Non si è risparmiato nel commentare la svolta sul Tav il vicepremier e leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, che su Facebook ha scritto: “ho ascoltato attentamente le parole del Presidente Conte, che rispetto. Il Presidente è stato chiaro, ora è il Parlamento a doversi esprimere. Nel corso del tempo si sono succeduti nove governi, sono passati quasi 30 anni. Parliamo di un’era ormai remota, eppure qualcuno, adesso, vorrebbe farci credere che la priorità del Paese sia questa.”
Di Maio ha poi ribadito quanto il Movimento 5 Stello ha detto e ridetto più volte: “media, giornali, apparati, tutto il sistema schierato a favore. Non noi. Non il Movimento 5 Stelle. Per noi la Torino-Lione era e resta un’opera dannosa”.
Di Maio attacca la decisione dell’Europa di stanziare più fondi per il TAV
“Chiedetevi perché l’Europa ci ha sempre ignorato su tutto, continua a ignorarci su tutto, e poi d’improvviso mette sul piatto nuovi investimenti comunitari per il Tav Torino-Lione” attacca il leader 5 stelle Di Maio, e continua: “chiedetevi perché se chiediamo flessibilità per costruire scuole, strade, ospedali, l’Europa ci sbatte la porta in faccia e poi tira fuori milioni di euro per questo progetto di 30 anni fa. Chiedetevi allora se l’Europa lo fa davvero per l’Italia o se per qualcun altro, visto che parecchi soldi degli Italiani andranno ai Francesi.”
Di Maio ha anche annunciato quale sarà la linea d’azione del Movimento 5 Stelle, anche se, e questo è palese, il Parlamento approverà comunque la realizzazione del Tav. “Il Movimento 5 Stelle” annuncia Di Maio “presenterà un atto per dire che le priorità sono altre, un atto che non è altro che il cambiamento che abbiamo promesso.”
Poi conclude con una frecciatina agli alleati di governo che in occasione dell’elezione della Von der Leyen, avevano accusato il Movimento 5 Stelle di aver stretto alleanze col PD, e di aver votato come il PD. “Fra non molto” profetizza Di Maio “potremo vedere con i nostri occhi chi decide di andare a braccetto con Renzi, Monti, Calenda, la Fornero e Berlusconi. Il Parlamento restituirà a tutti la verità dei fatti.”
Giungono in una nota congiunta le dichiarazioni di altri esponenti del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva. “Alla luce delle dichiarazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ringraziamo per l’impegno, chiederemo che sia il Parlamento ad esprimersi e in aula vedremo l’esito della votazione. Vedremo chi è a favore di un progetto vecchio di 30 anni e chi invece sceglierà di avere coraggio.” E la nota si conclude poi con la conferma del No dei Pentastellati. “In merito al Tav la posizione del Movimento 5 Stelle non cambia. Il nostro No a un’opera che rischierebbe di nascere già vecchia è deciso.”.
In Piemonte, dove il Movimento 5 Stelle aveva ottenuto ampi consensi proprio per via del NO al Tav, arrivano le critiche più aspre in risposta alla dichiarazione di Conte. “Un governo di cui fa parte il M5S dà l’ok al Tav? Inaccettabile. Il #tuttiacasa stavolta sarebbe per voi” commenta Francesca Frediani, consigliera regionale piemontese del Movimento 5 Stelle e convinta sostenitrice della linea No Tav.
Il Senatore del M5S Emanuele Dessì va dritto al punto e in estrema sintesi spiega come siamo arrivati a questo. Non dà la colpa al Premier Conte, né al Movimento 5 Stelle, ma al fatto che, come accaduto per altre questioni delicate come Ilva e Tap, anche in questo caso ci si ritrova alla fine con le mani legate.
“Oggi è una giornata di m…” racconta all’Adnkronos “dopo tanti anni di lotte questa è una sconfitta durissima” poi gli viene domandato se è rimasto deluso dal premier Conte, e lui risponde: “no, lui non c’entra niente, ha solo certificato un dato di fatto che avevamo già toccato con mano con Ilva e Tap. Chi ha costruito questi progetti li ha blindati in modo tale che nessuno dei successori avrebbe potuto metterci mano senza creare un danno economico agli Italiani.”
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