Quella del reddito universale di base è da sempre una delle proposte in cui Beppe Grillo crede con convinzione, ed ora che anche Papa Francesco nella sua lettera ha espresso lo stesso pensiero, il fondatore del Movimento 5 Stelle rilancia le sue parole via social e torna a parlare di reddito base per tutti.

“Forse è giunto il momento di pensare a una forma di retribuzione universale di base che riconosca e dia dignità ai nobili e insostituibili compiti che svolgete” ha scritto il Papa nella sua lettera indirizzata ai movimenti popolari in occasione delle festività pasquali, poi pubblicata da Avvenire.

Parole che non potevano che trovare massima condivisione da parte di chi ha fatto propria questa battaglia ormai da tempo, pronunciandosi a favore del reddito universale in più occasioni, Beppe Grillo. Infatti è stato proprio Grillo a postare la lettera integrale sul suo blog e a rilanciare le parole del Papa sul suo profilo Twitter

Bergoglio nella sua lettera si è rivolto alle forze politiche per ricordare le difficoltà e gli ostacoli che chi non ha un reddito fisso si trova costantemente ad affrontare, tutte quelle persone che ora, con l’instabilità economica causata dalla pandemia di coronavirus si trovano in una situazione di ancor più grande sofferenza.

“Voi, lavoratori precari, indipendenti, del settore informale o dell’economia popolare, non avete uno stipendio stabile per resistere a questo momento… E la quarantena vi risulta insopportabile” scrive il Papa che poi per queste persone in particolar modo chiede “una retribuzione universale di base” che “sia in grado di garantire e ralizzare quello slogan così umano e cristiano: nessun lavoratore senza diritti”.

Del reddito universale aveva parlato appena due settimane fa proprio Beppe Grillo, che per superare la crisi economica che abbiamo davanti propone di “stravolgere lo status quo” per arrivare al reddito di base universale.

L’attuale esecutivo sta lavorando al reddito di emergenza, ma per il garante del Movimento 5 Stelle non è ancora abbastanza, serve una misura completamente nuova. Il reddito universale di cui parla Grillo è un diritto di nascita che deve essere destinato a tutti, e potrebbe essere finanziato tassando i grandi patrimoni, i colossi digitali e attraverso le ecotasse.

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