L’appuntamento di domenica 26 gennaio con le elezioni regionali in Emilia Romagna è molto atteso perché potrebbe rappresentare un punto di svolta per il governo, per i partiti che compongono la maggioranza, e naturalmente per quelli che sono all’opposizione. La regione rossa rischia seriamente di passare ad un governo di centro destra a trazione leghista, e man mano che la fatidica data si avvicina, la tendenza ad un cambio di colore sembra proprio accentuarsi.
Gli ultimi sondaggi realizzati da Swg mostrano un dato interessante prima di tutto su scala nazionale, con un ulteriore crescita dei partiti di centrodestra, ma che ci offre spunti di riflessione per quel che riguarda l’attesa sfida alle prossime elezioni regionali.
In Emilia Romagna la somma dei partiti del Centrodestra, stando alle rilevazioni di Swg, dovrebbe attestarsi intorno al 46,7% dei consensi. Il primo partito risulta essere la Lega al 34%, e restando all’interno della coalizione di centro destra segue Fratelli d’Italia intorno al 7%, mentre Forza Italia si aggirerebbe intorno al 4,2%, più un restante 1,5% di altri partiti minori.
La coalizione di Centrosinistra invece viene data intorno al 38,8%. Il 33,3% del Partito Democratico peraltro risulta un po’ incerto visto che il dato comprenderebbe anche gli elettori di Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi infatti non si presenterà alle regionali in Emilia Romagna, e non è detto che tutti i renziani decidano di votare per il Pd.
Diciamo comunque che lo fanno, e in quel caso il Pd raggiungerebbe quella percentuale di consensi. A questa si va a sommare poi il 5,5% raccolto da Verdi, LeU e altri partiti minori all’interno della coalizione, ma per raggiungere le percentuali del centrodestra mancano circa 8 punti.
Resta fuori da questo conteggio l’incognita Movimento 5 Stelle, che per ora, stando alle ultime dichiarazioni di Luigi Di Maio, non dovrebbe correre con il centrosinistra, e potrebbe non presentarsi affatto. Il Movimento 5 Stelle comunque, se dovesse decidere di correre da solo, dovrebbe riuscire ad ottenere l’11,9% circa.
Se però il M5s dovesse decidere di correre con il Pd, buona parte dei suoi elettori non lo voterebbero, come insegna l’esperienza delle regionali in Umbria. Secondo alcune stime infatti, circa il 60% degli elettori grillini non confermerebbero il loro voto per i 5 Stelle qualora il Movimento decidesse di presentarsi alle regionali in alleanza con il centrosinistra.
In altre parole, a meno di clamorosi colpi di scena, il centrosinistra non può vincere le elezioni regionali in Emilia Romagna da solo, ma non può vincerle neppure in alleanza con il Movimento 5 Stelle.
Nel dato nazionale il centrodestra supera il 50%
Se poi diamo un’occhiata al quadro nazionale delineato dagli ultimi sondaggi di Swg per il Tg di La7, vediamo che per la prima volta la coalizione di centrodestra supera il 50%, e per l’esattezza raggiunge il 51,5% dei consensi.
Il primo partito resta naturalmente la Lega con il 34,5%, in crescita di uno 0,4%, Fratelli d’Italia si attesta intorno al 9,5% (+0,6%), Forza Italia è fermo al 6,2% e Cambiamo! di Giovanni Toti sarebbe intorno all’1,3% in crescita di uno 0,2%.
Tra le forze che sostengono il governo invece sale di 1,1 punti il Pd che raggiunge così il 18,6%, ma scende di 1 punto il M5s che tocca ora il 15,8%. Perde qualcosina anche Italia Viva di Renzi, che al momento avrebbe il 5,6% (-0,4%).
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