E’ iniziato tutto l’8 agosto scorso. Chi ama restare sempre informato sa come sono andate le cose, e sa che la crisi di governo, per ora tutta teorica, è stata una mossa di Salvini. Una mossa intempestiva probabilmente, ma che volesse tornare alle urne era chiaro da tempo nonostante le sue continue smentite, e il pretesto della votazione delle mozioni pro e contro il Tav era troppo buono per lasciarselo sfuggire.
Fatto sta che la crisi di governo, almeno per il momento, non si è concretizzata. Il presidente del Consiglio è sempre Giuseppe Conte, i ministri sono tutti al loro posto, e Salvini e Di Maio sono ancora vicepremier. Certo, ci si aspetta che le cose cambino con il discorso di Conte calendarizzato per il 20 agosto al Senato, in occasione del quale la Lega potrebbe presentare la mozione di sfiducia nei suoi confronti, ma per ora tutto tace, o se non altro tace il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Perché la Lega ha espresso il desiderio di tornare alle urne prima possibile, è chiaro, ma l’iter parlamentare non è stato avviato, e soprattutto sarà Sergio Mattarella a decidere se e quando si eleggerà il nuovo Parlamento.
Il fenomeno Salvini e i nuovi sondaggi
Intanto però, all’indomani delle dichiarazioni di Salvini in merito alla volontà di sfiduciare il premier Conte e ridare la parola agli Italiani, sono stati fatti nuovi sondaggi per capire come l’hanno presa gli elettori. E a quanto pare la popolarità del leader leghista ha già accusato il primo colpo.
La Lega ha attraversato un periodo di grande popolarità che ha portato il partito vicino al 40% negli ultimi mesi. Ora però la crescita sembrerebbe essersi arrestata, e quanti ritenevano che il seguito di Salvini dipendesse in buona parte dalla cornice di governo, probabilmente avevano ragione.
Grazie alle sue innegabili doti comunicative, utilizzando i social in modo estremamente efficace, il Ministro degli Interni è riuscito a proiettare un’immagine di grande successo, convincendo quasi il 40% degli Italiani, una parte dei quali ha iniziato ad attribuirgli meriti che non sono neppure suoi.
Ora però l’incantesimo potrebbe essersi spezzato, e sarebbe stato Salvini stesso a spezzarlo. I nuovi sondaggi infatti mostrano quella che potrebbe essere a tutti gli effetti un’inversione di tendenza. I sondaggi sono stati diffusi da TermometroPolitico, riguardano un campione di 2.500 intervistati tra il 9 e il 10 agosto, quindi subito dopo le dichiarazioni di Salvini che risalgono al’8 agosto.
La Lega resta saldamente il primo partito, ma non è più in crescita, ora scende al 36%. Il secondo partito resta il Pd, che cresce al 23,4%, così come cresce anche il Movimento 5 Stelle che sale di 1 punto percentuale, e passa dal 17% al 18,2%. Situazione tutto sommato stabile per i partiti minori: Fratelli d’Italia conferma il sorpasso su Forza Italia, il primo al 7,1%, il secondo al 6%. +Europa avrebbe secondo i sondaggi il 2,3%, La Sinistra l’1,8%, i Verdi l’1,8%, il Partito Comunista di Rizzo l’1%, altri il 2,3%.
E’ bene sottolineare che questi sondaggi non tengono conto di quali saranno i cambiamenti nei partiti e nelle alleanze da qui al giorno del voto. Non si sa ad esempio se e con quale formazione politica scenderà in campo l’attuale premier Conte, né si tiene conto del nuovo partito del governatore della Liguria Giovanni Toti, o delle decisioni di Matteo Renzi, che all’interno del Pd sembra sentirsi sempre più stretto.
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