità che alcune modalità di voto per le presidenziali di novembre avrebbero potuto rivelarsi non sicure.

La decisione di Twitter di oscurare le dichiarazioni del presidente USA ne aveva immediatamente causato la reazione. Il tycoon ha infatti deciso di emettere un ordine esecutivo ed ha annunciato che avrebbe valutato se chiudere il suo profilo Twitter, che tuttavia usa tuttora, essendo uno strumento fondamentale nell’ambito della comunicazione per qualsiasi politico americano e non.

Attraverso i suoi tweet infatti il presidente degli Stati Uniti continua a condurre attacchi politici verso i suoi avversari, e a difendersi da quei media che lui definisce “diffusori di fake news” nei suoi confronti.

Anche altri social contro il presidente Trump

Non è solo Twitter ad ‘avercela con Trump’, ma anche altre piattaforme social, che stanno mettendo in atto diverse azioni contro il presidente degli Stati Uniti, il che sembrerebbe dimostrare che le affermazioni di Trump non sono così infondate.

Reddit è una delle piattaforme che stanno conducendo questa specie di crociata contro il tycoon, infatti aveva deciso di chiudere la più grande delle sue sezioni di sostenitori del presidente Usa.

Intanto Twich è passata ai fatti, sospendendo il canale di Donald Trump perché avrebbe violato i termini relativi alla “condotta che promuove odio”. E anche da Snapchat arrivano cattive notizie, dal momento che hanno reso noto di non aver intenzione di promuovere più i tweet del presidente Usa sul loro canale Discover.

La motivazione addotta dalla piattaforma per tale scelta ufficialmente è quella di non voler “amplificare voci che incitano alla violenza razziale”, alludendo a contenuti di questo tipo in alcuni messaggi del presidente. E nel frattempo Facebook ha annunciato che non saranno tollerati messaggi che incitano alla violenza, né da parte di comuni cittadini né da parte di politici.

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