Non si è fatta attendere la reazione dell’Europa alla decisione dell’amministrazione Trump di imporre dei dazi su prodotti europei. Washington ha infatti reso noto, in seguito al via libera del Wto, di aver messo nel mirino delle sanzioni alcuni prodotti importati dal vecchio continente, dal wiskey scozzese al vino francese, dal parmigiano reggiano alle olive.

Così l’Europa ha già fatto sapere che non resterà a guardare, ma anzi risponderà con dazi su prodotti made in USA, dai blu jeans alle noccioline, che si tradurranno in sanzioni miliardarie per gli alleati d’oltre oceano.

La Commissione europea ha infatti messo in guardia Washington, a nome dei 28 Stati membri, che sta preparando la sua contromossa. Al contempo però non nasconde l’auspicio che la situazione non precipiti in una spirale che potrebbe danneggiare entrambe le economie, insomma una guerra economia tra le due sponde dell’oceano Atlantico non farebbe bene a nessuno.

Daniel Rosario, portavoce dell’esecutivo Ue ha precisato che “l’Ue deplora la decisione degli Usa” precisando che ciò “nuocerà ai consumatori e alle aziende statunitensi e renderà più complicati gli sforzi verso un accordo negoziato”. Al contempo però è arrivato da parte dello portavoce un avvertimento chiaro all’amministrazione Trump: “se gli Stati Uniti impongono penalizzazioni sui prodotti europei, ciò spingerà l’Ue in una situazione in cui dovremo fare lo stesso”.

Il portavoce Ue Daniel Rosario ha ricordato che un elenco preliminare nel quale sono presenti i prodotti USA da prendere in considerazione per eventuali contromisure è già stato pubblicato lo scorso aprile. Nella lista, composta da ben 11 pagine, ci sono prodotti americani che potrebbero essere interessati da eventuali dazi imposti dal’Europa, come noccioline, chewing gum, tabacco e rum.

Il ministro delle Finanze della Germania, Olaf Scholz ha annunciato una “reazione decisa ma assennata alla nuova situazione” resa necessaria dalla decisione di Washington di ricorrere ai dazi contro l’Europa. Scholz ha comunque sottolineato che “in un mondo globalizzato i conflitti commerciali non giovano a nessuno”.

Nel frattempo la commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha chiesto di incontrare l’attuale commissaria Ue al Commercio Cecilia Malmstroem e il futuro responsabile del portafoglio Phil Hogan per un’audizione urgente che dovrebbe essere fissata per lunedì 7 ottobre.

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