E’ passato un giorno dall’annuncio di Matteo Renzi di aver deciso di lasciare il Pd per creare una nuova realtà politica: Italia Viva. Il partito di Renzi però non parte da una base particolarmente solida, almeno dal punto di vista dei consensi elettorali, visto che i sondaggi realizzati in questi giorni lo danno intorno al 3,8%. Una percentuale di consensi che verrà presumibilmente, almeno in buona parte, sottratta ad un Partito Democratico già in calo.
Secondo gli ultimi sondaggi realizzati da Ixè infatti, il Pd non è più il secondo partito, seppur non a causa della scissione di Renzi e i suoi, che nel quesito del sondaggista infatti non viene inserita. Resta primo partito la Lega di Salvini, anche se in lieve calo rispetto a una settimana fa, visto che scende per la prima volta sotto il 30%, attestandosi infatti intorno al 29,9%.
Il secondo partito sarebbe quindi, almeno secondo i sondaggi di Ixè, il Movimento 5 Stelle, seppur in lieve calo anch’esso rispetto ai dati del 10 settembre, visto che perde lo 0,1% passando dal 22% al 21,9%. Il Partito Democratico è anch’esso in calo, ma non si tratta di decimi, bensì di un intero punto percentuale: dal 22,6% il Pd passa al 21,6%.
Inoltre, in un ipotetico confronto elettorale il Pd non potrà più contare sui consensi che defluiranno verso Italia Viva, il nuovo partito di Renzi, il che potrebbe, almeno in teoria, indebolire ulteriormente i dem. Sostanzialmente invariate le percentuali delle altre forze che compongono il centro-sinistra, con +Europa che passa dal 4,2% al 4%, ed Europa Verde che passa dall’1,4% all’1,6%.
Complessivamente il centro sinistra perde 1 punto percentuale in una settimana, mentre il centro destra è in crescita. Infatti, a parte lo 0,1% perso dalla Lega, Forza Italia resta stabile al 7,4% e Fratelli d’Italia cresce dello 0,4% passando dal 7,9% all’8,3%.
La coalizione di centro-destra raggiunge così il 45,6% contro il 45,3% di una settimana fa, ma il governo rappresenta ancora la maggioranza del Paese, visto che M5S e Centro-sinistra arrivano al 49,1%.
Aspettative e gradimento circa il nuovo partito di Renzi, Italia Viva
Renzi ha lanciato ieri il nuovo partito, Italia Viva, anche grazie alle donazioni dal mondo della finanza e della politica, ma non può contare ancora su una base elettorale solida, che è il vero patrimonio di qualsiasi formazione politica.
Al momento voterebbe per Italia Viva il 3,8% degli elettori. 2,3 punti percentuale il partito di Renzi li sottrae direttamente al Pd, trattandosi di ex elettori dem, mentre per il restante 1,5% attinge da vari partiti. Intanto il gradimento nei confronti dello stesso leader del partito, sempre in base ai sondaggi, non raggiunge mai il 30%.
Un’operazione, quella dell’ex segretario del Partito Democratico, che almeno per il momento non fa mancare il suo appoggio al governo Conte bis. Secondo il 45% degli elettori, non ci sarà alcun effetto negativo sul governo giallo-rosso, mentre secondo il 32% di loro le ricadute ci saranno. Il 50% degli elettori pensa che Renzi abbia sbagliato a dar vita al suo progetto politico, e se la domanda viene posta ai soli elettori del Pd, la percentuale sale all’85%.
E se metà degli elettori non vede di buon occhio la nascita di Italia Viva, solo il 27% si dice favorevole, mentre la percentuale di chi accetta di buon grado l’esistenza di questa nuova realtà creata da Matteo Renzi scende al 6% se si tiene conto soltanto degli elettori del Partito Democratico.
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