Quella che Matteo Renzi ha bollato come “fake news” è una indiscrezione pubblicata sul quotidiano “La Stampa”. Secondo il giornale torinese il leader di Italia Viva avrebbe incontrato il leader della Lega Matteo Salvini presso la villa di Denis Verdini, lo stesso Verdini che ha giocato il ruolo di mediatore tra il centrodestra e l’ex presidente del Consiglio.

Ora, con questa notizia pubblicata su La Stampa si torna a riflettere sul ruolo a momenti palesemente ambiguo del leader di Italia Viva, che pur sostenendo il governo Conte bis anche dopo il divorzio con il Partito Democratico, continua a portare avanti una specie di opposizione interna, criticando sempre più spesso le misure della maggioranza.

Vedasi lo scontro sul Mes, quello sulle microtasse (plastic tax e sugar tax), o quello sul carcere per i grandi evasori fiscali. Ma di episodi in cui Renzi sembra prendere posizioni ben distanti da quelle dell’esecutivo di cui, almeno fino ad ora, continua a far parte, se ne sono verificati un bel po’.

Non nega questo, Matteo Renzi, nega però che ci sia stato un incontro con il leader della Lega, e su Facebook scrive: “la fake news di oggi è un incontro segreto Renzi-Salvini sulle colline fiorentine a suon di Chianti. Falso. Io Salvini lo vedo solo in Senato o da Bruno Vespa. Apprezzo che dal mojito si butti sul Chianti, ma io non c’entro niente. Quante bufale ci tocca leggere“.

Eppure secondo io quotidiano di Torino l’incontro ci sarebbe stato eccome, ne avrebbero parlato fonti vicine ai due leader “presenti nei paraggi” le quali riferiscono di una trattativa riguardante in particolare il futuro del secondo esecutivo guidato da Giuseppe Conte.

Il governo giallo-rosso potrebbe avere i giorni contati, e il fatto che un Renzi sempre più restio a sostenere questo esecutivo si sia incontrato a porte chiuse con il leader del primo partito d’opposizione, nonché primo partito d’Italia come numero di voti secondo i sondaggi, non poteva che destare qualche preoccupazione tra le fila della maggioranza 5 Stelle-Pd.

Non tranquillizzano poi le dichiarazioni che Matteo Renzi ha rilasciato in più occasioni. “Non l’ha ordinato il dottore di stare insieme” ha spesso ironizzato il leader di Italia Viva. Ma è evidente che il suo partito sostiene l’attuale esecutivo malvolentieri, quello che manca a Renzi è probabilmente qualche garanzia in più sulla legge elettorale.

D’altra parte il suo partito dai recenti natali, stando agli ultimi sondaggi politici, può godere sì e no del 5% dei consensi, e se la legge elettorale che verrà approvata nei prossimi mesi non lo favorisce, o peggio lo penalizza, Matteo Renzi non potrà fare grandi piani.

Insomma si può stare tranquilli ancora per un po’, ma se il leader di Italia Viva continua a strizzare l’occhio al centrodestra, e se l’esito delle elezioni regionali in Emilia Romagna dovesse vedere sconfitto il Partito Democratico, la tenuta del governo Conte bis potrebbe essere seriamente compromessa.

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