Il sondaggio è quello che è stato realizzato da SWG tra il 23 e il 27 ottobre, e reso noto proprio nella giornata di ieri nel corso del Tg di La7 diretto da Enrico Mentana, visto l’evento della maratona in occasione delle elezioni regionali in Umbria.

Il quadro emerso da questi ultimi sondaggi politici non presenta grandi sorprese, con la Lega stabilmente primo partito d’Italia che seppur in lieve contrazione resta intorno al 35%, ed il partito di Giorgia Meloni in netta crescita. In generale se la passano particolarmente bene le formazioni di natura sovranista, mentre si conferma il pessimo momento per la sinistra italiana, da cui la clamorosa sconfitta in una regione storicamente rossa coma l’Umbria, ed il tangibile rischio di una sconfitta anche in Emilia Romagna.

Ma vediamo quali sono i dati, e le ultime percentuali di consenso dei diversi partiti che compongono lo scenario politico italiano.

Iniziamo naturalmente dalla Lega che, rispetto agli ultimi sondaggi pubblicati il 21 ottobre, perde qualcosina per strada, ma poca roba visto che passa dal 34% al 33,6% restando di gran lunga il primo partito d’Italia. E se il partito di Salvini, mentre conquista l’Umbria perde uno 0,4%, quello di Di Maio lo guadagna, infatti il Movimento 5 Stelle diventa il secondo partito, anche se di misura, passando dal 17,8% dei sondaggi del 21 ottobre, all’attuale 18,2%.

Il Partito Democratico scivola in terza posizione, perdendo uno 0,8% in quest’ultima settimana, passando così dal 18,8 al 18%. Intanto cresce ancora Fratelli d’Italia, che dopo aver superato il partito di Berlusconi continua a raccogliere consensi, passando in pochi giorni dall’8,4% al 9%, sempre più vicino alle due cifre.

Forza Italia resta stabile al 5,5%, ma visto il lieve calo del nuovo partito di Matteo Renzi, Italia Viva, che passa dal 5,6% al 5,2%, recupera una posizione ma resta chiaramente in crisi. Insomma il partito di Silvio Berlusconi sembra decisamente alle corde, e non pare abbia grandi prospettive di crescita nel prossimo futuro.

Poi ci sono i partiti che lottano per raggiungere almeno il 3%, che è poi la soglia di sbarramento dell’attuale legge elettorale. Ce la farebbe, almeno secondo questi sondaggi La Sinistra che viene indicata insieme ad Articolo1-MDP intorno al 3,2% mentre una settimana fa era sotto la soglia al 2,8%.

Crescono seppur di misura anche i Verdi, che passano dall’1,9% al 2,1%, e Cambiamo! di G.Toti che passa dall’1,3% all’1,6%. Restano tuttavia ben lontani dal 3% insieme peraltro a +Europa, che cala leggermente dall’1,8% all’1,6%.

In questo quadro si delinea una netta crescita dei partiti sovranisti. A parte la lieve contrazione della Lega, che comunque resta il primo partito con percentuali che da mesi non scendono mai sotto il 30%, crescono sia Fratelli d’Italia, ormai a un passo dalla doppia cifra, e il partito del governatore ligure Giovanni Toti, che sempre più sbilanciato verso posizioni sovraniste, potrebbe essere destinato a diventare la terza forza a fianco di Salvini e Meloni.

Con questa legge elettorale, almeno in teoria secondo questi sondaggi, il fronte sovranista composto da queste tre forze politiche riuscirebbe senza fatica ad ottenere la maggioranza sia alla Camera che al Senato. Bisogna però tener conto del fatto che vista l’approvazione della riforma costituzionale e il conseguente taglio dei parlamentari, la legge elettorale dovrà essere modificata, e se cambiano le regole cambiano gli scenari, a volte drasticamente.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.