La manovra economica cui il governo giallo-rosso sta attualmente lavorando prevede tutta una serie di misure che, in un certo senso, vanno e vengono. Il fatto è che fino a che l’iter della Legge di Bilancio non si sarà completato, questa sarà suscettibile di variazioni più o meno determinanti.

Al momento pare proprio che, basandoci sull’ultima bozza dell’esecutivo, siano confermate alcune misure inserite in partenza come la Sugar Tax e l’aumento delle accise sulle sigarette, mentre altre sarebbero state messe da pare, almeno per ora. Altre ancora sono totalmente nuove e sembra ci siano buone probabilità che vedano la luce, come la carta Bimbi.

Sugar Tax e aumento delle accise sulle sigarette

La svolta green del governo giallo-rosso impone un ritocco in chiave salutista delle abitudini dei cittadini, anche se il rischio già paventato da più fonti, è quello che si risolva tutto in una maggiorazione dei costi per produttori e consumatori con l’unico risultato che lo Stato raggranellerà qualche spicciolo in più. E magari lo scopo è proprio quello.

Ad ogni modo, in quest’ottica la manovra economica potrebbe introdurre, e sembrerebbe confermato, sia la sugar tax, che consisterebbe in un maggior prelievo fiscale su prodotti in imballaggi di plastica e bibite gassate, che addizionali accise sulle sigarette.

La Carta Bimbi per gli Asili nido

Mentre sparisce dalla manovra il superticket, arriva una novità completamente diversa per tutte le famiglie. Riguarda la Carta Bimbi, che in base a quanto riportato da Il Giornale, consiste in un assegno dell’importo massimo di 400 euro mensili, che servirà proprio a coprire le spese relative alle quote per l’asilo nido.

Quota 100 e Reddito di cittadinanza non si toccano

Nei giorni scorsi erano circolate voci secondo le quali Quota 100 sarebbe stata interrotta, mentre sembrerebbe che sia stato confermato il contrario. La politica delle pensioni attuata dal governo giallo-verde non subisce ancora nessuna variazione dall’esecutivo Conte bis.

Arriva anche la proroga dell’Opzione donna per altri 12 mesi e per l’Ape sociale. Altra importante conferma riguarda poi il Reddito di Cittadinanza, che non solo verrà erogato in maniera continuativa anche per il 2020, ma soprattutto passa alla cosiddetta fase 2, che è quella che ha l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro i percettori del reddito attraverso la riorganizzazione dei centri per l’Impiego.

Rivalutazione delle pensioni, taglio del cuneo fiscale e bonus Befana

Restando ancora sul tema pensioni, la manovra sul tavolo del governo sembra prevedere anche una rivalutazione degli assegni per i pensionati che al lordo percepiscono tra i 1.500 e i 2.000 euro al mese. Una misura che dovrebbe interessare fino ad un massimo di 2,5 milioni di anziani.

Confermata poi la cifra dei 14 milioni di lavoratori che usufruiranno del taglio del cuneo fiscale. Mentre nel campo della lotta all’evasione fiscale, confermata la novità del bonus Befana, che consiste in un cashback riconosciuto all’inizio dell’anno successivo a quello in cui viene maturato, relativo alle spese sostenute nell’acquisto di servizi ritenuti ad alto rischio evasione, se tali servizi vengono pagati con metodi di pagamento tracciabili (bancomat, carte di credito, bonifici), nella misura del 19% del totale dell’esborso e fino ad un massimo di 400/500€ annui in base alle coperture disponibili.

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