Il leader della Lega non ha ancora ritenuto necessario né opportuno, dare delle risposte ai giornalisti che più volte hanno posto domande in merito alla vicenda di “moscopoli”. Ora di risposte ne arriveranno ancora meno, visto che Salvini è piuttosto impegnato a far cadere il governo e ad incassare i consensi alla Lega, che secondo i sondaggi hanno quasi raggiunto il 40%.
Fatto sta che nel frattempo continua a venir fuori materiale sul quale ognuno avrà modo di trarre le proprie conclusioni. E tra le varie informazioni che pian piano si stanno accumulando sul tavolo, c’è quella relativa al numero totale di viaggi in Russia che Gianluca Savoini avrebbe compiuto nel solo 2018.
Secondo il sito Buzzfeed news, Savoini si sarebbe recato in Russia ben 14 volte nel corso del 2018, essendo storicamente l’uomo che tiene i rapporti con la Russia per conto di Matteo Salvini. Savoini era stato infatti definito dallo stesso Salvini “mio rappresentante ufficiale” insieme a Claudio D’Amico. Questo se non altro ha dichiarato in una intervista per il sito International Affairs il 17 novembre 2014. “My official representatives Gianluca Savoini and Claudio D’Amico” sarebbero state le sue parole esatte.
Il sito Buzzfeed è il giornale online americano che per primo ha diffuso la registrazione audio del colloquio avvenuto il 18 ottobre all’hotel Metropol di Mosca. Colloquio nel quale si parlava di un presunto finanziamento dell’importo di 65 milioni di dollari alla Lega prima delle elezioni europee, per il quale Savoini è attualmente indagato dalla procura di Milano per corruzione internazionale.
Ebbene Buzzfeed sta portando avanti l’inchiesta insieme a Bellingcat e al sito russo Insider, e ha rivelato anche che Claudio D’Amico, consigliere strategico di Salvini per gli affari internazionali, si trovava anch’egli sullo stesso volo Aeroflot sul quale volava il presidente dell’Associazione culturale Lombardia-Russia, cioè Gianluca Savoini. Il volo era il SU2411 del 16 ottobre, decollato da Milano e diretto a Mosca. Savoini e D’Amico risultano aver prenotato un posto anche sul volo di ritorno, il volo SU2414 che decollò da Mosca la sera del 18 ottobre.
Secondo quanto riportato da Buzzfeed News, Savoini era così di casa in Russia, che i viaggi compiuti negli ultimi 5 anni nemmeno compaiono nel Database centrale per la registrazione degli stranieri. La legge russa prevede infatti che tutti i non residenti che arrivano in Russia comunichino alle autorità una lunga serie di dati, tra cui il numero del visto, gli estremi del passaporto, orari di entrata e uscita dal Paese, il nome dell’aeroporto ecc… E una volta compilate le “carte di atterraggio” queste finiscono direttamente nel database elettronico, chiamato anche il “database dei migranti” ed è gestito dal Ministero degli Interni.
Lo stesso Matteo Salvini è andato e venuto spesso dalla Russia negli ultimi anni. Per l’esattezza avrebbe compiuto 9 viaggi ufficiali tra il 2014 e il 2018, ed in ciascuno di quei viaggi era sempre in compagnia di Gianluca Savoini. Quest’ultimo, secondo il sito Sputnik News, braccio mediatico di Vladimir Putin, si può definire il “responsabile dei rapporti con la Russia per la Lega Nord”.
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