C’era anche Armando Siri al vertice organizzato dalla Lega con i sindacati, e non sono mancate le critiche specie da parte del PD. Siri è infatti indagato per corruzione, e più di qualche voce si è levata fuori dal coro per esprimere dissenso in merito al fatto che possa prendere parte ad un incontro con le parti sociali.
La Lega però non si scompone minimamente, e Matteo Salvini risponde alle critiche affermando: “abbiamo portato le idee della Lega senza impegnare i Cinque Stelle. Siamo in uno stato di diritto, se qualcuno non è dichiarato colpevole, per quanto mi riguarda è persona innocente. Massimo Garavaglia si occupa di finanza e, per quanto riguarda Armando Siri, è uno de massimi esperti della Lega sulla di flat tax e quindi nessuno si è meravigliato che fosse al tavolo.”
Lo stesso leader della Lega ha invitato il Movimento 5 Stelle a incontrare anche loro le parti sociali. “Mi auguro che facciano lo stesso anche loro” ha affermato, ed ha poi annunciato: “ci riconvochiamo con le parti sociali nella prima metà di agosto.”
M5S giustifica l’incontro, e Conte è dello stesso avviso, però puntualizza
Dal PD non mancano le critiche che arrivano anche via social dalla pagina Twitter del deputato Emanuele Fiano, che si rivolge al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al leader M5S Luigi Di Maio. “Vorrei far sapere a Luigi DI Maio e Giuseppe Conte che all’incontro di questa mattina al Viminale tra Salvini e le parti sociali, accanto al Ministro siede il Senatore Siri, come se niente fosse successo. Come un sottosegretario qualsiasi. E i CinqueStelle stanno a guardare”.
Dal Movimento 5 Stelle replica Di Maio, che si limita a precisare che si trattava di un vertice politico e non di governo, pertanto la presenza del sottosegretario Armando Siri, esperto della Lega incaricato di spiegare la Flat Tax alle parti sociali, non è da ritenersi una scelta così eccepibile.
Dello stesso parere anche il premier, che ha tagliato corto: “se la logica dell’incontro al Viminale è di un incontro politico, ci sta bene la presenza di Siri. Se è la logica di un incontro governativo, non ci sta bene la presenza di Siri.” Quanto all’incontro coi sindacati in sé, Conte ha solo precisato che lo stesso Movimento 5 Stelle potrebbe fare altrettanto. “Che un leader di una forza politica voglia incontrare le parti sociali, la ritengo una cosa buona e giusta. Anche il ministro e vicepresidente Di Maio potrebbe fare altrettanto per il M5s”.
Qualcosa in più da dire invece Conte l’aveva in merito alle finalità dell’iniziativa presa dalla Lega. “Se oggi qualcuno pensa che non solo si raccolgono istanze da parte delle parti sociali, ma anticipa dettagli di quella che ritiene che debba essere la manovra economica, si entra sul terreno della scorrettezza istituzionale” ha spiegato il Premier, aggiungendo poi: “la manovra economica viene fatta qui dal Presidente del Consiglio con il Ministro dell’Economia, con tutti gli altri ministri interessati. Non si fa altrove, non si fa oggi e i tempi, tengo a precisarlo, li decide il Presidente del Consiglio, sentiti gli altrui ministri, in primis il Ministro dell’Economia. I tempi non li decidono altri”.
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